15 Settembre, 2002
Ulivo: subito l'assemblea costituente
Lettera di Romano Prodi ai cittadini
Care amiche e cari amici dell’Ulivo,
grazie per il voto che avete dato all’Ulivo e al progetto di un´Italia e di
un´Europa di pace, di libertà e di giustizia.
Hanno vinto le forze che hanno creduto e credono nell’Europa e nella pace.
Il centrosinistra nel suo insieme rappresenta la nuova maggioranza. Uniti nell’Ulivo
è di gran lunga la prima forza politica del paese: ha ricevuto il voto di quasi
un elettore su tre, rappresenta i due terzi dell’intero centrosinistra, è
pari a una volta e mezzo la più grande forza del
centrodestra.
Il risultato di queste elezioni europee è fonte di profonda soddisfazione e ci
carica, tutti, di una pesante responsabilità.
L´Italia è un grande paese. Un paese con una ricchezza senza pari: donne,
uomini, giovani, lavoratrici e lavoratori, imprenditori, sindacati, imprese
industriali, artigiane, agricole, commerciali, dei servizi e del turismo,
banche, università, centri di ricerca, insegnanti, magistrati,
professionisti, medici ed operatori della sanità.
Sono risorse, risorse innanzitutto umane, che, nella grande Europa della moneta
comune e dell’allargamento, con 25 paesi e 450 milioni di cittadini,
permettono all’Italia di raggiungere qualsiasi traguardo, di realizzare
qualsiasi progetto.
A condizione che il paese sia unito e che possa contare su una guida stabile.
Il voto del 12 e 13 giugno offre all’Italia questa opportunità.
Esso ha premiato un progetto di governo fondato non sulla divisione ma sull’unità
del paese, ha consolidato il sistema politico nazionale basato su due poli
entrambi democratici ed alternativi l´uno all’altro, ha attribuito alla Lista
Uniti nell’Ulivo la forza necessaria per essere l´asse portante, il punto di
riferimento di una larga alleanza democratica per il governo del paese. Quell’alleanza
che sta conquistando il diritto di governare amministrazioni comunali,
provinciali e regionali in tutta l’Italia.
È di qui che dobbiamo partire: sapendo cogliere il frutto del nostro successo,
ma senza dimenticare gli errori che abbiamo compiuto nel passato.
Troppe volte ci siamo divisi. Troppe volte, a chi già condivideva le nostre
posizioni ed anche a chi guardava a noi come una possibile alternativa, ci siamo
presentati come un´alleanza disunita, non sufficientemente solida, priva di un
forte ancoraggio.
Oggi abbiamo l´occasione, oggi abbiamo la responsabilità di costruire un
futuro di stabilità. E´ un’occasione che non possiamo mancare, è una
responsabilità che dobbiamo onorare.
Questo è il momento di dare corso al cammino di unità aperto dal successo alle
elezioni europee. Questo è il momento di trasformare in fatti concreti tutte le
nostre parole.
Per primi, mi rivolgo a coloro, donne e uomini, che sono stati eletti nelle
nostre liste e che andranno a rappresentarci nel Parlamento Europeo.
Portiamo nel Parlamento Europeo - questo vi chiedo - la domanda di unità e di
cambiamento che ci hanno affidato gli elettori.
Nei prossimi giorni, dovrete decidere dove sedere nelle aule di Strasburgo e di
Bruxelles, a quale gruppo parlamentare aderire. Quale che sia l´assetto
politico che assumerà l´assemblea a seguito del voto nei 25 paesi dell’Unione
e quali che siano, sulla base di questo assetto, le vostre decisioni
individuali, vi chiedo di stringere tra voi un patto che apra in Europa un
cantiere per la costruzione di una grande casa dei riformatori europeisti.
In secondo luogo, mi rivolgo ai partiti della Lista Uniti nell’Ulivo -
Democratici di Sinistra, Margherita, Socialisti Democratici Europei,
Repubblicani Europei - e ai loro massimi responsabili. Senza la generosità e
senza il coraggio con cui, meno di un anno fa, avete risposto al mio appello per
la costituzione di una lista unitaria, non saremmo mai arrivati fin qui. Gli
elettori hanno premiato la nostra scelta e ci hanno chiesto di proseguire sulla
medesima strada, per rendere ancora più forte e solida la Lista Uniti nell’Ulivo,
per costruire, attorno e sulla base di questo nuovo soggetto politico, una
grande alleanza di governo.
Voi stessi, insieme agli altri partiti dell’Ulivo e ad alcune tra le più
rappresentative associazioni dell’Italia democratica, avete affidato ad un
gruppo di lavoro guidato da Pietro Scoppola il mandato ed il compito di guardare
all’Ulivo del domani. Esso ha concluso il proprio lavoro avanzando la proposta
della convocazione di una grande Assemblea costituente dell’Ulivo a cui
partecipino i rappresentanti dei partiti della Lista Uniti nell’Ulivo, quelli
delle altre forze politiche dell’Ulivo, i cittadini, le donne e gli uomini che
si riconoscono nel progetto di un´Italia democratica, di pace, di libertà e di
giustizia.
A voi, io chiedo di raccogliere questa indicazione e questa proposta e di
convocare entro il prossimo autunno l´Assemblea costituente dell’Ulivo sotto
la guida di un comitato che inizi subito il proprio lavoro.
In terzo luogo, mi rivolgo direttamente ai cittadini dell’Ulivo. A voi, io
chiedo la più larga mobilitazione per costituire gli "albi degli elettori
dell’Ulivo" che raccolgano tutti coloro che, direttamente o tramite i
partiti politici, si riconoscono nella nostra proposta.
Infine, mi rivolgo a tutte le donne e a tutti gli uomini del centrosinistra, a
tutti coloro che hanno condiviso e condividono l´idea e il progetto di
un´Italia e di un´Europa di pace, di giustizia e di libertà.
A tutti voi, io dico: diamoci appuntamento per una grande festa, dopo il secondo
turno delle elezioni amministrative, per celebrare tutti insieme, uniti, la
vittoria delle nostre proposte per il governo dell’Europa, dell’Italia e
delle nostre comunità locali.
Il 14 giugno è il punto di partenza per una nuova, grande avventura.
Prepariamoci a viverla insieme.
da Repubblica - 15 giugno 2004
 
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