15 Settembre, 2002
2006: un bilancio di qualità per Azienda Cremona Solidale . di C.G. Storti
Il budget 2006 di Azienda Cremona Solidale, deliberato dal suo CdA il 9 dicembre ’05, ed approvato dal Consiglio Comunale , con la non partecipazione al voto delle minoranze ( grave errore che evidenzia la loro distanza rispetto ai problemi reali .
2006: un bilancio di qualità per Azienda
Cremona Solidale .
di Gian Carlo Storti, Vice Presidente .
Il budget 2006 di Azienda Cremona Solidale,
deliberato dal suo CdA il 9 dicembre ’05,
ed approvato dal Consiglio Comunale , con
la non partecipazione al voto delle minoranze
( grave errore che evidenzia la loro distanza
rispetto ai problemi reali della gente) ,
è il primo bilancio , dopo i primi due di
sperimentazione, che delinea la futura strategia
dell’Azienda Speciale voluta con convinzione
dalla maggioranza di centro sinistra e rifondazione.
E’ quella di ACS una scommessa non ancora
vinta ma che ha buone probabilità di vittoria.
Infatti, il nostro esperimento, attentamente
valutato sia a livello regionale che nazionale,
è la concretizzazione del welfare di comunità
o meglio di quella filiera sociale di cui
i cittadini e le forze politiche attente
al welfare , reclamano da tempo.
Infatti la filiera tiene assieme l’offerta
di servizi per la residenzialità ed il ricovero
nella struttura RSA, sempre piu caratterizzata
da una forte qualificazione sanitaria.
Il budget 2006 è costruito a pareggio, realmente
a pareggio. Il risultato che si ottiene è
frutto di una manovra contenuta sulle rette
RSA ( 0,90 centesimi al giorno di aumento-
il 2%) e sulle altre tariffe dei servizi
erogati ( 1 % di aumento), da nuove offerte
significative e di qualità sui servizi e
da un contenimento di costi straordinario
che passa anche dalla scelta di esternalizzazione
del servizio di lavanderia e dal contemporaneo
rientro di alcuni servizi di pulizia prima
in appalto. Un bilancio di 18.700 mila euro
circa sui quali pesano, tra IRAP ed IRES
circa 700 mila euro di tasse. Si una azienda
sociale come la nostra paga le tasse al pari
della Fiat ed anche quest’anno il governo
di centro-destra ha respinto un emendamento
di un parlamentare del centro-sinistra che
chiedeva una diversa modalità di trattamento
fiscale per le aziende che producono servizi
alla persona.
Le nuove offerte si caratterizzano con un
aumento di 35 posti nei quattro centri diurni
integrati, di 6 posti letto di solo sollievo
sociale ( per il periodo giugno-settembre)
, della creazione di una unità d’offerta
per 12 posti letto privati denominata Casa
di Cura Mainardi con elevato contenuto riabilitativo.
Una struttura, quella di ACS , che intercetta
i bisogni annui di circa 1000 utenti per
il ricovero in RSA e di circa 700 utenti
che invece , a vario titolo, ricevono un
servizio domiciliare.
Quindi una scelta sulla domiciliarità molto
significativa che passa anche dalla gestione
ADI ( assistenza domiciliare infermieristica)
finanziata dai vaucher dell’ASL.
Si conferma del resto la scelta di costruire
non solo la terza nuova palazzina di 120
pl ma anche una quarta di 60 p.l. che dovrebbe
completare l’offerta strategica per i prossimi
20-30 anni.
Nel merito anche alcune scelte precise sul
personale.
Infatti in questi 2 anni il personale addetto
ai servizi socio-sanitari è aumentato complessivamente
di 31 unità e ciò a dimostrazione della scelta
di qualità che si vuole perseguire.
Questo budget individua anche per la prima
volta la tabella numerica e compie una scelta
di assunzione di 18 unità a tempo indeterminato
con un rafforzamento preciso sulle ASA, figure
fondamentali, della filiera dell’assistenza.
Una scommessa importante quindi nonostante
la Regione Lombardia abbia in questi anni
ridotto la sua area di intervento passando
da una erogazione vicina al 50 % sulla quota
sanitaria al 45%. Questo 5% in meno si è
scaricato sui bilanci delle famiglie e le
rette sono arrivate ad un punto critico di
sostenibilità sociale.
Del resto è da notare che in questi tre anni
l’inflazione è aumentata del 7,5% mentre
le rette solamente dello 5,8% ..
Il problema della sostenibilità sociale di
queste rette si pone comunque. La famiglia
non riesce piu’ a sopportare tale peso e
per garantire all’anziano non autosufficiente
gli ultime 3-5 anni di vita in una struttura
assistenziale è spesso costretta a far fronte
ai risparmi ad a vendere la casa, l’unica
casa, dell’anziano.
Il sistema va quindi ripensato e vanno immesse
nuove risorse. Come del resto è necessario
pensare ad una regolarizzazione e qualificazione
delle “ badanti”i cui costi, in ogni caso,
stanno lievitando parecchio. Importante,
anzi importantissima è l’iniziativa assunta
dai sindacati Cgil-Cisl-Uil dei pensionati
che stanno raccogliendo firme per una legge
che finanzi la non autosufficienza. E’ questo
un obiettivo di medio periodo che va perseguito
pena l’impazzimento del sistema ed il crollo
dei livelli qualitativi oggi erogati nei
servizi. Se non si vuole tornare al “medioevo”
si tratta di trovare nuove risorse in un
sistema solidale piu’ ampio e piu’ forte
che leghi assieme i cittadini e le aziende
come in altri paesi europei.
Infine non è rituale ringraziare gli ospiti
ed i parenti per la loro pazienza , i dipendenti
che si prodigano, tutti, per mantenere alti
i servizi e quel gruppo nutrito di volontari
che permette lo sviluppo di iniziative di
solidarietà diversamente impossibili.
Un grazie sincero al Sindaco Gian Carlo Corada
, all’Assessore Maura Ruggeri ed al Presidente
della Fondazione Umberto Lonardi che con
il loro sostegno consentono a questa esperienza
di svilupparsi e radicarsi.
Gian Carlo Storti
Vice Presidente " Azienda Cremona Solidale"
storti@welfareitalia.it
tel. 335.7733661
Cremona 28 dicembre 2005
In sintesi i numeri dei servizi offerti da
Azienda Cremona Solidale.
§ Centri Diurni Integrati n. 120 posti
§ Centri Socio Educativi n. 50 posti
§ Comunità Alloggio n. 27 posti
§ Assistenza Domiciliare Integrata n. 50
utenti mese
§ Servizio Assistenza Domiciliare n. 235
utenti
§ Consegna Pasti a Domicilio n. 200 pasti
giorno
§ Servizi ad Personam n. 66 utenti mese
§ Centro Prima Accoglienza n. 18 posti notte
§ Sollievo Sociale n. 6 p.l. (giugno-settembre)
§ Centro Geriatrico Cremonese n. 325 p.l.
RSA ( in convenzione con SSN)
§ Riabilitazione Mainardi n. 80 p.l. IDR
( in convenzione con SSN)
§ Casa di Cura Mainardi n. 12 p.l. privati
dal 1/7/06
In allegato le diapositive di presentazione del budet 2006"
 
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