15 Settembre, 2002
Crack finanziari: il disegni di legge è una beffa
Pizzetti: “Risparmiatori traditi “
Sono d’accordo con Adusbef e Federconsumatori: i deputati del Centrodestra
nell’approvare il ddl sul risparmio hanno voltato le spalle a un milione di
risparmiatori coinvolti nei crack finanziari. Dopo le responsabilità delle
banche è arrivata, ora, anche l’inerzia del Governo, che non ha mosso un dito
per tutelare i loro diritti e interessi.
Il disegno di legge per la tutela del risparmio, così come è stato
approvato a inizio marzo dalla Camera, è una beffa. E’ una legge inadeguata
che ha tradito le aspettative delle famiglie italiane, 50mila solo in Lombardia,
coinvolte nei crack finanziari degli ultimi anni (dai Bond argentini a Cirio,
dal default di Parmalat a quello di Bipop-Carire). E’ un Ddl inefficace
perché ha evaso le richieste di milioni di italiani: dall’aula parlamentare
sarebbero dovute arrivare, infatti, risposte alla crisi di credibilità e ai
problemi di funzionamento dei mercati. Ma soprattutto il testo del Ddl è
deludente perché non prevede nemmeno il rilievo penale per il falso in
bilancio. Anzi, la pena prevista per questo reato, che per alcune società ha
rappresentato il primo atto verso il crack finanziario, è stata addirittura
ridotta.
Le responsabilità della politica del Centrodestra sono sotto gli occhi di
tutti. L’hanno capito anche i risparmiatori traditi dalla sottoscrizione dei
bond argentini. Governo e maggioranza hanno, infatti, respinto i due emendamenti
tendenti a trovare una soluzione della questione sociale non solo economica che
riguarda 450 mila risparmiatori che hanno sottoscritto 14 miliardi e 500 milioni
di dollari in bond argentini.
 
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