15 Settembre, 2002
Un minuto di silenzio in Comune in ricordo della tragica morte del giornalista Enzo Baldoni
Questa mattina, alle 12, nel Cortile Federico II, su invito del Sindaco Gian
Carlo Corada, i dipendenti comunali si sono ritrovati per ricordare, con un
minuto di silenzio, il giornalista Enzo Baldoni, assassinato nei giorni scorsi
in Irak. In assenza del Sindaco Corada, ha preso la parola l’Assessore alla
Cultura Gian Franco Berneri. Il Vice Sindaco Luigi Baldani ha invece partecipato
alla cerimonia che si è tenuta nel cortile del Palazzo della Provincia alla
presenza del Prefetto di Cremona e del Presidente Giuseppe Torchio. Qui di
seguito il breve intervento pronunciato dall'Assessore Berneri in questa
occasione:
“L’uccisione di Enzo Baldoni è un atto di barbarie assoluta che ha
riempito tutti noi di angoscia e dolore. Come amministratori pubblici e come
cittadini esprimiamo la più ferma condanna verso gli autori di questo orrendo
assassinio, che non può trovare giustificazione alcuna in ragioni di carattere
politico. In queste ore vogliamo che giungano alla famiglia di Enzo Baldoni,
coraggioso uomo di pace, i sentimenti di solidarietà e di vicinanza di tutti i
cittadini cremonesi. E’ un delitto assurdo in una guerra assurda. Il quadro in
IraK è sempre più drammatico: criminalità comune, terrorismo e resistenza all’occupazione,
si intrecciano e si mescolano in una situazione sempre più caotica. Le
condizioni di insicurezza diventano ogni giorno più pesanti ed impediscono ogni
effettivo miglioramento della vita della popolazione. Purtroppo, contrariamente
agli auspici delle Nazioni Unite, il Governo ad interim irakeno non sta
accrescendo la propria credibilità mentre va aumentando un forte rischio: che
si consolidi l’estraneità e l’ostilità di importanti componenti della
società irachena verso questa confusa transizione politica. Noi auspichiamo che
il Governo italiano riconosca in fretta che questa è la situazione reale
presente in Irak. E che dunque si sta facendo sempre più urgente la necessità
che l’Italia agisca affinché l’Unione Europea assuma una posizione comune
per favorire l’uscita da questo terribile scenario. Si chieda la convocazione
straordinaria del Consiglio Europeo, si avanzi la proposta di assegnare un
mandato all’Alto Rappresentante per la Politica estera affinché si renda
possibile una iniziativa politica e diplomatica rivolta al governo ad interim
iracheno, ai paesi della Lega Araba, ai membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU,
si promuova, insomma, una iniziativa europea volta a riportare la situazione
irachena sotto il controllo e l'effettiva, concreta responsabilità delle
Nazioni Unite. Queste sono le indicazioni di carattere politico complessivo che
sembrano, attualmente, più positive e produttive. Oggi, purtroppo, ancora una
volta, siamo chiamati a ricordare il sacrificio di quanti come Enzo Baldoni
hanno perso la vita per costruire un mondo migliore. A lui così come ai Caduti
di Nassiryia ed anche alle figure di Fabrizio Quattrocchi, Matteo Vanzan ed
Antonio Amato rivolgiamo il nostro cordoglio ed il nostro pensiero, rispettando
ora un minuto di silenzio".
Cremona, 30 agosto 2004
 
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