15 Settembre, 2002
Una "Consulta provinciale del settore avicolo"
Richiesta della maggioranza in Consiglio Provinciale
Una Consulta Provinciale del Settore Avicolo che tenga il
polso gestionale ed economico e soprattutto sanitario del settore. La
propongono con una mozione di indirizzo alla Giunta da discutere e votare
in Consiglio Provinciale i consiglieri di maggioranza, primo firmatario Giovanni
Scotti, capogruppo Lista Torchio. Si tratta sostanzialmente di tutelare una
produzione importante di circa 4.800.000 capi, con prevenzione e profilassi
adeguata che garantisca anche gli esseri umani, assecondando l'invito ad alzare
la guardia da parte dell'OMS, rispetto alla diffusione dell'influenza avaria.
Costruita sul modello della Consulta lattiero-casearia, questo organismo,
coordinato dalla Provincia, raccoglierebbe i pareri di allevatori, aziende,
consumatori, veterinari ed epidemiologi, per un monitoraggio a 360° del
settore.
Il testo completo della mozione con relativa relazione accompagnatoria (Prot.
76260).
OGGETTO: Costituzione della "Consulta provinciale del settore
avicolo".
Considerato che in Provincia di Cremona sono presenti 157 insediamenti
produttivi operanti nel settore avicolo che registrano la presenza di circa
4.800.000 capi in allevamenti di polli, tacchini, faraone, fagiani, piccioni,
struzzi, quaglie e altri volatili;
Considerato che tale attività assume un importante rilievo nel settore
zootecnico cremonese anche dal punto di vista economico, sia direttamente, sia
come indotto;
Considerato che la situazione cremonese nel settore avicolo si rivela
assolutamente singolare, poiché le condizioni sanitarie permettono di evitare
di vaccinare i capi in allevamento nella nostra Provincia,
Considerato che tale situazione da un lato garantisce una migliore qualità
della produzione a vantaggio anche dei consumatori, dall'altro richiede una
precisa attenzione in ordine ai controlli di ordine sanitario ed epidemiologico;
Preso atto che, anche recentemente, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha
invitato ad alzare l'attenzione e la preparazione in ordine alla prevenzione
della diffusione dell'influenza aviaria indotta dal virus H5, che potrebbe avere
non solo risvolti di carattere veterinario, ma in modo ben più pericoloso
portare a iterazioni tra animati e uomo, provocando in tal modo possibili
gravissime pandemie;
Ritenuto che anche gli allevatori cremonesi e le loro associazioni ritengono
opportuna l'istituzione di una Consulta avicola promossa dalla Amministrazione
Provinciale, sull'esempio già positivamente intrapreso per il settore
lattiero-caseario, al fine di creare un luogo di confronto permanente sulle
problematiche del settore;
Ritenuto che alla Consulta medesima, oltre al Presidente e all'Assessore alla
Agricoltura, quali membri di diritto, possano partecipare, in caso di
trattazione di argomenti particolari quali, ad es. le implicanze ambientali,
urbanistico - territoriali o aspetti di protezione civile, anche gli Assessori
di competenza;
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Chiede che l'Amministrazione Provinciale provveda alla costituzione di una
"Consulta provinciale del settore avicolo", intesa come gruppo di
consultazione e di lavoro a cui partecipino i rappresentanti degli allevatori,
le organizzazioni professionali, i consumatori e l'A.S.L., settore veterinario e
settore di igiene e prevenzione, al fine di tenere monitorato tale importante
settore sia dal punto di vista gestionale che economico, che sanitario;
CONFERISCE MANDATO al Presidente della Giunta in collaborazione con l'Assessore
all'Agricoltura per la costituzione, la convocazione, la regolamentazione e il
coordinamento della "Consulta".
Firmato
Giovanni Scotti (LTP)
Fermo Borini LTP)
Massimiliano Sciaraffa (LTP)
Angelo Bruschi (Prc)
Andrea Ladina (Verdi)
Antonello Santini (Margherita)
Cristina Manfredini (Ds)
 
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