15 Settembre, 2002
Il 30 ottobre a Roma per la pace con la Cgil e l'Arci
UN'ALTRA EUROPA E' POSSIBILE E NECESSARIA ! CONTRO LA GUERRA PERMANENTE
Care e cari,
ecco il risultato della riunione del Comitato
nazionale unitario "Fermiamo la Guerra",
con la piattaforma che indice l'imminente
manifestazione nazionale del 30 ottobre a
Roma in concomitanza con il vertice UE per
la firma del Trattato di Costituzione Europea.
In settimana proponiamo di ritrovarci come
persone e gruppi partecipanti al "Tavolo
Cremonese contro la guerra all'Iraq"
per definire forme e modalità di organizzazione
della partecipazione dal nostro territorio.
Anticipiamo che la CGIL - Camera del Lavoro
di Cremona ha deciso di mettere a disposizione
un Pullman per i partecipanti.
Stiamo verificando disponibilità referenti
e sale per definire giorno e ora della riunione
del Tavolo: fateci sapere...
A prestissimo!
Ciao.
Cosetta, Francesca, Gigi
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PROMOSSA LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL
30 OTTOBRE A ROMA
Il Comitato Fermiamo la Guerra ha approvato
la piattaforma per la
manifestazione nazionale del 30 ottobre a
Roma, che trovate qui di seguito e in allegato.
La piattaforma verrà resa pubblica inviandola
ai mezzi di informazione. Si invita alla
massima diffusione della piattaforma nelle
reti di movimento nazionali e locali, e delle
singole organizzazioni.
Vista la coincidenza con le festività di
inizio novembre, si consiglia le strutture
locali di attivarsi al più presto per la
prenotazione di pullman.
La prossima riunione del Comitato Fermiamo
la Guerra è fissata per
mercoledì 20 ottobre alle ore 14.00 presso
la CGIL, dopo il Forum Sociale Europeo di
Londra.
Per quella data, saranno rese note anche
le iniziative promosse dalle diverse reti
e organizzazioni per la giornata del 29 ottobre,
data della firma del Trattato Costituzionale:
per la mattinata si stanno organizzando presidi
di piazza per la controinformazione, e nel
pomeriggio il Forum per la Democrazia Costituzionale
Europea intende dare vita a un momento di
dibattito unitario.
Il Comitato Fermiamo la Guerra conferma il
mandato a lavorare perchè dal Forum Sociale
Europeo venga promossa una giornata di mobilitazione
europea sulla Palestina l'11 dicembre, in
occasione dell'anniversario della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani.
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Appello del Comitato Nazionale "Fermiamo
la Guerra"
SABATO 30 OTTOBRE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
C’E’ UNA ALTERNATIVA ALLO “SCONTRO DI CIVILTA”:
GIU’ LE ARMI. LIBERIAMO LA PACE.
VIA SUBITO LE TRUPPE DALL’IRAQ
- BASTA CON LA GUERRA, IL TERRORISMO , IL
NEOLIBERISMO
- PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E L'INCONTRO DI
CIVILTA'
- PER LA PACE, I DIRITTI, LA DEMOCRAZIA,
LA PARTECIPAZIONE
UN'ALTRA EUROPA E' POSSIBILE E NECESSARIA
!
CONTRO LA GUERRA PERMANENTE
Vita e libertà per il popolo iracheno e per
gli ostaggi.
Stop immediato ai bombardamenti. Cessate
il fuoco, fine dell'occupazione, ritiro delle
truppe dall'Iraq.
La comunità internazionale deve impegnarsi
per una soluzione politica che restituisca
sovranità al popolo iracheno, coinvolgendo
tutte le componenti irachene inclusa la società
civile e le forze che hanno scelto la strada
della resistenza.
Per una pace giusta in Medio Oriente: due
stati per due popoli. Fine all’occupazione
dei territori palestinesi, no al muro illegale.
Vita, diritti e dignità per il popolo kurdo
e per il popolo ceceno.
L'EUROPA RIPUDI LA GUERRA
assumendo il contenuto dell'articolo 11 della
Costituzione Italiana.
Prevenzione dei conflitti, riduzione delle
spese militari e disarmo.
CONTRO LE POLITICHE DEL TERRORE E DELLA BARBARIE
Contro ogni forma di terrorismo da chiunque
perpetrato -stati, organizzazioni o individui.
No alla aggressione dei fondamentalisti neoconservatori
contro il mondo islamico, che alimenta lo
"scontro di civiltà".
No all’uso della “lotta al terrorismo” per
colpire diritti civili e democratici, dissenso
e conflitto sociale.
NO AL RAZZISMO
No alle leggi xenofobe. No ai Centri di Permanenza
Temporanea. No alle deportazioni.
Libertà di circolazione e pieni diritti ai
migranti.
No all'Europa fortezza. Cittadinanza di residenza.
Per una Europa solidale con i sud del mondo.
DIRITTI SOCIALI GARANTITI
Diritto al lavoro, alla casa, al reddito,
alla salute, all’istruzione, alla previdenza.
No alla precarietà e allo smantellamento
dello stato sociale.
No alle politiche neoliberiste in Italia,
in Europa, in tutto il mondo.
 
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