15 Settembre, 2002
Cremona si arricchisce di «nuovi» negozi storici
Ai 17 esercizi già riconosciuti si aggiungono 7
 La Città di Cremona si arricchisce di nuovi negozi storici
che vanno ad aggiungersi ai 17 esercizi commerciali riconosciuti come tali dalla
Regione Lombardia nel marzo 2005. La Pasticceria Duomo Caffè (Bar
Pasticceria al Duomo di Ghidelli & C. SNC), che ha iniziato la sua attività
nel 1883, è stata riconosciuta negozio storico di rilievo regionale, mentre
hanno ottenuto il riconoscimento di negozio storico di rilievo locale Negroni
Tappezzerie (di Neuroni Nicola), con attività iniziata nel 1955, e la Trattoria
Cerri (Trattoria Cerri & C. SNC), che ha iniziato la propria attività
nel secolo scorso, per l’esattezza nel 1912. A questi si aggiungono i negozi
di storica attività: la Ditta Senarica E., che ha aperto i battenti nel
1920, la Gelateria Principe (Gelateria Principe SNC di Fontana Giada e
Leo Aulito) attiva dal 1935, la Ferramenta Barbieri, aperta nel 1910, ed
infine Bergonzi Cartoleria tutto per l’ufficio, in attività dal 1912.
Si tratta di un buon risultato che pone il commercio cremonese ai vertici dell’eccellenza
regionale e che deve essere letto alla luce dell’importanza del patrimonio
commerciale di Cremona, riconosciuta città d’arte e di cultura, capace di
coniugare la tradizione turistico-commerciale di alta qualità e la moderna
competitività in campo economico e produttivo. Un riconoscimento importante,
concesso solo ad un numero molto limitato di selezionatissime attività
commerciali ed artigianali della Lombardia, che hanno dimostrato di possedere,
oltre ad un’anzianità di esercizio almeno cinquantennale, anche
caratteristiche di particolare pregio, che le rendono veramente significative
dal punto di vista storico.
L’inserimento nell’elenco regionale non costituisce solo motivo di sicuro
prestigio sia per le imprese che per la città, ma potrà comportare anche
benefici più concreti, in quanto gli esercizi che hanno ottenuto l’ambita
qualifica acquisiscono un’ampia visibilità ed hanno così la possibilità di
farsi conoscere ed apprezzare anche al di fuori dei confini comunali.
L’iniziativa per ottenere questo ambito riconoscimento spetta al Comune che,
in collaborazione con la Camera di Commercio, le associazioni di categoria e dei
consumatori, concorre all’individuazione ed alla valorizzazione dei negozi
storici sul proprio territorio, segnalandone l’esistenza alla Regione, entro
il 30 settembre di ogni anno. Compiuta l’istruttoria, il Comune invia ai
competenti uffici regionali tutta la documentazione acquisita e fatta pervenire
dai titolari dei singoli esercizi commerciali. La Regione, a sua volta, fatte le
necessarie verifiche, individua due livelli di riconoscimento: i negozi storici
di livello regionale ed i negozi storici di rilievo locale, ai quali si
aggiungono i negozi di storica attività.
Costituiscono il requisito per il riconoscimento della qualifica del primo
livello il possesso delle seguenti caratteristiche: presenza di caratteri
costruttivi, decorativi, funzionali di particolare interesse storico,
architettonico, urbano, con la conservazione complessiva degli elementi di
arredo originali; conservazione dell’attività commerciale, artigianale o di
pubblico esercizio in luogo per un periodo non inferiore ai 50 anni. Per il
riconoscimento della qualifica del secondo livello i requisiti richiesti sono:
presenza di caratteristiche architettoniche di interesse tipologico e
architettonico, localizzazione dell’esercizio in un edificio ed in un contesto
urbano di particolare interesse storico con la conservazione parziale degli
elementi di arredo originali; conservazione dell’attività commerciale o di
pubblico esercizio in luogo per un periodo non inferiore a 50 anni.
“Il riconoscimento di nuovi negozi storici da parte della Regione dichiara il
Vice Sindaco ed Assessore al Commercio Luigi Baldani costituisce motivo di
particolare soddisfazione per l’Amministrazione Comunale anche perché l’Assessorato
al Commercio, da tempo, è fortemente impegnato nella valorizzazione degli
esercizi storici cremonesi, al punto da avere avviato un proprio progetto ancora
prima che fossero emanate le specifiche norme regionali. Il Comune di Cremona
dotandosi, tra i primi in Italia, di un apposito regolamento di tutela, ha
contribuito al felice esito dell’operazione in quanto la sua applicazione ha
consentito di organizzare al meglio la fase istruttoria preliminare, quando i
competenti uffici hanno provveduto a ricercare, raccogliere e vagliare le
notizie e le documentazioni necessarie al riconoscimento. Inoltre, con l’interessante
materiale documentale che è stato acquisito, si è iniziato a costruire il
primo archivio comunale degli esercizi storici cremonesi, che potrà servire a
scopo di studio, oltre che per la realizzazione di iniziative specifiche. A tale
proposito ricordo che è già stato costituito un apposito albo comunale ed è
stata realizzata e pubblicata una guida ai primi 17 negozi storici cittadini.
Nel lavoro compiuto assai prezioso è stato il contributo offerto dalla Camera
di Commercio e dalle Associazioni di categoria, nonché dai singoli esercenti ai
quali va il più sentito ringraziamento. Infine, consapevole dei sacrifici, dell’impegno
e della dedizione ultradecennale che sono stati necessari per assicurare fino ai
nostri giorni la conservazione di esercizi che sono entrati a fare parte, a
pieno titolo, del patrimonio storico cittadino, ringrazio idealmente tutti i
titolari attuali e passati con i quali deve essere condiviso questo successo,
formulando l’auspicio che, anche grazie al sostegno delle istituzioni
pubbliche, questi esercizi possano preservare nel tempo le loro caratteristiche,
anche nell’interesse delle future generazioni”.
Cremona, 31 gennaio 2006
 
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