15 Settembre, 2002
Cgil coraggio, esci allo scoperto.
di Gian Carlo Storti *dalla rubrica il welfare de " Il Piccolo" edizione di sabato 20 marzo 2004
Cgil coraggio, esci allo scoperto.
di Gian Carlo Storti *dalla rubrica il welfare
de " Il Piccolo" edizione di sabato
20 marzo 2004
Daina , Pizzetti e dintorni.
Come sempre Luciano Pizzetti è sferzante
nella sua risposta a Mario Dania. Condivido
l’asse di ragionamento , debole , appare
ed è, l’asse di ragionamento di Mario Daina,
segretario generale della Cisl. La sua uscita
, ad effetto, sui “salotti della politica”
che decidono, ha nello stile e nel metodo
un sapore antico… Mi pare che la Cisl di
Mario Daina sia in difficoltà a compiere
una scelta strategica di fondo, politica
per l’appunto….Come non vedere che lo sviluppo
e l’innovazione sono nell’area di centro-sinistra
e non in quella di centro-destra ? Il metro
di ragionamento appare appunto politico e
non programmatico. Insomma si producano piattaforme,
idee e ci si confronti sulle cose non su
altro. In questo senso non appare all’altezza
la risposta che da la Cgil. Insomma si vuole
essere attori sociali o no? Se si …si mettano
sul tavolo i progetti uscendo dalla paura
degli schieramenti. La Cgil sembra seguire,
sul tema delle elezioni amministrative l’andamento
del “ borsino “ a sinistra. Ovvero se Rifondazione
Comunista farà l’accordo con il centro-sinistra
allora la Cgil si spenderà per sostenere
la coalizione diversamente starà a vedere.
E se Rifondazione Comunista legittimamente
non riesce a trovare l’intesa….facciamo vincere
la destra? La Cgil e Cgil-Cisl-Uil unitariamente
hanno idee forti da mettere in campo per
lo sviluppo della comunità cremonese…L’importante
è che trovino il coraggio politico di uscire
dallo schema della competizione e si mettano
al servizio dei lavoratori e degli interessi
dei cittadini, come in alcuni casi hanno
saputo fare come sui temi del welfare. Perché
non viene convocata una assise pubblica nella
quale ci si confronta? Coraggio, necessita
coraggio e determinazione. La posta in gioco
è alta e non si può stare alla finestra.
5 buoni motivi per aderire alla mobilitazione
di oggi 20 marzo per la pace in Iraq.
* per dire NO alla dottrina della guerra
preventiva e per dire SI’ al multilateralismo
e alla legalità internazionale, SI’ alla
riforma e al rilancio delle Nazioni Unite.
* dire NO all’occupazione militare e alla
missione italiana in Iraq senza l’ONU e per
dire SI’ ad una transizione guidata dalle
Nazioni Unite, ad una forza multinazionale
sotto egida ONU, alla pace e alla democrazia
in Iraq.
* per dire NO al terrorismo e per dire SI’
ad un’altra globalizzazione, più giusta ed
umana.
* per dire NO alla violenza e per dire SI’
ad una pace giusta in Medio Oriente.
* per dire SI’ ad un’Europa di pace, impegnata
per costruire un mondo più democratico e
giusto.
Non dimentichiamo di sventolare la nostra
bandiera della pace.
Piazza Fontana ."Resta aperta ferita
al paese".
Il 13 dicembre del 1969 a Cremona come in
moltissime città si tennero scioperi studenteschi
per protestare con quella " strage,
allora definita, di stato" . Non commento,
la sentenza che ha assolto gli imputati.
Resta aperta comunque la ferita inferta al
paese e alla democrazia dalla strage di piazza
Fontana. Spero, almeno che sui tempi e sui
modi con cui sono stati condotti il processo
e le indagini, vi sia una riflessione, rispetto
ad ogni necessaria prospettiva di riforma
del processo.
CASA: UN DIRITTO PER TUTTI
Il problema della casa è divenuto una vera
e propria emergenza sociale. Ad oggi si stima
in 60 mila unità il fabbisogno abitativo
in Lombardia , ma gli interventi previsti
dalla Giunta Formigoni risultano allo stato
attuale insufficienti e in forte ritardo.
In tutti questi anni la Regione Lombardia
non ha mai programmato una vera politica
per la casa. Viene perseguito un obiettivo
politico dichiarato: lasciare al solo mercato
immobiliare la risoluzione di questa emergenza.
Piu' volte è stato denunciato il fatto che
il Comune di Cremona non ha piu' alloggi
disponibili per i cittadini in difficoltà
Sembra, ma il dato non è ufficiale, che vi
siano circa 350 appartamenti di proprietà
pubblica che non siano nelle condizioni di
essere assegnati perchè non sono a norma.
Quali risorse si potrebbero utlizzare per
risolvere il problema ? La " casa pubblica"
in altri paesi come la Francia sono un bene
molto disponibile e non sono per gli extracomunitari
regolari ma per gli stessi cittadini. Questo
mi sembra un grandissimo problema che va
affrontato a partire dalle prossime elezioni
amministrative.
Come va l'economia...
Secondo l'Istat il fatturato e gli ordini
dell'industria sono in calo nel 2003. Rispetto
alla media dello scorso anno il fatturato
e' sceso dell'1%, mentre gli ordinativi totali
sono diminuiti del 3,7%.
Per quanto riguarda invece i diversi settori
di attivita' economica, le contrazioni piu'
consistenti si sono avute per l' industria
delle pelli e delle calzature (-7,3%), nella
la produzione di macchine e apparecchi meccanici
(-5,8%) e nella la produzione di apparecchi
elettrici e di precisione (-4,9%).
Per quanto riguarda gli ordini questi sono
diminuiti praticamente in tutti i settori
di attivita' con i cali piu' consistenti
nelle industrie delle pelli e calzature,
-10,9% e della produzione di macchine e apparecchi
meccanici, -6,9% un modesto aumento si è
registrato nella fabbricazione di prodotti
chimici e fibre sintetiche +1,4%
Per quanto riguarda il commercio estero,
l'Eurostat ha comunicato oggi che nel periodo
gennaio novembre 2003 L'Italia ha registrato
un attivo di 2,2 miliardi, in calo rispetto
a quello di 8,9 miliardi dello stesso periodo
2002.
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