15 Settembre, 2002
PRESENTATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2004
Approvati il Piano Programma e il Contratto di Servizio per l’Azienda Speciale Comunale per i Servizi alla Persona
PRESENTATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2004
Approvati il Piano Programma e il Contratto
di Servizio per l’Azienda Speciale Comunale
per i Servizi alla Persona
Interrogazione in data 18 novembre 2003 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo “Alleanza Nazionale” Roberto Nolli
in merito al ripetersi dei casi di pediculosi
nelle scuole comunali (Testo dell’interrogazione:
Già dallo scorso anno presso diversi istituti
scolastici comunali – in particolare scuole
elementari – si manifestano frequentemente
casi di pidocchio del capo. Parecchi genitori
lamentano che, quella che è ormai un’epidemia,
non riesca ad essere controllata. Chiedo
all’Assessore alla partita che illustri i
motivi di tale problema e che cosa si stia
facendo in concreto per porvi rimedio).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore
Ferdinando Soana: L’Assessore ha detto che
il Comune non ha competenza rispetto a interventi
di prevenzione o disinfestazione, ma spetta
al dirigente scolastico segnalare i problemi
all’autorità competente, in questo caso l’ASL.
L’assessore ha quindi letto una breve nota
dell’ASL che spiega nei particolari la procedura
da seguire nei casi di pediculosi. Il consigliere
Nolli si è detto sostanzialmente soddisfatto
della risposta avuta, ma ha comunque chiesto
di acquisire la documentazione presentata
dall’Assessore.
Illustrazione da parte del Vice Sindaco Luciano
Caon della Relazione al Bilancio di Previsione
2004. Il Bilancio di Previsione ed i relativi
allegati saranno discussi e messi in votazione
nella seduta consiliare dell’8 gennaio 2004.
*
*(ndr: il documento è allegato al presente
comunicato).
Approvazione del Piano Programma e del contratto
di servizio relativi alla costituenda Azienda
Speciale Comunale per i Servizi alla Persona.
*
L’oggetto è stato illustrato dall’Assessore
Maura Ruggeri: Con questo provvedimento –
ha detto l’Assessore - si conclude il lavoro
svolto dal Consiglio Comunale riguardante
la costituzione dell’Azienda “Cremona Solidale”,
dopo di che la parola passa al futuro consiglio
di amministrazione. Tre sono i principi fondamentali
sui quali è stata costruita l’operazione:
principio dell’integrazione, principio della
sussidiarietà, principio della concertazione.
I documenti programmatici – il Piano Programma
ed il Contratto di Servizio - presentati
al Consiglio Comunale riflettono questa costruzione.
L’Assessore ha quindi brevemente illustrato
i due documenti: nella prima parte sono precisate
le aree di intervento, si stabilisce la struttura
organizzativa dell’azienda, viene precisata
la dotazione organica dell’Azienda (tutti
i dipendenti del Centro Geriatrico “Soldi”,
solo uno proveniente dalle IPAB Riunite Città
di Cremona, più il Direttore Generale. Non
passa personale comunale, perché i servizi
in questione sono tutti esternalizzati).
Per quanto riguarda la seconda parte, cioè
la proposta strategica, gli aspetti più difficili
sono relativi alle degenze. Il primo obiettivo
è quello di mantenere i volumi attuali delle
attività, l’altro obiettivo è di aumentare
questi volumi individuando alcuni spazi possibili,
come il servizio di assistenza domiciliare
integrata che l’ASl sta dimettendo, l’altro
margine possibile è il rafforzamento dei
Centri Diurni Integrati. Sul versante dei
costi, le criticità sono riferiti al costo
di personale, di cui è previsto un incremento
con l’avvio dell’Azienda; si dovrà pertanto
provvedere ad una riorganizzazione del lavoro,
ridefinizione dei contratti per la manutenzione,
valorizzazione delle risorse interne, organizzazione
interna funzionale agli obiettivi che ci
si è prefissati. Al momento dell’avvio l’Azienda
non può che fotografare la situazione attuale:
incremento dei costi relativi al personale
e di quelli relativi agli oneri della gestione
delle strutture. Ci sarà un disavanzo di
partenza, per cui già accantonate le risorse
da parte del Comune e della Fondazione “Città
di Cremona”. Le prospettive economiche per
il 2005 vedono la possibilità di rientrare
da questo disavanzo. Il contratto di servizio
– l’altro documento sottoposto all’approvazione
- descrive tutti i servizi che vengono trasferiti
e verrà sottoposto annualmente ad una verifica.
Dopo l’intervento si è aperto il dibattito
con l’intervento del consigliere di FI Ferdinando
Quinzani per il quale è mancato il tempo
necessario per esaminare con attenzione il
documento più importante relativo alla costituzione
dell’Azienda Speciale, cioè quello relativo
al Piano Programma e al Contratto di Servizio.
Secondo l’esponente di FI sarebbe stato necessario
più tempo per valutare la consistente ed
importante documentazione presentata: su
argomenti di questa portata è fondamentale
il coinvolgimento delle forze politiche,
cosa che in questo caso per Quinzani non
è avvenuto. Per le modalità con le quali
si è arrivati al documento, l’esponente di
FI ha dichiarato che il suo gruppo non poteva
esprimersi attraverso un voto. Per Alovisi,
che ha parlato a nome della maggioranza,
i documenti presentati sono invece facilmente
comprensibili: approvando l’atto di indirizzo
in ottobre è stato necessario procedere a
tappe forzate, con un ritmo accelerato. Cinzia
Zampini, per Rifondazione Comunista, ha ribadito
il voto favorevole all’oggetto in discussione
già espresso in occasione dell’approvazione
dello Statuto. L’esponente di Rifondazione
Comunista ha detto quindi di essere tranquillizzata
dal fatto che il Consiglio Comunale potrà
esercitare la propria azione di controllo
sulla costituenda Azienda. Il capogruppo
di AN, Dario Ratti, ha detto di capire il
fatto che si sia dovuto procedere a tappe
forzate, ma ci sarebbe voluto più tempo per
una discussione all’interno del proprio gruppo
politico. Da qui la dichiarazione del voto
di astensione. Il dibattito si è concluso
con una breve replica dell’Assessore che
si è detta rammaricata per il contingentamento
dei tempi, che è stato però necessario per
raggiungere un obiettivo fondamentale per
la città. Infine l’oggetto è stato messo
ai voti ed approvato con il voto favorevole
anche di Rifondazione Comunista. I componenti
del Gruppo di Forza Italia, pur rimanendo
in aula, non hanno partecipato al voto, mentre
si sono astenuti i consiglieri di AN e Lega
Nord. Nessun voto contrario.
*(ndr: il documento è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
Approvazione della bozza di convenzione da
stipularsi tra il Comune di Cremona ed il
Comune di Sesto ed Uniti per la definizione delle competenze in ordine
alle opere di manutenzione della S.P. ex
SS 234 per il tratto che attraversa il Comune
di Sesto ed Uniti.
L’oggetto è stato illustrato dall’Assessore
Daniele Soregaroli: Il Comune di Cremona
intende deviare il traffico dei veicoli pesanti
provenienti da Acquanegra Cremonese in direzione
Cremona in quanto questi mezzi, percorrendo
la strada provinciale ex statale n. 234,
attraversano il centro abitato di Cavatigozzi
creando situazioni di potenziale pericolo
per l’incolumità pubblica ed il traffico
veicolare in generale. Gli attuali interventi
di moderazione della velocità non hanno eliminato
le condizioni di criticità generale dal transito
dei mezzi pesanti, inoltre la strada attraversa
l’abitato di Cavatigozzi e lungo questo tratto
prospettano numerosi accessi ad abitazioni
private, luoghi di pubblico intrattenimento,
edifici di culto e così via. La deviazione
del traffico di questi veicoli su via Acquaviva
consentirebbe di eliminare definitivamente
la situazione di possibile pericolo. Via
Acquaviva attraversa, in parte, il Comune
di Sesto ed Uniti, mentre il restante tratto
interessa il Comune di Cremona nell’ambito
extraurbano. La Provincia di Cremona, per
quanto di competenza, ha espresso parere
favorevole alla deviazione proposta per i
veicoli pesanti, qualora le caratteristiche
geometriche e strutturali della strada lo
consentono. Nell’ottobre scorso è stata accertata
l’idoneità tecnica della strada a sopportare
il transito veicolare pesante, a condizione
che la velocità massima consentita non sia
superiore a 50 km orari. Il 5 novembre scorso
è stato chiesto al Comune di Sesto ed Uniti
di esprimere il proprio parere sulla bozza
di convenzione che è stata predisposta dai
competenti uffici comunali. Il 14 novembre
il Comune di Sesto ed Uniti ha comunicato
di condividere il contenuto della convenzione.
Su queste basi la Giunta Comunale ha pertanto
assegnato all’esame della competente commissione
consiliare e successivamente al Consiglio
Comunale il testo della bozza di convenzione
da stipularsi tra il Comune di Cremona ed
il Comune di Sesto ed Uniti per la definizione
delle competenze riguardanti le opere di
manutenzione della strada provinciale ex
s.s. 234 per il tratto che attraversa il
Comune di Sesto. La convenzione prevede che
l’organizzazione e la gestione economica
di tutti gli interventi siano affidate al
Comune di Cremona che si impegna pertanto
a sostenere interamente le spese per gli
adeguamenti che si rendessero necessari per
attuare il provvedimento viabilistico. In
particolare il Comune si impegna a gestire
gli interventi di manutenzione ordinaria,
straordinaria e migliorie della strada, attualmente
già asfaltata, garantendo la sicurezza del
transito, e si impegna infine ad eseguire
la posa della segnaletica verticale ed orizzontale
necessaria per l’attuazione del provvedimento.
L’oggetto, posto ai voti, è stato approvato
all’unanimità.
Adozione del Piano Particolareggiato relativo
alla frazione di San Sigismondo.*
L’oggetto è stato approvato all’unanimità.
*(ndr: il documento è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
Adozione del Piano Particolareggiato relativo
alla frazione di Picenengo.*
L’oggetto è stato approvato all’unanimità.
*(ndr: il documento è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
Approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni
presentate avverso l’adozione del Piano Particolareggiato
della frazione di San Felice e definitiva
approvazione dello stesso.*
L’oggetto è stato approvato con la sola astensione
di Rifondazione Comunista.
*(ndr: il documento è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
Approvazione dei criteri da osservare per
il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture
di vendita.*
L’oggetto è stato illustrato dall’Assessore
Luigi Baldani. Il processo di adeguamento
della strumentazione urbanistica comunale
ai criteri di programmazione commerciale
di cui al regolamento regionale 21 luglio
2000 n. 3 si è concluso con l’adozione, da
parte del Consiglio Comunale di Cremona,
di un’apposita deliberazione nell’ottobre
2002 con la quale si è provveduto a coordinare
con la variante generale al PRG le disposizioni
in materia di urbanistica commerciale. Tra
le norme tecniche di attuazione allegate
alla variante generale adeguata viene stabilito
che la disciplina della correlazione tra
i procedimenti relativi all’autorizzazione
commerciale ed i procedimenti urbanistico-edilizi
dovrà essere oggetto di apposito regolamento
da emanare successivamente. Nel luglio di
quest’anno il Consiglio Regionale ha approvato
il nuovo programma triennale per lo sviluppo
del settore commerciale 2003/2005 e gli indirizzi
per la programmazione urbanistica del settore
commerciale. Per rendere operativo questo
programma la Giunta Regionale dovrà emanare
i necessari provvedimenti attuativi: nel
frattempo si applicano le disposizioni contenute
nel regolamento regionale del 2000. A seguito
della modifica del titolo V della Costituzione,
che ha attribuito alle Regioni una competenza
legislativa primaria in materia di commercio,
la Regione dovrà dotarsi, a breve, di una
propria autonoma disciplina di settore, sostitutiva
di quella nazionale. Pur nell’attuale momento
di evoluzione della disciplina di livello
regionale, si è ritenuto opportuno sottoporre
all’approvazione del Consiglio Comunale i
criteri di rilascio delle autorizzazioni
relative alle medie strutture di vendita,
questo allo scopo di dare concreta attuazione
alle scelte programmatiche, già adottate
dal Comune di Cremona, per quanto attiene
alle possibili localizzazioni di queste attività
sul territorio comunale. Il tutto viene fatto
in riferimento alla normativa sovracomunale
vigente e con la riserva di successiva integrazione
e/o adeguamento qualora questo si rendesse
necessario dopo il perfezionamento del quadro
normativo regionale. I criteri entrano in
vigore non appena la delibera sarà esecutiva.
Già all’esame del Consiglio Comunale nella
seduta del 25 novembre scorso, l’oggetto
era stato rinviato per approfondimenti alla
Commissione Bilancio. In questa sede sono
stati presentati due emendamenti al testo
originario, emendamenti che sono stati favorevolmente
accolti dal consigliere di FI Ferdinando
Quinzani che aveva inizialmente espresso
perplessità su alcuni passaggi. L’esponente
di FI in sede consiliare ha quindi proposto
un ulteriore emendamento e ha chiesto alcuni
chiarimenti all’Assessore Baldani che sono
stati forniti. Il testo così emendato è stato
approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
*(ndr: l’allegato che riporta i criteri per
il rilascio delle autorizzazioni per le medie
strutture di vendita è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
Progetto “Investi nel commercio”: approvazione
del regolamento per l’erogazione di contributi a sostegno
del piccolo commercio locale.*
L’oggetto è stato illustrato dall’Assessore
Luigi Baldani: L’Amministrazione Comunale,
nell’ambito del programma di sviluppo economico
del territorio e nell’ottica di un più complessivo
rilancio occupazionale, intende sostenere
con azioni ed interventi concreti il piccolo
commercio locale che costituisce, anche per
l’elevato numero di imprese che vi operano,
un settore vitale, di importanza strategica
per l’economia della città. Per la realizzazione
di questo obiettivo è stato previsto, nel
Bilancio 2003, un fondo di 40.000 Euro, da
utilizzare per contributi una tantum, a favore
delle imprese commerciali. Si è reso pertanto
necessario pertanto predisporre dei criteri
generali da seguire per l’erogazione di questi
contributi. In particolare si è ritenuto
di destinare il fondo per contributi in conto
interessi, finalizzati ad agevolare l’accesso
al credito delle imprese; di prevedere una
priorità per i giovani imprenditori, per
favorire lo sviluppo di nuove professionalità
nel comparto specifico; avvalersi, per l’attuazione,
di Reindustria S. Cons. r.l. in quanto, quale
agenzia d’area a maggioranza pubblica, partecipata
dalla Provincia e dalla Camera di Commercio,
dai Comuni di Crema, Cremona e Casalmaggiore,
dalle associazioni di categoria, dalle organizzazioni
sindacali dei lavoratori e da istituto di
credito locali, risulta essere il soggetto
attuatore prioritariamente individuato per
le iniziative di sviluppo territoriale. A
seguito di apposito incontro promosso dall’Assessorato
alle Politiche Commerciali e allo Sviluppo
Economico, le due associazioni di categoria
del commercio maggiormente rappresentative
a livello locale, ASCOM e Confesercenti,
hanno aderito all’iniziativa, accettando
di collaborare alla sua realizzazione, sia
direttamente, che attraverso dei Confidi
ad esse rispettivamente collegati. D’altro
canto Reindustria ha confermato la propria
disponibilità a partecipare all’iniziativa
in quanto si armonizza con gli obiettivi
del Progetto Nuove Imprese, che si sta già
attuando in ambito locale. Il Consiglio Comunale
ha approvato all’unanimità (secondo la bozza
elaborata d’intesa tra Comune, associazioni
di categoria e Reindustria con gli emendamenti
proposti dalla Commissione Consiliare Bilancio)
il regolamento per l’erogazione di contributi
una tantum, in conto interessi, a sostegno
del piccolo commercio locale.
*(ndr: il documento è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
Approvazione del regolamento per la gestione
e l’uso degli impianti sportivi comunali.*
L’oggetto è stato illustrato dall’Assessore
Paolo Paroni: In considerazione delle nuove
necessità che sono emerse in questi anni
relativamente alla gestione ed all’uso degli
impianti sportivi di proprietà comunale oppure
concessi in utilizzo e/o locazione dall’Amministrazione
Comunale, si è reso necessario elaborare
un nuovo Regolamento i cui punti principali
sono stati spiegati dall’Assessore Paroni.
L’oggetto, posto ai voti, è stato approvato,
con cinque voti di astensione: Garioni, Presti,
Parea, Zampini e Villa.
*(ndr: il documento è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
Approvazione degli indirizzi per l’affidamento
della gestione diretta degli impianti natatori
di proprietà comunale.
L’oggetto è stato illustrato dall’Assessore
Paolo Paroni: Nella delibera sottoposta all’approvazione
del Consiglio Comunale si esprimono i seguenti
indirizzi: stipulare idonea convenzione con
la Federazione Italiana Nuoto per la gestione
degli impianti natatori situati in Piazzale
Azzurri d’Italia; prevedere la durata della
convenzione in 6 anni con decorrenza 1° gennaio
2004 e la possibilità di rinnovo previo accordo
rinegoziato tra le parti; stabilire che le
tariffe da applicare per l’utilizzo degli
impianti siano quelle previste dall’apposita
deliberazione di adeguamento che viene predisposta
annualmente; prevedere che il concessionario
si assuma gli oneri di spesa relativi alla
pulizia, alla custodia, alla manutenzione
ordinaria ed al personale di servizio; prevedere
che l’Amministrazione Comunale si assuma
gli oneri riguardanti i consumi energetici;
applicare un canone di utilizzo quantificato
secondo quanto previsto dall’apposito atto
deliberativo riguardante le tariffe per l’utilizzo
degli impianti sportivi.
L’oggetto, posto ai voti, è stato approvato
con la sola astensione di Rifondazione Comunista.
Approvazione del regolamento per l’installazione
e l’esercizio di ascensori e montacarichi
in servizio privato.*
L’oggetto è stato illustrato dall’Assessore
Luigi Baldani: In virtù delle attribuzioni
di cui sono espressamente investiti, anche
i Comuni possono contribuire alla relativa
attività di prevenzione, a tutela della sicurezza
dei cittadini, in concorso con altri organi,
centrali e periferici, a cui sono assegnate
specifiche competenze. Pertanto, pur in mancanza
di uno specifico obbligo giuridico, l’Amministrazione
ha ritenuto opportuno adottare un apposito
regolamento che, oltre a definire le procedure
per l’espletamento degli adempimenti di competenza
comunale, possa soprattutto costituire uno
strumento utile a migliorare la conoscenza,
in ambito locale, della normativa specifica,
così da favorirne la corretta e puntuale
applicazione da parte di coloro che vi sono
tenuti a farlo. Il regolamento predisposto
si prefigge quindi di supportare l’attuazione
di norme legislative, coniugando le preminenti
esigenze della sicurezza con la necessità
di garantire le migliori condizioni per una
rapida attivazione degli impianti, nell’esclusivo
interesse degli utenti, con particolare attenzione
alle persone anziane e disabili, per le quali
il servizio è assolutamente indispensabile.
Dato il contenuto innovativo del provvedimento,
si è provveduto ad interpellare preventivamente,
per eventuali osservazioni, gli enti e gli
organismi interessati ai vari livelli e,
a seguito di questo, sia l’ASCOM che l’Unione
Provinciale dei Consumatori hanno fatto pervenire
alcuni suggerimenti tenuti poi nella debita
considerazione. Il Regolamento non travalica
i limiti della potestà regolamentare dei
Comuni, non comporta impegno di spesa, né
diminuzione di entrata. Infine il provvedimento
non introduce nuovi oneri o adempimenti burocratici
inutili per i cittadini, ma, predefinendo
esattamente l’iter procedurale di competenza
comunale, risponde ai principi generale della
trasparenza e dell’efficienza a cui deve
ispirararsi l’attività della Pubblica Amministrazione.
L’oggetto, messo ai voti, è stato approvato
all’unanimità.
*(ndr: il testo del regolamento è disponibile
presso l’Ufficio Stampa).
CONSIGLIO COMUNALE CREMONA
18 dicembre 2003
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