15 Settembre, 2002 Proposta di ODG sull’acqua Il Partito Democratico cremasco ha invitato i propri iscritti e i propri amministratori a farsi promotori di un ODG da presentare nei consiglio comunali in merito alla proposta di Legge del PD nazionale sull’acqua.
Proposta di ODG sull’acqua
Il Partito Democratico cremasco ha invitato
i propri iscritti e i propri amministratori
a farsi promotori di un ODG da presentare
nei consiglio comunali in merito alla proposta
di Legge del PD nazionale sull’acqua.
Il PD ha infatti presentato una proposta
di legge, a livello nazionale, sul governo
della risorsa idrica e la gestione del servizio
idrico integrato. Questa iniziativa nasce
da un giudizio profondamente negativo sul
decreto Ronchi, che ha imposto la privatizzazione
forzata del servizio idrico integrato togliendo
agli enti locali e quindi alle comunità ogni
potere di decisione.
E da un giudizio altrettanto negativo sul
decreto Calderoli, che ha successivamente
disposto la soppressione degli ATO (assemblee
di ambito territoriale ottimale) entro il
dicembre 2010, creando un’incertezza che
impedisce una corretta ed efficiente gestione
del servizio. Dal successo della raccolta
di firme per i referendum per l’acqua pubblica
arriva una forte e giusta rivendicazione
di tutela dell’acqua pubblica, di garanzia
sulle condizioni in cui viene svolto il servizio
idrico integrato. Il Partito Democratico
è impegnato nella stessa battaglia e propone
un disegno di riforma organica del settore
che tuteli la risorsa acqua e la garanzia
di un servizio di massima qualità per i cittadini
a tariffe eque.
L’ODG che viene proposto invita:
- la Regione a farsi promotrice di una iniziativa
volta alla abrogazione della norma nella
quale viene abrogata l’AATO, considerato
anche il ricorso alla Corte Costituzionale
proposto da Regione Veneto avverso il provvedimento
che “pone un vincolo che incide su materie
di competenza regionale ai sensi dell’art.
117, quarto comma della Costituzione (il
servizio idrico e le forme di cooperazione
degli enti locali) e sul potere regionale
di allocare le funzioni amministrative nelle
materie regionali.
- Che si ribadisca la titolarità dei comuni
sul servizio idrico integrato. Il comune
in quanto ente più vicino al cittadino è
il soggetto più idoneo a prendere decisioni
che riguardano un bene pubblico fondamentale
come l’acqua.
In particolare ai Comuni, convocati in Conferenza
di servizi, debbono spettare i provvedimenti
principali, quali: la forma di gestione del
servizio idrico integrato e le modalità di
scelta del gestore del servizio, l’approvazione
del Piano d’ambito (che comprende la programmazione
degli investimenti) e la determinazione della
tariffa di base.
- Che si provveda a tutelare gli affidamenti
in essere a salvaguardia delle aziende pubbliche
titolari degli stessi.
Già nel mese di novembre questo ODG sarà
presentato in alcuni consigli comunali del
cremasco.
PD Crema