15 Settembre, 2002
Il Consiglio Provinciale ha votato il nuovo statuto
Votata a maggioranza la mozione di sdegno sul riconoscimento di militari belligeranti ai militanti dell’esercito di Salò
 Ad aprire il Consiglio Provinciale oggi le parole di
solidarietà umana al consigliere Fermo Borini (Lista Torchio), per il
chiarimento giudiziario che lo vede coinvolto, da parte di diversi colleghi, di
tutte le confessioni politiche, certi in una positiva risoluzione della vicenda.
Ha poi preso avvio l'assemblea con la comunicazione del Presidente Roberto
Mariani sull'utilizzo di 83 mila euro del fondo di riserva, per far fronte
essenzialmente alla manutenzione di strade dissestate dalle nevicate, e con il
voto relativo a Statuto e Regolamento. Nell'introdurre la materia l'Assessore
Provinciale Agostino Savoldi ha parlato di innovazioni importanti legati ad
aggiornamenti normativi, di coordinamento delle fonti, di precisazione dei ruoli
degli organi istituzionali. È entrato nel merito il Presidente della
Commissione Affari Istituzionali, Angelo Bruschi, che ha ripercorso i 5 mesi di
lavoro e i 9 incontri di partecipazione in commissione, per arrivare alla nuova
codifica dello statuto, con l'apprezzata consulenza degli uffici guidati da
Chiara Bondioni. Ha poi elencato le modifiche, finalizzate a garantire le
minoranze e a snellire le procedure: il passaggio dal gettone di presenza in
indennità, il ruolo e il sistema di elezione del Presidente del Presidente e
del Vice Presidente del Consiglio (dei quali uno sempre espressione delle
minoranze), la trasformazione dalla Conferenza dei Capigruppo in Ufficio di
Presidenza (dove si passa dal voto per testa al voto plurimo), di cui Presidente
e Vicepresidente del Consiglio fanno parte integrante, l'istituzione della
conferenza dei Presidenti delle Commissioni per la programmazione delle
attività.
Le modifiche allo Statuto hanno ottenuto l'unanimità. Discussa lungamente e poi
votata a maggioranza la modifica la regolamento in relazione alla facoltà di
revoca del Presidente di Commissione (analogamente a quanto accade per
Presidente della Provincia e Presidente del Consiglio) dopo aver respinto la
proposta di Forza Italia di sostituire la "facoltà di revoca" con una
verifica di metà mandato.
Esaminate poi due interrogazioni. Quella di Mauro Gallina (Lega) sul consistente
disboscamento nei pressi dello scolmatore dell'Oglio a Genivolta. Ha risposto
l'Assessore Fulvio Guarneri sulle indagini della Polizia della Provincia di
Cremona, che ha fatto un sopralluogo, rilevato che si trattava di un intervento
effettuato in Comune di Villa Chiara (Bs), di avere informato il parco Oglio
Nord e la Provincia di Brescia, suggerendo di interessare alla vicenda il Corpo
Forestale dello Stato. Quella di Walter Longhino (Lega) che esprimeva
soprattutto indignazione per l'incidente sulla Melotta a Campagnola dove ha
perso la vita una ragazza e lo strascico polemico a mezzo stampa tra Provincia e
il Comune. Ha risposto Fiorella Lazzari: "Non amo affatto le polemiche. Era
all'epoca progettata e finanziata con il concorso di tutti (Provincia e Comuni
interessati, ad eccezione di Campagnola) la messa in sicurezza dell'incrocio. Ha
indignato noi leggere sul giornale che il Comune di Campagnola incolpava la
Provincia per il mancato finanziamento!".
Votata infine a maggioranza, con l'astensione di Lega e Forza Italia, la mozione
di sdegno e denuncia presentata dai consiglieri Mainardi, Manfredini e Superti
sul disegno di legge sul riconoscimento di militari belligeranti ai militanti
del cosiddetto esercito di Salò.
 
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