Scomparso il giorno 11/03/05 l’Artista Giovanni Forni ospite della
Fondazione IOS
Venerdì 1 Aprile 2005 - Dalle ore 15,00 alle ore 18,00
Presso la Fondazione IOS (Reparto S.Camillo 1°piano)
MOSTRA DEDICATA A GIOVANNI FORNI - “l’Artista dei tratteggi di colori”
(la Mostra resterà aperta al pubblico i giorni 4-5-6-7-8 Aprile sempre dalle
15 alle 17)
È scomparso nei giorni scorsi l’Artista Giovanni Forni ospite della
Fondazione IOS e “malato di pittura”.
La Fondazione IOS è in prima fila nella promozione e nello sviluppo di forme
d’arte definite “art brut” eseguite dai suoi ospiti e Giovanni Forni ne
rappresenta a pieno questo ramo particolare.
L’Atelier presente all’interno della Fondazione ha creato un terreno
fertile per un talento come quello di Giovanni Forni, Artista molto apprezzato
e, soprattutto grazie alla collaborazione della Dott. ssa Bianca Tosatti,
consulente della Fondazione e storica dell’arte esperta di “art brut”,
conosciuto anche in tutta Europa.
Giovanni Forni ha partecipato a diverse mostre tra le quali OUTSIDER ART in
Italia (Arte irregolare nei luoghi della cura) con il patrocinio del Comune di
Milano e ARTE OLTRE con il patrocinio del Comune di Cremona.
Nel ricordo dell’Artista, Paola Pontiggia, consulente artistica e
responsabile dell’Atelier di pittura, analizza le performance artistiche di
Giovanni e ne ripercorre la carriera.
“Giovanni, nato nel 1938, inizia a frequentare l’Atelier nel 1997 creando
composizioni quasi interamente formate da tratteggi di colore.
In seguito sperimenta diversi supporti e tecniche pittoriche iniziando una
ricerca di soggetti a lui congeniali.
Solitamente lavorava su fogli di carta e, in alcuni casi, usava la tela. I
suoi soggetti erano quasi sempre figure femminili che cercava sulle riviste.
L’Artista procede, nel suo lavoro, per fasi alterne, che passano da studi
di fisionomia, dove usa solo la matita (ed il supporto non supera mai il
formato A4), a momenti di pieno cromatismo, dove i soggetti femminili sono
costruiti sovrapponendo tratteggi di colore, partendo dai toni più chiari fino
a quelli più scuri.
Gli strumenti utilizzati sono dei pennarelli a base acrilica”.
Così il gruppo Educatori ricorda Giovanni:
“Il Sig. Forni Entra in IOS presso il Reparto S. Camillo dopo aver
trascorso diversi anni alla Casa di Risposo di Robecco d’Oglio.
Nonostante si presentasse come persona schiva e riservata fin dall’inizio,
ha suscitato simpatia negli operatori che hanno avuto modo di conoscerlo.
Anche se si esprimeva nel dialetto del suo paese natale (lodigiano), riusciva
a comunicare agli operatori i suoi bisogni primari e i suoi interessi.
Ciò ha permesso un buon adattamento alle vita del Reparto e un
coinvolgimento nelle attività educative e riabilitative.
Grazie al sostegno e alla professionalità di tutti gli operatori (Medici di
reparto Dott.ssa Stefania Tamborini e Dott. Giuseppe Chiodelli, il
Capireparto A.F.D Ivano Tortini, Educatori, Infermieri, ecc) del piano, Giovanni
è diventato autonomo nella cura di sé e ha iniziato a partecipare a diverse
attività tra le quali: la riunione del mattino, il laboratorio di lettura
quotidiani, attività manuali e grafiche in reparto e uscite
culturali sul territorio.
Contemporaneamente vi è stato l’inserimento presso l’Atelier di Paola
Pontiggia.
Parla il Dr. Tadioli Giuseppe, Presidente della Fondazione:
“Ci addolora molto la scomparsa di Giovanni Forni, Giovanni persona e
Giovanni grande Artista. In questi giorni sarà possibile visitare il reparto
dove Giovanni viveva. Proprio all’interno del reparto abbiamo allestito,
grazie a tutti i Medici, Educatori ed operatori, una piccola mostra delle sue
opere più belle.
Abbiamo voluto creare un piccolo Atelier accessibile a tutti quanti vogliano
commemorare Giovanni uomo e Artista.
Vorrei sottolineare come, in questi mesi, abbiamo voluto creare una realtà
artistica che sia importante non solo per la Fondazione ma anche per la città
di Cremona.
Da sempre le creazioni artistiche delle persone con problemi
psichiatrici vengono studiate con molto interesse e considerate come una
profonda risorsa.
È proprio per questo che il Consiglio di amministrazione quest’ anno ha
voluto prevedere un cifra considerevole per implementare la struttura.
Vogliamo che l’Atelier diventi, grazie alla collaborazione di Paola
Pontiggia e della Dott. ssa Bianca Tosatti, una galleria permanente dove vengono
esposte le opere di questi Artisti.
Tutti voi conoscete Antonio Dellavalle e la bellissima esperienza di
Bruxelles.
Vorremmo, a questo punto, farvi conoscere anche Giovanni, l’Artista dei
tratteggi di colori ”.