15 Settembre, 2002
Conferenza di Peter Schwind Musica & intelligenza
Educazione musicale, sviluppo del cervello e possibilità cognitive
Circolo Culturale
AmbienteScienze
Palazzo Cattaneo Ala Ponzone
Via Oscasali, 3 Cremona
www.worldwewant.org ambientescienze@worldwewant.org
per il Circolo Culturale AmbienteScienze
claudia bertazzi
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Peter Schwind
Musica & intelligenza
Educazione musicale,
sviluppo del cervello e possibilità cognitive
sabato 12 marzo 2005 ore 18.00
Palazzo Cattaneo Ala Ponzone, Sala dell’Albero
Una delle più amare riflessioni sul sistema
educativo italiano è quella che riguarda
l’importanza e lo spazio che vengono dati
all’educazione musicale: la si liquida in
breve con noncuranza e superficialità. E’
solo grazie alla cultura e alla sensibilità
di alcuni genitori che pochi fortunati bambini
ricevono un'accurata educazione musicale.
Peter Schwind dichiara che sottovalutare
l’importanza della musica nella formazione
della persona è dannoso per la società nel
suo complesso, non solo per i bambini.
E’ scientificamente accertato che l’organizzazione
funzionale del cervello dipende anche dall’esperienza.
Gli studi che presenta Schwind dimostrano
che l’apprendimento della "musica"
si pone come pietra angolare dell'esperienza
e dell’educazione. Essere educati alla musica
significa molto più che imparare a suonare
uno strumento: i processi attivati sono eccezionalmente
complessi, oltrepassano le abilità richieste
dalla tecnica esecutiva e si rifletteranno
positivamente sulla globalità delle possibilità
cognitive della persona, per esempio nello
studio delle lingue e nello sviluppo di una
memoria eccellente. Educare alla musica,
afferma Schwind, significa stimolare in modo
del tutto originale le potenzialità del cervello,
favorendo l’integrazione e la collaborazione
delle sue parti all’interno di un “network”,
significa influire su modalità e capacità
di scambio fra le differenti zone cerebrali
e fra i due emisferi.
Le ricerche più avanzate paiono dunque confermare
l’intuizione delle civiltà più antiche, che
consideravano la musica come l’educazione
per eccellenza.
Peter Schwind, nato nel 1948, ha affiancato
agli studi universitari seguiti a Monaco,
Aix-en-Provence e Amburgo, lo studio del
violino sotto la guida di Rudolf Koeckert
al Conservatorio Mozart di Augsburg. Dopo
il dottorato in filosofia, letteratura e
storia ha studiato anatomia ed ha appreso
al Rolf Institute di Boulder (Colorado, USA)
il Rolfing Metod of Structural Integration,
di cui è divenuto il primo istruttore in
Europa. Attualmente pratica il metodo Rolfing
a Monaco ed è Advanced Instructor al Rolf
Institute di Boulder. Con l’osteopata francese
Jean-Pierre Barral ha fondato il Munich Group.
In Italia sono stati pubblicati Rolfing,
il cambiamento del corpo, ERREDICI, Padova,
1987 e Il corpo in linea. I benefici della
gravità con il metodo Rolfing, Edizioni Mediterranee,
Roma, 2005.
 
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