15 Settembre, 2002
Luce sul ponte di Spino d'Adda
L’assessore Lazazri risponde al Consigliere Ladina
 Illuminazione sul ponte di Spino d'Adda, riattivata dal 12
gennaio. Ha risposto l'Assessore Provinciale Fiorella Lazzari all'interrogazione
presentata dal consigliere provinciale dei Verdi Andrea Ladina, per capire le
ragioni dell'assenza di illuminazione serale sul ponte di Spino d'Adda.
"Voglio ricordare - ha introdotto Lazzari - che non è obbligatorio
illuminare i ponti, anche su strade di grande viabilità, in alcuni punti, ad
esempio in coincidenza degli incroci si sceglie, di illuminare; a Spino, come
anche a Pandino, parliamo della ex statale Paullese, che come tutte le statali
è stata trasferita alla Provincia dall'Anas, illuminazione compresa".
Lazzari ha spiegato che l'impianto, affidato in gestione alla Società Sole, è
fatiscente e che andrebbe rifatto completamente. "Questo è lo stato delle
strade che ci hanno trasferito; il rondò di Cà delle Mosche non è neppure
collegabile alla rete - ha spiegato -; diventa difficile trovare i guasti
nonostante gli interventi solleciti da parte della società; dopo le prime
segnalazioni, fatte a novembre dagli uffici provinciali, la luce è
defitivamente tornata sul ponte di Spino il 12 di gennaio".
"C'era già luce sul ponte, in occasione del tentato suicidio che ha visto
al centro di recenti polemiche il ponte di Spino - ci ha tenuto a puntualizzare
Lazzari in conclusione -. Qualcuno ha stabilito relazioni assurde tra la luce e
le difficoltà per portare in salvezza la persona coinvolta. Di fatto la luce
illumina il viadotto, la strada, non il fiume; per le operazioni di recupero
servono invece lampade adeguate, quelle che hanno poi giustamente utilizzato i
Vigili del Fuoco".
Soddisfatto Ladina che si è fatto carico con l'interrogazione di portare in
Consiglio le domande dei cittadini, con la raccomandazione di "curare bene
la manutenzione delle strade".
 
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