15 Settembre, 2002
Coordinamento delle Agende 21 Locali della Lombardia
Sottoscritto dal Comune di Cremona il Procollo d'Intesa
 Dopo che la Giunta Comunale, il 6 ottobre scorso, ha
deliberato di aderire al costituendo Coordinamento delle Agende 21 Locali
della Lombardia attraverso l’approvazione di un apposito Protocollo d’Intesa
(la copia può essere richiesta all’Ufficio Stampa, n.d.r.) assumendo
con questo atto gli impegni conseguenti, oggi, nel corso di apposito forum
tenutosi a Lecco, l'Assessore alle Politiche Ambientali Maria Spotti ha
sottoscritto, per conto del Comune di Cremona, il Protoccollo d'Intesa. Nel
corso del suo intervento, pronunciato in occasione della firma, l'Assessore
Spotti ha sottolineato l'impegno che da tempo Cremona si è assunta nell'ambito
di Agenda 21 (l’Agenda 21, le cose da fare nel XXI secolo, altro non è che il
processo che, sulla base delle emergenze e criticità locali, deve portare a
elaborare e realizzare i piani di risanamento ambientale da parte dei governi
locali, generando cambiamenti concreti nell’organizzazione sia del territorio
che della vita quotidiana di chi produce e consuma). L'Assessore Maria Spotti ha
quindi rimarcato la collaborazione che esiste su questo fronte tra il Comune e
la Provincia di Cremona e ha ricordato come nel nostro territorio siano ben
tredici i Comuni che hanno sperimentato i cosiddetti acquisti verdi.
Alcuni Enti Locali lombardi, già impegnati nell’attuazione di processi di
Agenda 21 locale o in fase di attivazione del processo stesso, hanno costituito
un coordinamento spontaneo, sul modello del Coordinamento Nazionale, a cui ha
aderito anche il Comune di Cremona, e di altre Regioni italiane ed europee, con
l’obiettivo di favorire e sostenere un radicamento sempre più diffuso sul
territorio dei processi di sostenibilità e di porsi in relazione ai comuni
lombardi, che hanno avviato o intendono avviare un processo di Agenda 21 come
organismo unitario nei confronti della regione.
I Comuni capofila dell’iniziativa avevano già predisposto un documento di
intenti e linee di indirizzo per comunicare e ricevere i consensi degli Enti
Locali lombardi circa l’opportunità di costituire un Coordinamento Regionale
di Agenda 21 che possa meglio rappresentare le esigenze e le disponibilità
degli Enti stessi per usare nel modo più efficace le risorse e gli spazi di
confronto sulle opzioni di sviluppo. La Giunta Comunale si era già espressa a
favore dell’iniziativa nel marzo scorso. Il 15 aprile 1999 il Comune di
Cremona ha sottoscritto la carta di Aalborg con un ordine del giorno approvato
dal Consiglio Comunale. Sono state predisposte le azioni preliminari per l’attivazione,
che avverrà a breve, del processo di Agenda 21 locale, a cui il Comune destina
risorse umane, economiche e strumentali. La Lombardia è attualmente la Regione
con il più alto numero di Enti Locali impegnati in processi di Agenda 21 e
questo numero è in crescita. Nel corso di una serie di incontri promossi dall’Associazione
Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali è stato messo a punto uno schema di
Protocollo d’Intesa per la costituzione del Coordinamento delle Agende 21
Locali della Lombardia.
Questo coordinamento si rende necessario per i seguenti motivi: collaborare con
le amministrazioni e gli enti aderenti al coordinamento per rendere più
efficace e rapido il processo di applicazione dei principi di sviluppo
sostenibile attraverso l’Agenda 21 locale, con particolare riferimento all’ambito
economico, ambientale e sociale attraverso percorsi partecipativi; favorire l’aumento
del numero di amministrazioni ed enti che applicano i principi dello sviluppo
sostenibile; ricercare un possibile modello lombardo di sviluppo sostenibile
attraverso la valorizzazione delle identità e delle vocazioni espresse dal
territorio. Sottoscrivendo il protocollo di intesa, il Comune si impegna ad
aderire alla carte di Aalborg e agli Aalborg commitments; ad avviare l’attivazione
delle procedure di Agenda 21 locale; a destinare all’Agenda 21 locale risorse
economiche, umane e strumentali; a svolgere un ruolo attivo per il conseguimento
degli obiettivi del Coordinamento; ad individuare un proprio rappresentante nell’ambito
del Coordinamento. L’adesione non prevede costi associativi.
25 ottobre 2004  
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