15 Settembre, 2002
Pensare la differenza - La città delle donne
Un progetto dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cremona
«Città è tutto ciò che ha un tetto.
E col tetto una porta»
Maria Zambrano
Comune di Cremona - Assessorato alle Pari Opportunità presenta:
Pensare la differenza. La città delle donne – Penelope o della città
abitata
Incontri, seminari, spettacoli
Palazzo Cattaneo - 21 aprile – 15 giugno 2005
Progetto a cura di: Silvia Camisaschi - Elena Cappellini - Anna Lazzarini
Pensare la differenza - La città delle donne
Il progetto La città delle donne nasce dal percorso sui saperi e le pratiche
femminili sviluppato nei tre anni di vita di Pensare la differenza, che ha
evidenziato la capacità delle donne di intessere relazioni tra persone e
luoghi, tra risorse e bisogni personali e sociali, tra realtà e desiderio. Tale
pratica relazionale sa creare legami e scambi laddove c’è frammentazione e
disordine, sa trovare vie oblique e inventare mediazioni significative ed
efficaci per un senso più grande e libero del convivere. Quest’arte di
tessitura è un sapere che ha modificato e sta modificando non solo la sfera del
privato, ma anche dimensioni rilevanti del vivere associato, del lavoro, della
formazione, dell’agire nelle istituzioni e nei luoghi pubblici, ridefinendoli
e ridisegnandoli secondo altri ordini di senso. Da qui l’idea di misurare l’arte
femminile di tessitura, in tutte le sue diverse declinazioni, sul terreno della
città, quale spazio reale e metaforico insieme.
Pervasa da un’intensa attività creatrice, in grado di generare novità e
liberare significati, la città è, nel pensiero e nelle parole di Maria
Zambrano, luogo di accoglienza e invio, spazio aperto e intimo, centro che
ospita e insieme cammino, perché spinge al transito. La città è il primo vero
scenario della storia e, come custode del tempo, sarà il recinto privilegiato
della lingua e delle rovine, di cui, come una spugna, sembra impregnarsi. Natura
e legge sono altri due elementi essenziali, chiavi di lettura che individuano
livelli diversi di realtà della città. Da un lato la vita espressa negli
elementi più significativi di aria, acqua e luce, dall’altro la presenza di
norme quale criterio d’ordine intelligente e protettivo che si costituisce a
partire da un principio di esclusione, evidenziato fisicamente da una frontiera,
che include e ospita chi si trova al suo interno, ma al tempo stesso sacrifica
qualcuno che ne rimane al di fuori. Ma possiamo leggere questa frontiera anche
come spazio privilegiato in cui le donne e gli uomini proiettano i loro sogni e
i loro desideri, nell’orizzonte della speranza. La città, come insieme di
memoria, parole, segni, sogni, scambi, non solo di merci ma di codici e di idee,
chiede anche qualcosa in cambio. E il pegno è forse ciò che fa della città il
luogo della communitas, dell’intreccio relazionale come dovere, come dono e
debito contratto. Qui si affaccia la dimensione etico-politica della città, che
appare in ultima analisi il senso più autentico dell’essere e dell’accadere
della comunità. E in questa dimensione forse proprio le donne possono
progettare nuove forme di presenza e di partecipazione, attraverso parole,
pensieri, azioni cui La città delle donne vuole dare voce.
Articolato in tre cicli annuali, il progetto intende sottolineare il
contributo femminile a una città che da luogo concreto e abitato si fa ambiente
di relazione e di scambio, per divenire infine spazio del desiderio e dell’immaginario.
Ognuno dei tre percorsi individuati sarà connotato da una diversa figura
femminile, mitologica o letteraria, in grado di evocarne immediatamente i
contenuti.
Quest’anno, con Penelope o della città abitata, attraverso un approccio
storico alle dinamiche di esclusione-inclusione che hanno portato alla
fondazione delle moderne città, e una riflessione sul loro assetto urbanistico
e architettonico, si attraverseranno tutti i luoghi concreti in cui le donne
hanno agito e agiscono, valorizzando lo spazio cittadino e progettando una
città a misura dei suoi abitanti. Il prossimo anno, Antigone o della città
condivisa si concentrerà sui modi in cui le donne ripensano e ridisegnano la
città come spazio della convivenza: l’impegno nel sociale, nuove parole e
pratiche politiche oggi a disposizione di tutti, l’educazione alla legalità.
Il 2007 sarà l’anno di Alice o della città immaginata, un percorso che porta
in primo piano il ruolo del desiderio, in grado di trasformare la città da
spazio concreto a luogo immaginario nella letteratura, nel cinema, nel teatro e
nell’arte, aprendo lo spazio dell’utopia.
Giovedì 21 Aprile 2005, ore 17.00 Palazzo Cattaneo - Salone ovale
Incontro d’apertura: La città delle donne. Trama di luoghi, tempi,
relazioni e desideri
Sandra Bonfiglioli, docente di Pianificazione Territoriale (Politecnico
di Milano)
Chiara Saraceno, docente di Sociologia della famiglia (Università di
Torino)
Elena Pulcini, docente di Filosofia sociale (Università di Firenze)
Sandra Bonfiglioli
Professore ordinario in Pianificazione territoriale. Dirige il Centro
Interateneo Tempi della città; dirige l'Area di ricerca "Urbanistica dei
tempi e della mobilità". E' partner dell'Associazione europea Eurexcter
per l'eccellenza territoriale e i tempi della città. Ha scritto libri sul tempo
e la città ed è iniziatrice dell'urbanistica time oriented. Ha diretto
ricerche nazionali ed internazionali sui caratteri temporali della città e sul
concetto di cronotopo urbano. Ha diretto l'Istituto di Matematica della Facoltà
di Architettura. E' oggi impegnata nella costruzione di una disciplina europea
di urbanistica time oriented.
Recenti pubblicazioni:
Dopo metropolis : rivoluzione scientifico-tecnica, nuovi modelli di
organizzazione del lavoro e uso del territorio. Un contributo per il progetto
della città futura / Sandra Bonfiglioli, Marisa Galbiati ; presentazione di
Alberto Magnaghi. - Milano : Angeli, 1989
Il tempo nello spazio : linee di villaggio, linee di città / a cura di
Sandra Bonfiglioli. - Milano : F. Angeli, 1990
L' architettura del tempo : la città multimediale / Sandra Bonfiglioli. -
Napoli : Liguori, 1990
Il tempo e la città fra natura e storia : atlante di progetti sui tempi
della città : piani / a cura di Sandra Bonfiglioli e Marco Mareggi. - Roma :
INU, 1997
Nuovi tempi della città per la qualità della vita : esperienze lombarde in
Europa / a cura di Sandra Bonfiglioli e Marco Mareggi. - Milano : Guerini, 2004
Chiara Saraceno
Laureata in filosofia, è professore ordinario di sociologia della famiglia
presso la Facoltà di Scienze politiche della Università di Torino, dove
insegna anche Sistemi sociali comparati e Struttura sociale e riproduzione (alla
laurea specialistica interfacoltà in sociologia). Direttrice del Dipartimento
di Scienze Sociali negli anni accademici 1991-1998, attualmente coordina il
dottorato in ricerca sociale comparata. E’ presidente del CIRSDe - Centro
Interdisciplinare di Studi e Ricerche delle Donne (un centro di interesse di
ateneo), dopo esserne stata per sei anni direttrice. In precedenza, fino al
1990, ha insegnato alla facoltà di sociologia dell'università di Trento, dove
nel 1989-90 è stata anche pro-rettore.
Attività scientifica e di consulenza:
Ha fatto ricerca e pubblicato sui temi della famiglia, delle politiche
familiari, sui problemi dello stato sociale e sulla povertà e le politiche
della povertà, sulle trasformazioni nelle esperienze femminili e nei rapporti
di genere, sulle conseguenze della separazione coniugale. Fa parte della
redazione e dei comitati editoriali di alcune riviste italiane e straniere, in
particolare della "Rassegna Italiana di Sociologia", "Stato e
Mercato", “European Journal of Social Work”, “European Sociological
Review”, “Retraite et Societé”, “Sociologia. Problemas y Praticas”.
Ha coordinato un progetto di ricerca internazionale finanziato dalla UE (DGXII),
nel Terzo Programma Quadro, sulle politiche integrate di sostegno al reddito a
livello locale: una indagine comparativa in sei paesi europei (progetto ESOPO).
Ha partecipato anche ad altri due progetti finanziati dalla UE: uno, di Human
Capital and Mobility, coordinato dal prof. Flora dell'Università di Mannheim,
sulle politiche familiari in prospettiva comparativa; il secondo, coordinato
dalla professoressa Siim dell'Università di Aalborg, sul tema "Genere e
cittadinanza". Al momento partecipa ad un altro progetto europeo, sulla
definizione di indicatori di Qualità sociale, coordinato dall’Institut of
Social Quality di Amsterdam. Fa parte di alcuni network internazionali sullo
studio della famiglia e delle politiche sociali. E' stata l'esperta italiana di
un gruppo di ricerca dell'UNICEF su "Child poverty and deprivation in
industrialized countries". E' stata l'esperta italiana nell'Osservatorio UE
sulle politiche di lotta all'esclusione sociale (dal 1990 al 1994). E’
valutatrice di progetti di ricerca per la Comunità Europea, il Consiglio delle
ricerche sociali svizzero, il Consiglio delle ricerche sociali sloveno, oltre
che per il MIUR. Collabora con la European Foundation for the Improvement of
Living and Working Conditions. Dal 1999 al dicembre 2001 è stata presidente
della Commissione di Indagine sulla Esclusione sociale presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, di cui in precedenza era stata tra i componenti. Dal
1996 al maggio 2001 è stata consulente del Ministro della Solidarietà sociale
sui temi delle politiche contro la povertà e delle politiche per la famiglia ed
ha fatto parte del gruppo di lavoro che seguiva la sperimentazione del Reddito
Minimo di Inserimento. Durante questo stesso periodo ha rappresentato il
Dipartimento degli affari sociali presso il working party on social policy all’OCSE
e presso la Comunità Europea prima nell’High level Group on Social Exclusion
alla UE, successivamente nel Social Protection Committee. Collabora con il
Consiglio d’Europa. Collabora con amministrazioni locali per la valutazione e
la programmazione di politiche sociali. Attualmente e dal 2002 è presidente
della Commissione di indagine sulla povertà della Regione Valle d’Aosta. Dal
2001 fa parte del Consiglio generale della Compagnia di S. Paolo, su
designazione del Comune di Torino.
Pubblicazioni:
- Dinamiche assistenziali in Europa, il Mulino, Bologna, 2004
- Povertà e vulnerabilità in aree sviluppate (ed., con N. Negri), Carocci,
2003
- Mutamenti familiari e politiche sociali in Italia, il Mulino, Bologna, 2003
- Diversi da chi? Gay, lesbiche, transessuali in un’area metropolitana (a
cura), Milano, Guerini, 2003
- Commissione d’indagine sull’esclusione sociale, Rapporto sulle
politiche contro la povertà e l’esclusione sociale. 1997-2001 (a cura di),
Roma, Carocci, 2002
- Social assistance dynamics in Europe (ed.), Bristol, Policy Press, 2002
- Età e corso della vita (a cura di), Bologna, il Mulino, 2001
- Sociologia della famiglia (con M.Naldini), Bologna, il Mulino, 2001
- Separarsi in Italia, (con M. Barbagli), il Mulino, Bologna, 1998
- Lo stato delle famiglie in Italia (con M. Barbagli, a cura di), il Mulino,
Bologna 1997
- Genere. La costruzione sociale del femminile e del maschile (con S. Piccone
Stella, a cura di), il Mulino, Bologna 1996
- Le politiche contro la povertà in Italia (con N. Negri), il Mulino,
Bologna 1996
- Vivere sole (con Achilli e altre), Franco Angeli, Milano 1994
- Che vita è (con Manuela Olagnero), NIS, Roma 1993
- Pluralità e mutamento, F. Angeli, Milano, 1987 (4th edition 1992)
- (ed.) Il lavoro mal diviso, Bari, De Donato, 1980
- (ed.) Alla scoperta dell'infanzia, Bari, De Donato, 1979
- Anatomia della famiglia, Bari,De Donato, 1976 (3a edizione 1978)
- Dalla parte della donna, Bari,De Donato, 1971 (6a edizione 1979)
- Ideologia religiosa e conflitto sociale (con Gian Enrico Rusconi), Bari, De
Donato, 1970
Elena Pulcini
Laurea in Storia delle dottrine politiche (gennaio 1974); assegno di studio
ministeriale presso il Dipartimento di filosofia di Firenze (1975); stage di
ricerca (con C. Bettelheim) presso l‘Ecole des Hautes Etudes en Sciences
sociales di Parigi (1976-77); ricercatrice confermata presso il Dipartimento di
filosofia di Firenze (agosto 1980); Nouveau Doctorat presso l’Università di
Paris III-Sorbonne Nouvelle (giugno 1991); affidamento in Filosofia morale
presso la Facoltà di Scienze della formazione di Firenze (dal 1995-96 al
1999-2000); professore associato di Filosofia sociale presso il Dipartimento di
filosofia di Firenze (novembre 2001); professore straordinario di Filosofia
sociale (dal 30/12/2004). Ha fatto parte del gruppo di ricerca nazioanle
"La democrazia nell'età della globalizzazione", finanziato dal
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (2001-03), e del
gruppo di ricerca nazionale "Radici del conflitto e forme di guerra
nell'età globale" (2003-05), entrambi diretti da F. Cerutti. E' stata
coordinatrice (con B. Henry e D. D'Andrea) del Seminario Interuniversitario di
Filosofia Politica. E' attualmente coordinatrice (con F.Cerutti, D.D'Andrea,
M.Toraldo di Francia) del Seminario di Filosofia Politica presso il Dipartimento
di filosofia di Firenze. È partner del network europeo di ricerca nell'ambito
dei Gender Studies "Athena", diretto da Rosi Braidotti (Univ. di
Utrecht). E' stata membro della Giunta della Società Italiana di Filosofia
Politica (SIFP) con la presidenza di S. Maffettone (2001-2003), ed è stata
recentemente riconfemata membro della nuova Giunta (dal giugno 2004, con la
presidenza di R. Gatti). Fa parte del comitato di redazione della rivista
"Iride" diretta da G. Mari (il Mulino) e del Comitato direttivo della
rivista "La società degli individui", diretta da F. Andolfi (Angeli).
E' tra i membri seniors del Seminario di Teoria Critica e Filosofia Sociale
(coordinato da M. Calloni, A. Ferrara, S. Petrucciani) che si riunisce
annualmente presso l'Aloisianum di Gallarate. Ha partecipato a convegni e tenuto
conferenze presso università e istituzioni nazionali e internazionali, tra cui:
l'Université libre di Bruxelles, l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales
di Parigi, lo Institute of Philosophy-Czech Academy of Sciences di Praga, lo
Institut für die Wissenchaften vom Menschen di Vienna, l'Istituto Universitario
Europeo di Firenze, l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, il
Centro di Alti Studi della Fondazione S.Carlo di Modena, il Festival
internazionale di filosofia (Modena-Carpi-Sassuolo).
Recenti pubblicazioni:
La famiglia al crepuscolo, Editori Riuniti, Roma 1987.
Amour-passion e amore coniugale. Rousseau e l’origine di un conflitto
moderno, Venezia, Marsilio 1990. Trad. francese: Amour-passion et amour conjugal.
Rousseau et l’origine d’un conflit moderne, Champion-Slatkine, Parigi 1998.
L'individuo senza passioni. Individualismo moderno e perdita del legame
sociale, Bollati Boringhieri, Torino 2001.
("menzione speciale" al Premio Internazionale di filosofia Salvatore
Valitutti; "menzione speciale" al Premio Internazionale di filosofia
Viaggio a Siracusa).
Trad. tedesca: Das Individuum ohne Leidenschaften, Diaphanes, Berlino 2004.
Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura, Bollati Boringhieri, Torino
2003.
Cura di libri
Teorie delle passioni , Kluwer, Dordrecht-Bologna 1989. Immagini dell’impensabile.
Ricerche interdisciplinari sulla guerra nucleare (con P. Messeri),
Marietti, Genova 1991. Introduzione e cura di J.J. Rousseau, Giulia o La Nuova
Eloisa, Milano, Rizzoli (BUR) 1992.
Introduzione e cura di G. Bataille, Il dispendio, Armando,
Roma 1997.
Filosofie della globalizzazione (con D. D’Andrea), ETS, Pisa 2001
(ristampa 2003).
Umano postumano. Potere, sapere, etica nell'età globale (a cura di, con M.
Fimiani, V.Gessa Kurotschka), Editori Riuniti, Roma 2004.
Recenti saggi:
L'identità e la differenza: ripensare la politica nell'età globale.
Discussione del libro di G.Marramao, Passaggio a Occidente. Filosofia e
globalizzazione (Bollati Boringhieri, Torino 2003), in "Iride", n.41,
2004.
Il soggetto contaminato: passioni, potere, cura, in L.Borghi, C.Barbarulli (a
cura di) Figure della complessità. Genere e intercultura, CUEC, Cagliari 2004
(pp.71-86).
L'homo creator e la perdita del mondo, in M.Fimiani, V.Gessa Kurotschka (a
cura di), Umano post-umano. Potere, sapere, etica nell'età globale, Editori
Riuniti, Roma 2004 (pp.11-43).
Souveraineté et manque de l'individu moderne, in Christiane Veauvy (par),
Les femmes dans l'espace public, Ed. de la Maison des Sciences de l'homme,
"Le Fil d'Ariane", Univ. de Paris 8, Paris.
Il valore della differenza. Riflessioni a partire dalla "Lettera sulla
collaborazione dell'uomo e della donna" di J.Ratzinger, in corso di stampa
in "Iride", n.43, 2004.
Per una breve storia delle passioni, in Nadia Boccara, Letizia Gai (a cura
di), Il teatro delle passioni, Settecittà, Viterbo 2003 (in corso di stampa).
Programma
Giovedì 21 aprile ore 17.00 Incontro d’apertura
La città delle donne. Trama di luoghi, tempi, relazioni e desideri - Sandra
Bonfiglioli - Chiara Saraceno - Elena Pulcini
Giovedì 28 aprile ore 17.30 Incontro - ore 18. 30 e 21.00 Spettacolo
Anna Maria Farabbi - Attorno e dentro la tela di Penelope
Nonostante Ulisse - Coreografia e regia di Monica Farné
Lunedì 2 maggio ore 17.00 Incontro
Debora Spini - Per una riflessione su genere e spazio urbano
Giovedì 5, 12, 19, 26 maggio ore 21.00 Seminario Adelaide Ricci
Il medioevo della civitas: spazio di pietre e di persone
Venerdì 6, 13, 20 maggio ore 17.00 Seminario
Gisella Bassanini - Per una genealogia dell'abitare femminile tra spazi del
sé e spazi di relazione
Venerdì 27 maggio ore 17.00 Seminario
Anna Maria Piussi - Abitare, condividere, creare: letture e pratiche del
cambiamento
Martedì 7 giugno ore 17.30 Incontro
Sabrina Muzi - Altri modi di vivere la strada. Dalla prostituzione all’arte
performativa
Mercoledì 15 giugno ore 17.30 - Cascina Agropolis - Appuntamento in cascina
Maura Palazzi - Nelle campagne. Reggitrici, contadine dei poderi, braccianti
Buffet a seguire
 
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