15 Settembre, 2002
"La musica torni ad essere materia di insegnamento"
Mozione della maggioranza in Consiglio Provinciale
 La mozione presentata al Consiglio da tutti i gruppi di
maggioranza in Provincia, prima firma Sandro Gugliermetto (Margherita), per il
dibattito consiliare, denuncia con preoccupazione l'esclusione della musica tra
le materie di insegnamento nei licei, come evidenziato nella bozza di Dlgs
emanata di recente dal Ministero dell'Istruzione. L'invito politico del
centrosinistra provinciale è a riconsiderare la musica nell'orario obbligatorio
di tutti i tipi di licei, con pari dignità alle altre discipline artistiche, e
a dare continuità all'insegnamento di uno strumento musicale nei Licei delle
Scienze Umane, laddove già è impartito.
Il testo integrale:
Lo scorso 14 gennaio il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca ha diffuso uno Schema di decreto legislativo concernente la definizione
delle norme generali e dei livelli essenziali di prestazione relativi al secondo
ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione, a norma dell'articolo
1 della legge 28 marzo 2003, n. 53 con il quale sono definite le caratteristiche
del sistema liceale riformato e sono indicate le discipline obbligatorie per
ogni tipo di liceo e il monte-ore di ciascuna di esse.
Per tutti coloro che, a qualsiasi titolo e livello, si occupano di musica e ne
hanno a cuore le sorti, tale schema è fonte di totale sconcerto e di enormi
preoccupazioni.
Se è vero, infatti, che nel sistema liceale proposto è incluso un apposito
Liceo Musicale/Coreutico (né avrebbe potuto essere diversamente, stante la
ridefinizione degli studi musicali previsto dalla legge 508/99), è tuttavia
altrettanto vero - e sintomatico - che, nonostante il dibattito culturale di
questi anni e le ripetute assicurazioni dei vertici del MIUR, l'insegnamento
della musica, comunque declinato, non è previsto in nessun altro tipo di liceo,
ed è anzi soppresso (o confinato tra le scelte opzionali delle singole sedi,
con effetti che di fatto non saranno molto diversi dalla soppressione) anche in
quei licei - come il Liceo delle Scienze Umane - che risultano dall'evoluzione
di percorsi formativi nei quali l'insegnamento della musica è sempre stato
presente.
Se a ciò s'aggiunge il fatto che in tutti i Licei è invece - giustamente -
prescritto l'insegnamento di "Arte" (o di "Tecniche della
rappresentazione grafica e della comunicazione visiva"), è evidente che la
mancata inclusione della musica nell'"asse culturale" di qualsivoglia
liceo non discende da considerazioni legate alla caratterizzazione di ciascuno
di essi e/o dalla volontà di contenere il monte-ore complessivo, ma è una
precisa scelta ideologica del ministro, della commissione di esperti e del
'gruppo di saggi' che ha lavorato allo schema di decreto.
Tutti costoro, evidentemente, non riconoscono alla musica la dignità di
disciplina formativa e negano a essa la valenza culturale che le compete: nel
migliore dei casi relegandola alle attività collaterali non essenziali alla
maturazione dell'uomo e del cittadino, e nel peggiore sospingendola
irrimediabilmente nel limbo dei 'piacevoli' passatempi ludico-espressivi.
Negano, ancora una volta, alla musica quella dignità culturale e formativa che
riconoscono invece alla storia dell'arte (oltre che alla letteratura italiana,
alla filosofia, alle discipline scientifiche).
Così facendo - privando gli studenti della possibilità di comprendere nei loro
percorsi di studio classici, scientifici; umanistici, artistici, il mondo della
musica -, tutti costoro dimostrano, in definitiva, di non avere alcuna idea di
cosa sia la musica; di ignorare totalmente quale impatto essa abbia avuto nel
dispiegarsi della civiltà; di misconoscerne la forza impressiva ai più diversi
livelli della comunicazione artistica e mediatica, e di tenere in nessun conto
la parte che essa può - e deve - ancora avere nella formazione culturale di
ogni persona e non solamente di coloro che a essa sceglieranno di dedicarsi
professionalmente attraverso la frequenza del liceo musicale e dei seguenti
studi
TUTTO CIÒ PREMESSO
il Consiglio Provinciale di Cremona
CHIEDE
al Ministro dell'Istruzione e Ricerca Scientifica
che le omissioni esposte in premessa siano rimosse e che l'insegnamento della
musica sia inserito entro l'orario obbligatorio di tutti i tipi di liceo per lo
meno al pari delle altre discipline artistiche.
in subordine, che nei Licei delle Scienze Umane possa continuare a impartirsi
l'insegnamento dello strumento musicale almeno nelle sedi nelle quali esso è
attualmente impartito.
Sandro Gugliermetto (Margherita)
Attilio Galmozzi (Partito Rifondazione Comunista)
Cristina Manfredini (Ds)
Andrea Ladina (Verdi)
Massimiliano Sciaraffa (Lista Torchio)
 
|