15 Settembre, 2002
Consiglio Comunale - Ordine del giorno
Seduta del giorno lunedì 27 settembre 2004
Interrogazione presentata dal Consigliere della Lista “”Forza Italia”
Ferdinando Quinzani in ordine all’autosilo di Piazza Marconi
(Testo dell’interrogazione: Chiedo al Sindaco di voler riferire in
Consiglio in merito ad alcune voci, apparse anche sulla stampa, secondo cui l’Amministrazione
avrebbe intenzione di rinunciare al progetto di autosilo per problemi di
bilancio. In particolare chiedo: quale sia la posizione della giunta in merito
al progetto e se siano fondate o meno le voci sopra citate; quali sarebbero gli
eventuali costi da tagliare; a che punto è il progetto stesso e che tempistica
prevede; se non si ritenga opportuno chiarire al più presto a mezzo stampa gli
intendimenti dell’Amministrazione, vista l’importanza del progetto e le
forti attese riposte dai cittadini ed operatori economici nella realizzazione
dell’infrastruttura in questione)
Mozione in data 2 settembre 2004 presentata dal Consigliere della Lista “Verdi
per la Pace” Matteo Lodi per una nuova politica a favore della famiglia:
sostegno economico, detrazioni fiscali, introduzione del BIF (“Basic incambe
familiare”) nel nostro sistema fiscale come proposto dal “Forum delle
Associazioni Famigliari” (Testo della mozione: Il crescente
costo della vita ed il problema di far quadrare ogni mese i bilanci famigliari
richiedono la predisposizione di una diversa politica a favore del nucleo
famigliare soprattutto in presenza di figli in età prescolare e scolare. La
famiglia oggi in Italia, specie con figli a carico, vive in condizione di seria
difficoltà. Se da un lato è diffusa la convinzione che i genitori che crescono
dei figli assolvono un compito non solo privato ma anche sociale attuando un
servizio per l’intera collettività e non solo per l’oggi ma soprattutto per
il futuro, dall’altro non possono apparire in contrasto con qualsiasi logica
le attuali, inadeguate, politiche a sostegno della famiglia. L’Italia spende
per le politiche famigliari meno dell’1% del prodotto Interno Lordo. I figli
sono oggi totalmente a carico della famiglia che li cresce, li accudisce, li
educa, li accompagna nella maggiore età per restituirli alla società che ha
estremo bisogno di persone attive capaci di fornire i finanziamenti necessari
anche per sostenere il pagamento delle indennità dei sempre più numerosi
pensionati. In termini di politica sociale, i figli costano, consumano beni e
servizi oltre al tempo di cura svolto, prevalentemente, dalle madri. Inoltre,
viene sottovalutato il fatto che, non soltanto le madri/casalinghe, ma anche le
madri lavoratrici investono tempo, cura ed energia nei loro figli, così come
sono spesso costrette a spendere soldi per pagare chi accudisce i loro figli
mentre sono al lavoro. C’è un costo dei figli non certamente quantificabile
in denaro ma comunque molto impegnativo per i genitori. Esso è rappresentato
dalla responsabilità di coppia nel progetto famigliare da realizzare. Politiche
familiari oculate e misure sociali tempestive possono contrastare non solo l’invecchiamento
della popolazione italiana ma anche consentire una crescita più serena ed
armoniosa dei figli. L’obiettivo della presente Mozione non è quello di
aprire una discussione generica sulla famiglia ma ha un obiettivo pratico:
sostenere l’introduzione nel nostro sistema fiscale del BIF (“Basic Incombe
Familiare”) così come è stato proposto dal “Forum delle Associazioni
Familiari”. Il BIF significa l’introduzione di un principio di equità
fiscale che tenga conto realmente dei carichi sostenuti da ogni famiglia
per il mantenimento dei suoi membri. La proposta parte dalla constatazione che
nei moderni stati sociali il reddito prodotti dai cittadini che lavorano serve a
mantenere l’intera popolazione, formata anche da coloro che non producono
reddito: anziani, bambini, disoccupati ……. Il trasferimento del reddito dai
lavoratori alle altre categorie avviene attraverso due canali: quello mediato
dalla pubblica amministrazione, come ad esempio le pensioni o la cassa
integrazione, e quello diretto, intrafamiliare. Ora, ai trasferimenti
intrafamiliari non si riconosce alcun valore o riconoscimento economico. Mentre
infatti i contributi previdenziali versati non rientrano nel reddito imponibile,
al contrario i trasferimenti a persone senza reddito all’interno della
famiglia fanno parte integrante del reddito imponibile e sono tassati (le
detrazioni per coniuge e figli a carico sono talmente basse da non potersi
neppure tenersi in considerazione). Quindi, mentre l’onere dei trasferimenti
verso gli anziani o gli adulti disoccupati è ripartito sulla collettività dei
produttori di reddito, indipendentemente che tali persone siano sole o vivano in
famiglia, l’onere dei trasferimenti verso i minori e gli adulti inoccupati
ricade sui singoli percettori di reddito con persone a carico, ed è considerato
mera donazione privata, senza alcuna agevolazione. A questa grave distorsione
intende ovviare il BIF, la proposta elaborata dal prof. Marco Martini, docente
di Statistica Economica alla Statale di Milano, e fatta propria dal Forum delle
Associazioni familiari. Il principio è semplice: il reddito imponibile si
calcola sottraendo dal reddito percepito il reddito minimo necessario al
mantenimento dei componenti del nucleo familiare. Come stabilire questo reddito
minimo necessario? Nel 1999 all’epoca della formulazione della proposta del
prof. Martini il reddito minimo necessario era indicato in 6,2 milioni di lire,
cifra intermedia tra il reddito massimo dei familiari a carico (5,5 milioni) ed
il reddito minimo esente da tassazione (8,7 milioni). La differenza rispetto all’attuale
sistema di tassazione consisterebbe nel fatto che chi ha maggiori carichi
familiari pagherebbe meno, e chi ha carichi minori pagherebbe di più, “in
modo intrinsecamente progressivo”: l’aliquota media crescerà con il
crescere del reddito superiore al BIF di quella specifica famiglia. Il peso
fiscale che grava ingiustamente sulle famiglie con maggiori carichi fiscali si
distribuirebbe così sul reddito imponibile di tutti i percettori di reddito.
Tutto ciò premesso e considerando i compiti di indiretto politico che gli
compete si chiede che IL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMONA esprima il suo appoggio
alla proposta avanzata dal “Forum delle Associazioni Familiari” di
introdurre il BIF (Basic Incombe Familiare”) nel nostro sistema fiscale a
partire dalla prossima Finanziaria; invii la presente deliberazione al Ministero
del Welfare ed al Ministro delle Finanze)
Mozione in data 13 settembre 2004 presentata dal Consigliere della Lista “Forza
Italia” Ferdinando Quinzani circa l’utilizzo di spazi per feste di partito
(Testo della mozione: Nei giorni scorsi si è aperto un dibattito sull’opportunità
di individuare nuovi spazi alternativi al Cascinetto da adibire all’organizzazione
di feste di partito, in quanto detta struttura, immersa nell’omonimo
quartiere, se utilizzata a tal scopo per tutta l’estate, diventa continua
causa di disagio alla quiete serale e notturna dei residenti. Inoltre la
struttura risulta carente dal punto di vista delle aree di parcheggio automezzi,
causando spiacevoli inconvenienti e raffiche di contravvenzioni per divieto di
sosta agli avventori. Nell’affrontare il problema non si può trascurare il
fatto che la morfologia del territorio comunale non offre molte alternative e
che la realizzazione ex novo di altre strutture avrebbe costi difficilmente
compatibili con le priorità della città e le esigenze di bilancio.Per questo
vogliamo portare all’attenzione un’opportunità percorribile, ovvero l’utilizzo
di un’area vasta, pubblica e praticamente già attrezzata qual è quella dell’Azienda
dei Porti. Questa collocazione risulterebbe agevole sotto ogni profilo: si trova
poco distante dalle società canottieri, la musica, anche protratta fino a tarda
notte, non arrecherebbe disturbo a nessun centro abitato, non ci sono problemi
di parcheggio, ha una recettività di gran lunga maggiore rispetto al Cuscinetto
e soprattutto si sta realizzando una struttura polifunzionale senz’altro
adatta anche alla ristorazione, significherebbe anche valorizzare l’utilizzo
delle aree vicino al Po e a rendere maggiormente vivace il porto di Cremona, che
accanto allo sviluppo industriale, in questi anni si è dato un’impronta
turistica. Viste le considerazioni su esposte, IL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMONA
Impegna la Giunta a prendere contatti con l’Azienda dei Porti per verificare
la possibilità di siglare un protocollo di intesa volto all’utilizzo dell’area
per l’organizzazione delle feste di partito)
Mozione in data 14 settembre 2004 presentata dal Consigliere della Lista “Verdi
per la Pace” Matteo Lodi in ordine al completo ed immediato ritiro dei soldati
italiani dall’Iraq (Testo della mozione: L’11 settembre 2001
il mondo ha segnato il passo, l’orologio del tempo si è fermato …..Il tempo
si è fermato, ma ha ripreso a correre velocemente e in modo drammaticamente
tragico …. perché l’11 settembre è qualcosa che resterà nella memoria di
tutti gli uomini che vogliono la pace, senza distinzione di razza e di
religione. Per questo chiediamo che in ricordo dei circa 3000 morti delle torri
gemelle, del Pentagono e della Pennsylvania, fermate da un terrorismo fanatico,
privo di scrupoli e senza rispetto della vita umana, in ricordo dei circa 40.000
morti afgani, per il 90% civili innocenti, vittime di una guerra terroristica al
di sopra di ogni concetto umano, in ricordo dei circa 37.000 morti civili
iracheni, barbaramente trucidati senza sapere perché, in ricordo dei 30.000
morti militari iracheni, i 973 militari morti statunitensi, i 65 inglesi, i 19
italiani, gli 11 spagnoli, gli 8 polacchi, i 6 bulgari, i 3 slovacchi, i 2
thailandesi e i 2 olandesi, con i morti estoni, nicaraguesi, danesi, lituani ed
ungheresi deceduti a causa di una guerra basata solo sulla supposizione di armi
di distruzione di massa, peraltro mai trovate, in ricordo dei 32 militari
suicidi, dei 18 giornalisti uccisi, degli ostaggi europei, asiatici ed americani
ferocemente eliminati, IL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMONA Esprime il proprio
rifiuto a qualsiasi forma di violenza perpetrata in nome della religione, della
razza, del nazionalismo, dell’economia, del potere e del petrolio; promuove
giornate senza petrolio per lo sviluppo delle energie alternative di pace tra
gli uomini e con la natura; Chiede al Presidente della Repubblica, al Presidente
del Consiglio, ai Ministri della Repubblica, al Senato ed alla Camera dei
Deputati di esprimersi per un completo ed immediato ritiro dei nostri soldati da
questa guerra).
Nomina della Commissione Comunale per i referendum, di cui all’art. 15 del
Regolamento del Referendum Consultivo Comunale.
Approvazione della bozza di convenzione da stipularsi tra i Comuni di Cremona
e Gerre de’ Caprioli per la gestione del servizio di trasporto con scuolabus
fino al 30 giugno 2005.
Approvazione della bozza di convenzione da stipularsi tra i Comuni di Cremona
e Bonemerse per l’affidamento, fino al 30 giugno 2005, della gestione del
servizio di trasporto con scuolabus per alunni residenti in Cremona e
frequentanti le scuole materna ed elementare di Bonemerse.
Approvazione definitiva del Piano di Lottizzazione di iniziativa privata
presentato dalle società “COOP CASA” soc. coop a r.l., “ACHILLE GRANDI”
soc. coop edilizia a r.l. e dal sig. Gaudenzi Angiolo, per un’area in zona
omogenea C (nuovi insediamenti residenziali) situata in località Boschetto.
Adozione della variante parziale al Piano Regolatore Generale vigente ai fini
dell’ampliamento della Residenza Sanitaria Assistenziale di Via Brescia.
Approvazione definitiva del Piano Particolareggiato relativo alla frazione di
San Savino.
Adozione del Piano di Lottizzazione di iniziativa privata, in variante al
Piano Regolatore Generale, ai sensi dell’art. 3, lett. c), della L.R. n. 19
del 9 maggio 1992, presentato da Musoni Renzo per l’area sita in fregio a Via
Crocile n. 7, località Boschetto.
Approvazione dello schema di convenzione disciplinante il Servizio di
Tesoreria del Comune di Cremona per il periodo 1° gennaio 2005 - 31 dicembre
2009.
Verifica degli equilibri generali di bilancio 2004 e ricognizione dello stato
di attuazione dei programmi, ai sensi dell’art. 193 del Decreto Legislativo 18
agosto 2000 n. 267.
 
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