15 Settembre, 2002
Consiglio Provinciale del 10 novembre
Latte, partigiani e famiglia, tra nuova viabilità e continuità al master in agroalimentare
 Si è tenuta lo scorso 10 novembre la seduta del Consiglio
Provinciale, presieduta dal Presidente Roberto Mariani. Approvati con parere
unanime alcuni oggetti. Una variazione di bilancio, presentata dal Presidente
della Provincia, On. Giuseppe Torchio, per assicurare al personale l'adeguamento
al Contratto Nazionale di Lavoro, per la contabilizzazione di contributi
regionali a vincolo di destinazione e per far fronte alle spese connesse alla
delega dell'APT. Via libera poi alla classificazione a strada provinciale del
tratto della Sp 33 che costituisce la nuova tangenziale est tra Binanuova e
Seniga con relativo ponte sull'Oglio, inaugurati a settembre, e alla
declassifica a comunale del precedente tratto di viabilità: la pratica va in
Regione, per il relativo perfezionamento. Ottenuto parere positivo anche alla
declassificazione della provinciale 70 "Cà de Soresini - Drizzona",
dall'intersezione con la ex statale 10 al termine nell'abitato di Drizzona.
"L'iniziativa - ha riferito l'Assessore alla Viabilità, Fiorella Lazzari
- si collega all'opera di ricalibratura della strada, dall'intesa tra
Provincia e Comune, con l'intersezione di una rotatoria. I lavori sono quasi
ultimati. Una porzione della vecchia strada passa ora nel demanio
comunale". Sì del Consiglio, infine, anche al rinnovo della convenzione
tra Università Cattolica del Sacro Cuore, Regione Lombardia, Provincia e Comune
di Cremona e Camera di Commercio, per dare continuità alla Scuola Master in
Economia Agroalimentare - SMEA di Cremona. "Un corso di alta
specializzazione: un fiore all'occhiello per la nostra provincia - ha illustrato
l'Assessore all'Università Pietro Morini -." L'investimento provinciale
per dare continuità al corso nel 2005 è di 42 mila euro.
Si è poi passati alla discussione di mozioni e interrogazioni. Rinviata la
mozione presentata dal Polo sull'impianto di depurazione per rifiuti speciali
SCS con strascico polemico da parte di alcuni consiglieri, in particolare
Giovanni Rossoni, che reclamava il diritto di parlare del depuratore. "In
Capigruppo e in Commissione Ambiente si è deciso di rinviare all'unanimità per
ulteriori approfondimenti - ha ribadito il Presidente del Consiglio Mariani
-". L'argomento è stato tuttavia oggetto di una breve comunicazione da
parte dell'Assessore all'Ambiente, Giovanni Biondi, che ha riferito della
conferenza di concertazione che si era tenuta il giorno prima in Regione e della
deliberazione della Giunta Provinciale, suffragata sul piano tecnico, di cui ha
fornito lettura. In sostanza, la Provincia ad oggi in assenza di una
pianificazione strategica, secondo gli indirizzi che si è data con la delibera
consiliare del 21 aprile scorso, non ha strumenti per poter fornire un parere
compiuto su una partita come quella dei rifiuti speciali. Si apre dunque una
nuova fase di discussione.
Via libera plebiscitario poi alla mozione dedicata all'introduzione di politiche
a favore della famiglia. E' stata approvata la versione "dilatata"
della mozione sull'introduzione del basic income familiare presentata dal Verde
Andrea Ladina: ovvero il testo emendato da Maria Cristina Manfredini che ha
fatto confluire nel nuovo documento le osservazioni emerse nel corso del
dibattito in Commissione Servizi Sociali. Il Consiglio Provinciale di Cremona
ritiene importante siano promosse politiche attive per sostenere la famiglia,
nel suo complesso: la mozione in particolare chiede l'adesione al principio di
equità fiscale per famiglie con figli a carico, che si ispiri per esempio alla
proposta fatta dal Forum delle associazioni familiari, già a partire dalla
Finanziaria 2005, e auspica uno studio territoriale sul fenomeno recentemente
emerso a livello nazionale delle nuove povertà familiari (11,3% popolazione,
secondo dati Istat). "Affinché la mozione arrivi al Ministro del Welfare e
delle Finanze, nei tempi di discussione della Finanziaria, partirà con
telegramma urgente! - ha puntualizzato l'Assessore Anna Rozza".
Passata con l'astensione di Giovinetti e Longhino della Lega la mozione
presentata da Andrea Ladina, seppure rettificata, che impegna la Provincia ad
assicurare un riconoscimento ufficiale a Wangari Maathai, Premio Nobel per la
Pace 2004, esponente ecologista del Kenia, già peraltro invitata dalla
Provincia di Cremona nel corso dell'incontro organizzato con l'Ambasciatore del
Kenya. Fuse e votate a maggioranza (contrario il Polo ad accezione di Patrini
Udc), dopo una delicata discussione le mozioni per il sostegno alle associazioni
partigiane (Anpi e Fiamme Verdi e Reduci). Il documento lamenta che la
Finanziaria taglia i fondi, proprio nell'anno del 60° della Liberazione. Si
chiede al Presidente e alla Giunta di sostenere l'appello delle associazioni e
di garantire un aiuto "affinché queste associazioni possano proseguire la
loro indispensabile iniziativa in un'Italia democratica che non ha dimenticato
il significato della lotta di Liberazione e il suo carattere antifascista".
Voto compatto invece per l'ordine del giorno a sostegno dei produttori del
latte. Il documento, votato all'unanimità, accorpa i testi delle due mozioni
presentate nelle scorse settimane ed è il risultato di una approfondita
discussione avvenuta nell'ambito della Commissione Agricoltura. Il Consiglio si
impegna anche ad indicare una scadenza rispetto all'esigenza di verificare i
risultati della conferenza permanente di respiro interprovinciale tra
produttori, trasformatori e tutti gli attori della filiera del latte, che la
mozione si offre di istituire.
A completare la seduta, due interrogazioni. L'Assessore alla Viabilità,
Fiorella Lazzari, ha replicato alla richiesta del Verde Andrea Ladina che chiede
una ricalibratura della Sp 73 tra Monte Cremasco e Crespiatica. "Risulta
più saggio dare proseguimento alla tangenziale di Monte Cremasco, già inserita
progettualmente nei lavori di corredo alla riqualificazione della Paullese, per
raggiungere la ex statale 235, anziché investire risorse per allargare la 73
tra Monte Cremasco e Crespiatica - ha detto Lazzari". "Si partirebbe -
ha continuato Lazzari - dalla ex provinciale 36 per raggiungere a sud
Crespiatica, creando una viabilità flessibile di raccordo tra la nuova Paullese
e la ex statale 235, con effetto a scorciatoia tra il cremasco, il milanese e il
lodigiano".
Sempre a Ladina, che lamentava in un altro quesito il taglio indiscriminato di
piante lungo il Morbasco, ha risposto invece l'Assessore all'Ambiente Giovanni
Biondi con una dettagliato report redatto dal Settore Ambiente. L'iniziativa
dell'Aipo di sistemazione delle sponde, con la rimozione delle piante
pericolanti o pericolose al normale deflusso delle acque del colatore veniva
comunicata alla Provincia nell'aprile 2004. I lavori erano già autorizzati
dalla Regione Lombardia e sollecitati dal Comune di Cremona. La Provincia ha
richiesto un sopralluogo e degli approfondimenti. L'Aipo ha presentato una
richiesta, contenente anche le opere di mitigazione e compensazione elaborate su
suggerimento e cooperazione tecnica del Servizio Ambiente. E' stato presentato
poi un progetto, che minimizzava gli impatti sull'ambiente, che la Provincia ha
autorizzato, con le prescrizioni indicate, il 7 giugno 2004. La compensazione
comprende la piantumazione sulle nuove scarpate di talee e astoni di salice,
noccioli, biancospini, rose selvatiche e sambuco ecc… La Provincia provvede a
sopralluoghi periodici per la verifica degli interventi.
Dopo il Consiglio Provinciale in abbinata con il Consiglio Comunale sui disguidi
del trasporto ferroviario, in calendario per il 17 di novembre, la prossima
seduta consiliare si terrà il 24 novembre, con un ordine del giorno vario.
Cremona, 16 novembre 2004
 
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