15 Settembre, 2002
Tagli alla cooperazione
Acli: «A rischio i nostri progetti in America Latina»
Il presidente Luigi Bobba: «Dirottare agli aiuti allo sviluppo i soldi
previsti per decoder e leggi mancia»
Roma, 7 novembre 2005 - I tagli alla cooperazione previsti dalla Legge
Finanziaria e l’ulteriore riduzione dei fondi proposta dalla Commissione
bilancio del Senato, pongono seriamente a rischio i progetti di sviluppo
promossi dalle Acli in America Latina.
L’Ipsia, l’organizzazione non governativa promossa dalle Acli, che opera
nel settore della cooperazione internazionale dal 1985, denuncia il pericolo di
chiusura per tre progetti in particolare, cofinanziati dal Ministero degli
Affari Esteri. Si tratta di due programmi triennali a Recife ed a Salvador
da Bahia, in Brasile, che riguardano la prevenzione ed il
recupero sociale di minori e giovani, la specializzazione e la riqualificazione
di operatori sociali, la formazione professionale ed il sostegno allo sviluppo
locale tramite la costruzione di reti di economia e collaborazione solidale. L’altro
progetto a rischio è quello della Provincia di Buenos Aires, a Florencio
Varala, in Argentina. Anche qui un programma triennale, che mira alla promozione
sociale, economica e culturale di giovani e donne capofamiglia, puntando sulla
loro formazione, la qualificazione professionale e l’inserimento lavorativo,
anche attraverso la creazione di microimprese solidali.
Le Acli si associano alla protesta delle Ong Italiane e chiedono almeno il
reintegro dei fondi previsti per il 2005, che pure corrispondevano solo ad un
terzo degli impegni sottoscritti dal nostro Governo in sede Ue: «Senza
compromettere i bilanci dello Stato - afferma il presidente nazionale delle
Acli Luigi Bobba - si usino i fondi predisposti per l’acquisto dei decoder
o per le cosiddette “Leggi Mancia”. Sostenere la cooperazione non significa
soltanto promuovere la giustizia nei Paesi in cui essa è maggiormente offesa,
ma vuol dire anche alimentare e diffondere quella cultura della solidarietà e
dell’aiuto reciproco che è il vero investimento sul futuro, l’unico
antidoto contro il dilagare dello spirito di violenza e di contrapposizione di
cui siamo testimoni ogni giorno, non solo fuori ma anche all’interno dei
nostri confini».
 
Ipsia - Acli
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