15 Settembre, 2002
"Il Governo non cambi la legge sul volontariato per decreto"
Prime adesioni cremonesi alla campagna
Prime adesioni delle associazioni cremonesi alla campagna nazionale "Il
Governo non cambi la Legge sul volontariato per Decreto e non ne limiti
autonomia e risorse". In un solo giorno sono già stati inviati via fax ai
referenti istituzionali gli appelli di oltre una decina di associazioni. Intanto
anche la Caritas Italiana esprime "preoccupazione in riferimento alla
cosiddetta riforma della Legge sul Volontariato".
In un solo giorno dopo la conferenza stampa organizzata dal Cisvol e
alla quale hanno partecipato diverse associazioni, sono arrivate le
adesioni alla campagna di: Zona Franca, associazione volontari carcere
Cremona, La Zolla di Cremona, La voce dei genitori per sempre, Aics
Cremona, Aime Cremona, Cosarara, Ipsia, Coop. Nonsolonoi, Arci, Polis, Aida di
Cremona, LATE di Casalmaggiore. Intorno al 20 marzo
ha spiegato Gigi Cappellini durante la conferenza stampa - il
Consiglio dei ministri ha approvato due disegni di legge di modifica della legge
266/91 sul volontariato. Se approvati dal parlamento, i due provvedimenti
comporterebbero la riduzione del 75% delle risorse attualmente destinate ai 76
Centri di servizio al volontariato, aperti in base alla legge 266 in tutte le
regioni e le province d’Italia. Le nuove norme avrebbero un pesantissimo
effetto su struttura e funzionamento dei Csv, con conseguenze facilmente
intuibili: riduzione dei servizi di consulenza, formazione, promozione e
documentazione forniti gratuitamente al volontariato, dunque minori possibilità
di sviluppare la qualità dell’azione sociale dei milioni di volontari attivi
in Italia".
 
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