15 Settembre, 2002
Sportello aperto del lavoro precario
Collaborazione ARCI – NIDIL per la costruzione dal basso del nuovo sindacato al congresso il 29 novembre
DAL 1 DICEMBRE 2005 OGNI GIOVEDI ORE 17:30 / 19:30
ArciLab
Spazio Operativo Aperto
della Società Civile Globale
NIDIL CGIL
in collaborazione con
ARCI Nuova Associazione Cremona
presentano
SPORTELLO APERTO DEL LAVORO PRECARIO
ascolto e orientamento
informazioni su opportunità diritti e normative vigenti
consulenza sui contratti e i rapporti di lavoro
servizi e assistenza fiscale contributiva previdenziale
tutela legale
apertura vertenze con i committenti datori di lavoro
LETTERA APERTA
Ai Lavoratori Precari, ai giovani, ai migranti,
la nostra associazione, profondamente radicata per atto di nascita nella
storia e nella vita del movimento operaio lungo tutto il Novecento, ha
crescentemente assunto negli ultimi anni il tema del lavoro, dei tempi
di vita e di ri-creazione, della liberazione col/nel/dal lavoro al
centro della sua iniziativa, del suo rinnovamento, della sua ridefinizione di
ruolo e di senso nella società civile italiana ed internazionale.
Insieme alle iniziative di riflessione culturale e ricerca sociale, di
sperimentazione di nuove forme di auto-organizzazione comunitaria nel terzo
settore e nei movimenti, abbiamo sviluppato un grande impegno nella lotta
per la difesa dei diritti civili, sociali e sindacali e delle condizioni di vita
dei lavoratori, accanto alle organizzazioni sindacali confederali e a
quelle del sindacalismo di base, ricercando e rinnovando in particolare, dentro
le esperienze dei nuovi movimenti sociali (dal movimento dei movimenti al
movimento per la pace) un forte rapporto - autonomo e unitario, critico e
dialettico - con la più grande organizzazione sindacale italiana, la CGIL,
antica "sorella" del nostro associazionismo nella articolata storia
del movimento democratico del nostro Paese.
Nella differenza di ruoli e posizioni, di forme e di linguaggi, pur tra
limiti e contraddizioni e nella reciproca ed assoluta autonomia e sovranità tra
ARCI e CGIL è infatti nata in questi ultimi anni una importante relazione di
ascolto e di confronto, nella collaborazione come nella critica, nella
condivisione come nel dissenso.
La nostra Associazione con i nuovi movimenti ha rivolto in particolare una
grande attenzione alle trasformazioni del lavoro e al mondo dei nuovi
lavori - tra rischi e opportunità - del lavoro precario e del non-lavoro,
delle crescenti condizioni di precarizzazione specialmente e specificamente
diffuse tra i giovani e i migranti.
Accanto all'imposizione unilaterale di contratti a tempo determinato,
alla dilatazione arbitraria di contratti di apprendistato, alla
applicazione impropria di contratti di lavoro interinale, alla estensione
indiscriminata di forme contrattuali speculative e clausole peggiorative
si sta affermando da parte delle imprese private e talvolta anche della pubbliche
amministrazioni un ricorso sistematico a forme di utilizzo del lavoro
subordinato - manuale e intellettuale - variamente prive dei diritti che
dovrebbero essere assicurati al lavoratori dipendenti. Lo stesso mondo del terzo
settore e dell'economia sociale, in particolare nel settore della
cooperazione e nel rapporto con la pubblica amministrazione, vede diffuse
situazioni ingiuste e condizioni inadeguate, che spesso contraddicono i principi
e le vocazioni delle stesse organizzazioni sociali del non profit.
Una grande e crescente parte delle giovani generazioni vive il rapporto
con il lavoro in una giungla di incarichi professionali, collaborazioni
coordinate e continuative, collaborazioni a progetto, collaborazioni
occasionali... che nella larga maggioranza dei casi coprono formalmente
una realtà di sfruttamento e negazione delle garanzie più elementari.
La quasi totalità dei cittadini immigrati, insieme alle discriminazioni
prodotte dalla legislazione e alle vessazioni imposte da autorità di vario
tipo, finisce per costituire l'anello più debole su cui si concentrano e si
sommano precarizzazione dell'esistenza, negazione dei diritti civili e sociali,
sfruttamento nei rapporti di lavoro, anche grazie all'impostazione della
Legge Bossi-Fini che subordinando meccanicamente il permesso di soggiorno al
contratto di lavoro espone i lavoratori immigrati alla totale mercè dei datori
di lavoro.
Anche grazie al confronto con le sensibilità espresse dalle
organizzazioni della società civile democratica, alla critica e allo
stimolo dei nuovi movimenti, in particolare la Cgil ha scelto di
sviluppare una nuova attenzione verso queste realtà e verso questi soggetti,
che anche grazie alla loro partecipazione e al loro protagonismo
si può e si deve tradurre in atti e fatti concreti
Oggi, anche a Cremona, la CGIL si propone di avviare una nuova fase di
impegno e iniziativa in questa direzione attraverso il rilancio ed il
consolidamento del NIDIL Nuove Identità del Lavoro, la categoria
specificamente fondata a livello nazionale per la tutela dei diritti dei
lavoratori precari (i cosiddetti "atipici parasubordinati").
Contemporaneamente, attraverso il rafforzamento dell'Ufficio Immigrati,
intende estendere la capacità di rappresentanza e di intervento per la
promozione dei diritti dei lavoratori migranti.
Nella ovvia ed assoluta distinzione dei ruoli, delle titolarità e delle
responsabilità, la Cgil intende aprire forme di relazione e collaborazione
con altre organizzazioni della società civile democratica sensibili e
vicine a queste realtà.
In questo quadro, nella limitatezza delle proprie risorse e competenze, ARCI
Nuova Associazione offre la sua piena e convinta disponibilità a contribuire
allo sviluppo di queste nuove strutture sindacali, sia tramite l'apertura
delle proprie sedi, delle proprie iniziative, delle proprie reti
sociali e territoriali, sia attraverso la promozione di occasioni di
comunicazione, informazione, sensibilizzazione e relazione tra i cittadini -
i giovani lavoratori e i lavoratori migranti in particolare - e le
organizzazioni della CGIL.
Per queste ragioni e nell'ambito dell'avvio di questo terreno di
confronto e di collaborazione, l’ARCI invita tutti i lavoratori, i
giovani, i migranti a partecipare al nuovo progetto promosso dalla CGIL.
gli Attivisti, i Volontari, gli Operatori
ARCI Nuova Associazione
Comitato Territoriale di Cremona
Cremona, 1 maggio 2005
NIdiL Cgil
Nuove Identità di Lavoro
il nuovo sindacato dei lavoratori precari
...atipici
co.co.pro
free-lance
collaboratori occasionali
autonomi parasubordinati
interinali
partite iva...
"nessun lavoro senza diritti e tutele"
MARTEDI 29 NOVEMBRE ORE 21
Camera del Lavoro (Via Mantova 25 Cremona)
1° CONGRESSO PROVINCIALE NIdiL Cgil
programma dei lavori
h.21 - relazione introduttiva MIMMO DOLCI - segretario generale Cgil
Cremona
h.21:30 DIBATTITO APERTO
h.23:00 - Intervento conclusivo - FRANCESCO SINOPOLI Segreteria
Nazionale NIdiL Cgil
h.23:30 - Elezione Nuovo Comitato Direttivo Provinciale NIdiL Cgil
Cremona
ARCI Nuova Associazione invita tutti i lavoratori precari, i giovani
lavoratori, i lavoratori migranti a partecipare alla costruzione dal basso del
nuovo sindacato
ISCRIVITI AL NIDIL CGIL
PARTECIPA AL CONGRESSO!
per informazioni e partecipazioni al progetto di collaborazione ARCI - NIDIL
ARCI Nuova Associazione
Comitato Territoriale di Cremona
Corso 20 Settembre, 60
Cremona
tel. 0372 456371
dal lunedì al venerdì, ore 17/20
cremona@arci.it
 
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