15 Settembre, 2002
C’ERA UNA VOLTA IL MONDO DEGLI GNOMI….A CAVATIGOZZI di Giorgino Carnevali
Sogno o son desto? Come forse saprete, direttore, i simpatici abitanti dei boschetti, a Cavatigozzi, non sono già i “cavatigozzesi!!!
C’ERA UNA VOLTA IL MONDO DEGLI GNOMI….A CAVATIGOZZI.
SUPPONGO NON SOLO A CAVATIGOZZI! ( di Giorgino Carnevali)Sogno o son desto? Come forse saprete, direttore,
i simpatici abitanti dei boschetti, a Cavatigozzi,
non sono già i “cavatigozzesi!!! In verità,
in verità vi dico che sono ….gli gnomi. Esseri
molto molto piccoli (al massimo raggiungono
i 15 centimetri) che vivono nei numerosi boschetti disseminati
qua e là nell’abitato di Cava. Naturalmente
cercano di star nascosti dalla vista degli
uomini, soprattutto di “certi” uomini. Ma
non per paura, “nossignore”! Pensate, direttore,
che uno gnomo è sette volte più forte di
un uomo. Solamente che, pur sopportando male
l’operato degli uomini cattivi, per un senso
etico e civile, se ne guardano bene dall’agire.
Ed a Cava…più che mai. Sono creature benevole
e sagge. Una lunga barba bianca (per gli uomini), mentre le femmine portano due belle
trecce bionde. Il loro abbigliamento preferito?
Per gli uomini immancabile giacchetta legata
con una cintura, pantaloni pesanti, stivaletti,
cappello rosso a punta. Le donne invece portano
dei bei vestiti ricamati e un cappello verde,
sempre a punta. Gli gnomi sono come noi:
loro vivono centinaia e centinaia di anni.
Mentre invece, noi, con l’aria che tira….!
Vabbe! Fanno la pipì a letto fino ai dodici
anni. Noi, invece, facciamo sempre pipì….fuori
dal vasino. Sono creature sapienti che conoscono
i misteri della natura e sanno tutto quello
che c’è da sapere sulle piante e sugli animali,
compresi alcuni segreti che l’uomo, nonostante
la sua scienza, ancora non riesce a spiegare.
Conoscono il linguaggio degli animali (che
noi uomini non conosciamo), custodiscono
i tesori della natura (che noi uomini non
custodiamo), ci sorvegliano nei momenti di
pericolo e ci consigliano nel sonno per prendere
decisioni nei momenti difficili (che noi
uomini immancabilmente non accettiamo). E
nonostante siano creature timide gli gnomi
aiutano sempre gli uomini (i quali uomini
ovviamente non intendono mai essere aiutati).
Direttore, lo sapevate che se gli uomini,
soprattutto “certi” uomini, avessero la possibilità
di visitare il mondo degli gnomi (e ciò è
possibile solo a pochi) prendono la loro
statura diventando piccoli piccoli? Pensate,
direttore, che gli gnomi sono assai operativi.
Si danno costantemente da fare per “dare
una mano” al territorio in cui vivono. In
che modo ? E’ presto detto. Promuovono la
salvaguardia del patrimonio naturalistico,
spesso con l’attuazione di performance curiose
e divertenti. Ad esempio ingarbugliando “le
carte” dell’AMBITO DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALE-AMBIENTALE,
un intervento da circa 156.700 metri quadrati tra superfici a verde ed altrettante a cemento,
proprio a Cavatigozzi. Contribuiscono allo sviluppo dell’economia
locale, con la promozione di un turismo alternativo
che possa fruire dell’ambiente naturale nel
rispetto di quest’ultimo. Naturalmente gli
gnomi di Cavatigozzi non intendono diffondere
nessun tipo di ideologia politica, di credo
religioso e non hanno altri scopi all’infuori
di quelli che vi ho poc’anzi esposto, direttore. Ed
allora? Tanto di cappello (magari a punta!)
per gli gnomi di Cavatigozzi, nell’auspicio
che si scoprano altri siti, nella nostra
tanto amata e tanto sofferta Cremona, nei
quali gli gnomi possano liberamente abitare,
interagire con gli umani, soprattutto testimoniare
la loro volontà di salvaguardare, ancora
per millenni, i tesori della natura. “Per
perdere la testa, bisogna averne una”! (A.
Einstein). E gli gnomi, caro direttore, mai e poi mai
“la” perderanno….la loro testa! Quanto agli
umani….!
giorgino carnevali
 
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