News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Agenda

15 Settembre, 2002
Giunta Comunale dell’8 febbraio 2006
Deduzioni e controdeduzioni circa il Piano di recupero in via Castelleone; «Ortocircuito» e politiche giovanili

Mozione in data 22 gennaio 2006 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Lega Nord” Claudio Demicheli con cui impegna la Giunta a deliberare un regolamento comunale per la disciplina dell’attività dei centri di telefonia internazionale (Competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione

Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al “Giro delle 5 porte”, promosso dall’ A.A.A. Marathon Cremona il 29 maggio 2006.

Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al 1° Torneo Nazionale di Burraco, organizzato dall’Associazione “Burraco Torrazzo Cremona” il 16 e 17 giugno 2006.

Integrazione dell’atto di indirizzo in ordine al monitoraggio delle aziende partecipate dal Comune di Cremona.

Esenzione dall’obbligo di corrispondere la tariffa per la sosta a pagamento nelle aree blu (Competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio per la trattazione.

Approvazione della bozza di convenzione con la Provincia di Cremona per attività didattiche nell’ambito del progetto provinciale di educazione alimentare “Lo Spaventapasseri”(Competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
La Giunta Comunale ha espresso parere favorevole su questa proposta di deliberazione che è stata trasmessa al Consiglio Comunale per l’approvazione. Il 27 gennaio scorso la Commissione Consiliare Cultura e Politiche Educative ha già espresso il proprio parere favorevole. La Provincia ha trasmesso al Settore Affari Culturali e Mussali del Comune la bozza di convenzione tesa a definire la collaborazione del Museo della Civiltà Contadina al progetto provinciale di educazione alimentare denominato “Lo Spaventapasseri”, destinato alla popolazione scolastica del territorio. Questo progetto è destinato a coinvolgere il Museo della Civiltà Contadina con la creazione e la cura di un orto didattico e laboratorio del gusto e rientra nelle finalità del Sistema Museale Città di Cremona. La bozza di convenzione non prevede oneri finanziari a carico delle parti, mentre è prevista la partecipazione di un funzionario del Museo al corso formativo organizzato dalla Regione Lombardia nell’ambito del progetto “Ortocircuito”, con conseguente arricchimento professionale.

Autorizzazione al restauro, finanziato da Soroptimist International Italia Club di Cremona, di due ceramiche della collezione Dordoni di proprietà civica e conservate nella Sezione Archeologica del Museo Civico Ala Ponzone.
La Giunta Comunale ha autorizzato, previa acquisizione dell’approvazione del progetto di intervento da parte della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, il restauro finanziato da Soroptimist International Italia Club di Cremona di due ceramiche della Collezione Dordoni, di proprietà civica, conservate nella Sezione Archeologica del Museo Civico “Ala Ponzone”. Si tratta di una pisside a tripode e di oinochoe. Il restauro sarà effettuato dalla restauratrice Ilaria Bianca Perticucci di Milano. Tutte le operazioni e fasi di restauro si svolgeranno con la supervisione della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia. Dall’esecuzione del restauro non deriva nessun onere a carico del Comune.

Approvazione della bozza di accordo attuativo per una collaborazione tra la Provincia ed il Comune di Cremona - Agenzia Servizi Informagiovani - nell’ambito di interventi volti alla pubblicizzazione delle professioni presenti sul territorio.
La Giunta ha approvato questa proposta di deliberazione tenendo conto che la Provincia intende contribuire alla realizzazione di interventi finalizzati a dare voce alle molteplici realtà lavorative presenti sul territorio. Nel gennaio scorso la Provincia ha inoltrato al Comune la bozza di accordo attuativo la stipulazione tra i due Enti per definire una stretta collaborazione in quanto entrambi, sul territorio, dispongono dell’esperienza necessaria per un’ottimale progettazione ed articolazione delle iniziative volte a realizzare una rappresentazione reale delle varie professioni e un’occasione per ricevere consigli ed informazioni utili a favorire una scelta formativa e professionale. In base a questo accordo attuativo, a fronte di questo impegno e per la realizzazione dello stesso, la Provincia di Cremona riconosce al Comune la somma di € 6.500,00, che saranno liquidati alla presentazione di una specifica relazione illustrativa.

Approvazione della bozza di accordo attuativo per una collaborazione tra la Provincia e il Comune di Cremona - Agenzia Servizi Informagiovani nei settori lavoro e formazione professionale.
La Provincia, che ha assunto da tempo nuove competenze in tema di collocamento, servizi all’impiego e formazione professionale, intende migliorare gli aspetti informativi rispetto a queste deleghe. La Provincia ritiene opportuno attivare una collaborazione con tutti quei soggetti che, sul territorio provinciale, dispongono di adeguate strutture e dell’esperienza necessaria per la diffusione di informazioni inerenti i settori del lavoro e della formazione professionale. Il Comune e la Provincia di Cremona, nell’ambito di un progetto coordinato di iniziative in campo sociale, hanno approntato una bozza di convenzione per la gestione ed il potenziamento della Rete Provinciale dei Servizi Informagiovani con la finalità di offrire un più ampio ventaglio di risposte alle problematiche legate alla condizione giovanile e, in particolare, a quelle connesse al passaggio alla vita adulta, alle scelte scolastiche e dell’inserimento nel mondo del lavoro. In questa ottica la Provincia di Cremona nel gennaio scorso ha inoltrato l’accordo attuativo per una collaborazione con il Comune di Cremona Agenzia Servizi Informagiovani nei settori lavoro e formazione professionale per la diffusione delle informazioni relative al mercato del lavoro ed alla formazione professionale. A fronte di questo impegno e per la realizzazione dello stesso, la Provincia di Cremona riconosce al Comune la somma di € 7.500,00 da liquidare dietro presentazione di specifica relazione illustrativa. Per questi motivi la Giunta ha ritenuto opportuno approvare questa bozza di accordo attuativo.

Approvazione delle controdeduzioni all’osservazione presentata al Piano di Recupero di iniziativa privata via Castelleone - via Sesto, in variante al P.R.G. vigente ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. H) della Legge Regionale n. 23/97, presentato dal sig. Zoppetti Giovanni, in qualità di legale rappresentante della Soc. “Immobiliare Mulino” S.r.l., e dai sigg. Feraboli Antonio e Feraboli Mario e definitiva approvazione dello stesso (Competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
La Giunta Comunale ha espresso parere favorevole su questa proposta di deliberazione che è stata assegnata al Consiglio Comunale per l’approvazione. Il Consiglio Comunale, il 16 settembre 2005, ha adottato il Piano di Recupero di iniziativa privata via Castelleone - via Sesto. Gli atti riguardanti l’adozione di questo Piano sono stati depositati in libera visione al pubblico per il periodo prescritto per legge. Entro i trenta giorni successivi alla scadenza del deposito e della pubblicazione del relativo avviso, cioè entro il 19 dicembre 2005, è stata presentata un’osservazione al Piano da parte di Italia Nostra Sezione di Cremona. Il Settore Gestione Territorio ha fatto la proposta di controdeduzione all’osservazione presentata. Questa e la relativa proposta di controdeduzione sono state esaminate dalla Commissione Consiliare Politiche Urbanistiche che, nella seduta del 27 gennaio scorso, ha espresso il proprio parere favorevole all’elaborato di controdeduzioni predisposto dai competenti uffici comunali. Qui di seguito, in sintesi, l’osservazione e le relative controdeduzioni
Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva che il progetto presentato non risulta accompagnato dalla valutazione previsionale di clima acustico prevista dalla vigente legislazione L. 447/95 “per nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere di cui al secondo comma (strade e ferrovie).”

Richiesta:

Si consiglia di integrare il progetto, o quantomeno, di dettare altrimenti disposizioni opportune a colmare la lacuna sopraesposta.

Controdeduzioni:

Si rimanda la valutazione previsionale di clima acustico in sede di permesso di costruire o di denuncia di inizio attività.

Esito: ACCOLTA

Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva che il progetto presentato non risulta accompagnato dalla valutazione di impatto paesaggistico di progetto previsto dal vigente Piano Territoriale Paesistico Regionale, considerando la delicatezza del contesto preesistente e circostante.

Richiesta:

Si chiede di applicare la procedura di valutazione di impatto paesaggistico.

Controdeduzioni:

L’esame di impatto paesaggistico consiste nella valutazione, da parte del progettista, del livello di sensibilità del sito inteso come ambito territoriale interessato dalle opere proposte, e del grado di incidenza dell’intervento previsto nel suo contesto. L’incidenza paesistica del progetto (V. Linee Guida per l’esame Paesistico dei progetti d.g.r. del 8.11.02 n. 7/11045) è necessariamente connessa al linguaggio architettonico del progetto rispetto a quelli presenti nel contesto di intervento quali per esempio tipologie di copertura e relativi materiali, rapporto pieni/vuoti presenza di logge-balconi-portici, materiali e colori dei prospetti, finiture di facciata….
Si rimanda pertanto la valutazione di impatto paesaggistico in sede di permesso di costruire o di denuncia di inizio attività, dove il progetto risulta essere più particolareggiato ed esecutivo nelle sue caratteristiche morfologiche e architettoniche, nelle specifiche relative ai materiali nonché nella sua incidenza linguistica (stile, materiali, colori…).
Si segnala inoltre che in seguito alla L.R. 12/05 e al successivo atto di indirizzo e coordinamento sulle modalità per la pianificazione comunale, approvato con d.g.r. n. 8/1681 del 29/12/05 in attuazione dell’art. 7 della succitata legge, l’Amministrazione sta delineando le procedure per la formazione del PGT evidenziando così le connessioni tra pianificazione e sostenibilità ambientale nonché gli obiettivi di qualità e di verifica paesaggistica delle previsioni di trasformazione e i rapporti tra gli strumenti di pianificazione alle diverse scale (PTR, PTCP, PGT) così come richiesto dalla normativa stessa.

Esito: PARZIALMENTE ACCOLTA

Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva che il progetto non rispetta le distanze dalle acque pubbliche e che eventuali deroghe a quanto disposto dall’art. 28.04 delle NTA del vigente PRG risulterebbero ingiustificate.

Richiesta: Si chiede il rispetto della succitata norma.

Controdeduzioni:

Il cavo Baraccona rientra nell’elenco denominato “Catasto Acque Superficiali” (facente parte integrante dell’allegato A alla deliberazione di Giunta Comunale n. 1674/48774 del 27.08.1992 “Inventario dei beni immobili assegnati ai Servizi Fognature e Depurazione e Nettezza Urbana) e la sua manutenzione spetta ad AEM.
Nel parere del 21.07.05 AEM ha derogato la distanza dei fabbricati dal cavo esprimendosi in tal modo “per quanto concerne la distanza minima di 5 metri tra gli edifici costruiti dal lottizzante e il limitare del Cavo, proprietà del Comune, va notato che tale distanza é soddisfatta su entrambe le sponde, a meno della sponda sinistra nel tratto interessato dal PONTE 1. Tale interferenza é accettabile purchè venga mantenuto libero e disponibile il lato opposto, peraltro interessato dalla servitù di transito del collettore fognario esistente”. Parere condiviso dall’ufficio Ecologia del Comune di Cremona in data 18.08.05.
Tale deroga è riportata sia all’art.26 della bozza di convenzione allegato N) alla Deliberazione Consiliare 54/46761, sia nella delibera stessa.
Esito: RESPINTA

Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva l’opportunità di arretrare il blocco commerciale previsto in fregio alla via Castelleone sull’allineamento costituito dal filo meridionale della via Dattaro, ottenendo così la possibilità di realizzare un ampio marciapiede alberato.

Richiesta:

Si chiede di arretrare il blocco commerciale previsto in fregio alla via Castelleone.

Controdeduzioni:

Il blocco commerciale viene proposto in allineamento con l’ex Mulino Maglia oggetto di recente intervento di ristrutturazione edilizia.
Il marciapiede antistante detto blocco commerciale ha comunque una larghezza di 2 metri quindi ben oltre i valori minimi previsti dalla vigente normativa.

Esito: RESPINTA

Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva la necessità di perfezionare:
- il parcheggio previsto in fregio a via Castelleone prevedendo la piantumazione con essenze autoctone e una diversa viabilità risolta ad anello anziché a fondo cieco ampliando i corselli ad almeno 7 m;
- il parcheggio lungo la via Sesto la cui soluzione contrasta per ragioni di funzionalità, sicurezza ed estetica con le esigenze della via stessa. Si propone di realizzare una strada interna di servizio agli stalli e di alberare così i due fronti della via Sesto.

Richiesta:

Si chiede di perfezionare i due parcheggi previsti rispettivamente in fregio a via Castelleone e a via Sesto.

Controdeduzioni:

Per quanto riguarda il parcheggio di via Castelleone si ribadisce e conferma la soluzione adottata di ingresso ed uscita unica con varco il più lontano possibile dall’incrocio con via F. Dattaro. La possibilità di una soluzione ad anello, che fa perdere dei posti auto, verrà valutata in sede esecutiva. Per quanto concerne la dimensione dei corselli si ritiene opportuno, essendo il parcheggio destinato ad un basso flusso di rotazione di autovetture, adottare le dimensioni minime di 5,50 così come prescritto nei manuali di progettazione.
Relativamente alle essenze arboree di suddetto parcheggio si conferma la soluzione adottata, così come valutato in fase di istruttoria dai competenti uffici comunali, di non prevedere alberature data l’esiguità delle aiuole poste nel parcheggio stesso.
Per quanto riguarda il parcheggio di via Sesto, valutato lo scarso utilizzo dello stesso, si è preferito privilegiare un maggior spazio destinato a verde pubblico anziché ad asfalto per sede stradale. In sede esecutiva verrà valutata l’eventuale possibilità di un’inclinazione degli stalli.
Per quanto concerne le piantumazioni lungo la pista ciclabile che costeggia il parcheggio si conferma quanto prescritto ai lottizzanti con nota del 21/04/05 PG n. 20454 del 22/04/05 relativamente al lotto 4 da attuarsi in sede esecutiva.
Relativamente alle piantumazioni dell’altro lato di via Sesto si rileva interessante la soluzione proposta da un punto di vista ambientale, ma che rischia di divenire da un punto di vista viabilistico un futuro ostacolo ad un eventuale ampliamento alla sede stradale stessa e al sottopasso ferroviario.

Esito: PARZIALMENTE ACCOLTA

Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva la necessità di perfezionare il perimetro del Piano di recupero includendovi i terreni di proprietà della Provincia di Cremona tra la zona verde attrezzata e la ferrovia per il quali il Comune di Cremona potrebbe ottenerne l’uso, in considerazione del fatto che la recente L.R. 12/05 consente di presentare piani attuativi comprendendo anche aree non di proprietà.

Richiesta:

Si chiede di perfezionare il perimetro del Piano di recupero.

Controdeduzioni:

Non rientra nei cogenti interessi del comune di Cremona avere in uso tali terreni della Provincia, uso che può essere comunque attuato in qualsiasi momento attraverso accordi e convenzioni con l’Amministrazione Provinciale stessa al di fuori di un Piano attuativo.

Esito: NON LUOGO A PROCEDERE

Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva la necessità di perfezionare la bozza di convenzione considerando:
- l’inopportunità di prevedere 10 anni per l’attuazione del Piano e la necessità legislativa di individuare le unità minime di intervento;
- la necessità di perfezionare l’elenco delle opere di urbanizzazione primaria comprendendovi piste ciclabili, marciapiedi fognatura in fregio al Baraccona;
- la necessità di integrare l’indicazione delle aree standard (artt. 8 e 9) in quanto la cessione di 650 mq, calcolata esentandone dal computo il cospicuo volume dell’ex mulino sembra inadeguata;
- che l’art.22 risulta illogico in quanto richiama nell’unico comma da cui è costituito altri commi che non esistono affatto;
- che l’art.26 è accompagnato da un aggettivo “eventuale” che sembra invalidarne il valore cogente.

Richiesta:

Si chiede di perfezionare alcuni articoli e passaggi della bozza di convenzione.

Controdeduzioni:

Il termine previsto di 10 anni deriva dalla considerazione che si tratta di un intervento complesso e pertanto si sono previsti i tempi massimi consentiti dalla vigente normativa.
Per quanto riguarda le opere di urbanizzazione si segnala che alcune opere sono state fatte rientrare nelle urbanizzazioni secondarie in quanto servono per soddisfare esigenze di ampie zone del Comune e non considerate solo indispensabili per la concreta fruizione del lotto oggetto del Piano es. pista ciclabile, marciapiede in prossimità della pista ciclabile e del parcheggio pubblico sulla via Sesto, spostamento richiesto da AEM del tratto di fognatura pubblica che attraversa l’area privata.
Per quanto concerne il calcolo dello standard si segnala che i conteggi sono chiaramente riportati al punto 7 della relazione tecnica, allegato J) alla Deliberazione Consiliare n. 54/46761 del 16.09.05 e sinteticamente riportati agli articoli 8 e 9 della convenzione, e che non viene conteggiato il volume dell’ex Mulino in quanto come chiaramente indicato nella relazione tecnica allegato J) alla Deliberazione Consiliare n. 54/46761 del 16.09.05 è in fase di ristrutturazione edilizia e oggetto di DIA del 21.06.04.
Si rileva inoltre che la quantità di standard in cessione risulta essere 648,87 mq e che la superficie delle aree vincolate per attrezzature pubbliche in cessione gratuitamente al Comune di Cremona ai sensi del Titolo III delle Norme Tecniche di Attuazione al PRG (aree di perequazione) è di 9.947,50 mq.
Non si ritiene illogico l’art. 22 che specifica la deroga alle distanze previsto dall’art. 7.06.8 delle NTA del vigente PRG.
Per quanto riguarda l’art. 26 si elimina la dicitura “eventuale” in quanto refuso durante la stesura della bozza stessa e si segnala l’importanza di tale articolo in quanto riporta le prescrizioni da adottare in sede esecutiva dai lottizzanti dettate in sede istruttoria dagli uffici competenti.

Esito: PARZIALMENTE ACCOLTA

Osservante:
Italia Nostra ONLUS Sez. di Cremona

Sintesi:

Si rileva l’opportunità di accompagnare il Piano di Recupero con uno specifico allegato denominato Norme tecniche di attuazione per la migliore attuazione del piano stesso contenente le disposizioni in materia di altezza, distanze, indici….

Richiesta:

Si chiede di integrare il Piano di recupero con specifiche Norme Tecniche di Attuazione.

Controdeduzioni:

Il Piano in oggetto, non contiene tra gli allegati l’elaborato specifico Norme tecniche di attuazione sia perché tutti gli indici, le altezze, le verifiche, le distanze sono contenute nella relazione tecnica e negli elaborati grafici sia perché i riferimenti urbanistici attuativi di riferimento sono quelli delle NTA del vigente PRG.

Esito: RESPINTA

Approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni presentate al Piano di Lottizzazione di iniziativa privata, presentato dalla Società Cooperativa Muratori a r.l. La Solidarietà e dalla Società Coop Casa, relativo ai terreni siti in Cremona, località Maristella e definitiva approvazione dello stesso.
La Giunta Comunale ha approvato il Piano di Lottizzazione. Gli atti riguardanti l’adozione di questo Piano sono stati depositati in libera visione al pubblico per il periodo prescritto per legge. Entro i quindici giorni successivi alla scadenza del deposito e della pubblicazione del relativo avviso, cioè entro il 11 gennaio 2006, sono state presentate alcune osservazioni al Piano. Il Settore Gestione Territorio ha fatto la proposta di controdeduzione alle osservazioni presentate. Queste e le relative proposte di controdeduzione sono state esaminate dalla Commissione Consiliare Politiche Urbanistiche che, nella seduta del 27 gennaio scorso, ha espresso il proprio parere favorevole all’elaborato di controdeduzioni predisposto dai competenti uffici comunali. Qui di seguito, in sintesi, l’osservazione e le relative controdeduzioni
Osservante:
Venturini Erminio

Sintesi:

Si rileva che, in relazione ai terreni oggetto della lottizzazione, pende presso il Tribunale di Cremona la causa R.G. n. 440/03 contro il sig. Giovanni Dizioli ex proprietario delle aree stesse.

Richiesta:

Si chiede che il sig. Dizioli rispetti i contratti stipulati con l’osservante.

Controdeduzioni:

Non si ritiene di procedere nei confronti di tale osservazione considerato l’allegato C) “Titolo di proprietà” alla deliberazione consiliare n. 493/53654 del 9.11.05.

Esito: NON LUOGO A PROCEDERE

Osservante:
sigg. Piazzi Massimo e Dilda Ilaria

Sintesi:

Considerata la tipologia “villaggio” del Maristella , cioè villette di circa 5 metri di altezza, si rileva che il progetto presentato relativo alle aree destinate a edilizia economica popolare risulta impattante e in grado di creare una forte svalutazione degli immobili preesistenti.

Richiesta:

Si chiede di rivedere all’interno del lotto l’assegnazione dell’area destinata ad edilizia economica popolare, consigliando di spostarla verso il confine con i campi e non con le abitazioni preesistenti. Nel caso in cui l’area sopraccitata non fosse spostata, ma mantenesse l’attuale posizione, si chiede di mantenere una distanza dai confini di 6 metri e altezze ragionevoli tali da tutelare la privacy.

Controdeduzioni:

L’area destinata ad edilizia economica popolare, si sviluppa e organizza in prossimità alla via Persico (viabilità principale) collegata ad essa tramite un percorso ciclopedonale di interconnessione urbana.
E’ localizzata inoltre nel comparto della lottizzazione maggiormente dotato di servizi quali aree verdi, parcheggi e piste ciclopedonali. Si ritiene inoltre che l’attuale posizionamento rappresenti la più opportuna soluzione possibile in quanto determina la migliore integrazione tra l’edilizia PEEP, il quartiere esistente e la nuova lottizzazione.
Si rileva inoltre che le soluzioni previste per gli edifici destinati ad edilizia economica popolare, la cui altezza di 11 metri è quella massima consentita dall’art. 50 delle NTA del vigente PRG previsto per la zona omogenea C “destinata a nuovi insediamenti residenziali”, sono di massima ed indicative e che lo sviluppo della loro tipologia architettonica sarà oggetto di successiva pianificazione di iniziativa pubblica (PEEP). In tale sede saranno rispettate tutte le distanze previste dagli articoli 7.06.1 e seguenti delle NTA del vigente PRG.

Esito: RESPINTA

Osservante:
sigg. Seniga Claudio e Bozzoni Marisa

Sintesi:

Si segnala il proprio dissenso all’area destinata ad edilizia economica popolare, in quanto tali costruzioni alte 11 metri oltre ad essere in contrasto con la zona stessa risultano in contrasto con l’ambiente.

Richiesta:

Si chiede di rivedere all’interno del lotto l’assegnazione dell’area destinata ad edilizia economica popolare, consigliando di spostarla verso il confine con i campi e non con le abitazioni preesistenti.

Controdeduzioni:

L’area destinata ad edilizia economica popolare, si sviluppa e organizza in prossimità alla via Persico (viabilità principale) collegata ad essa tramite un percorso ciclopedonale di interconnessione urbana.
E’ localizzata inoltre nel comparto della lottizzazione maggiormente dotato di servizi quali aree verdi, parcheggi e piste ciclopedonali. Si ritiene inoltre che l’attuale posizionamento rappresenti la più opportuna soluzione possibile in quanto determina la migliore integrazione tra l’edilizia PEEP, il quartiere esistente e la nuova lottizzazione.
Si rileva inoltre che le soluzioni previste per gli edifici destinati ad edilizia economica popolare, la cui altezza di 11 metri è quella massima consentita dall’art. 50 delle NTA del vigente PRG previsto per la zona omogenea C “destinata a nuovi insediamenti residenziali”, sono di massima ed indicative e che lo sviluppo della loro tipologia architettonica sarà oggetto di successiva pianificazione di iniziativa pubblica (PEEP). In tale sede saranno rispettate tutte le distanze previste dagli articoli 7.06.1 e seguenti delle NTA del vigente PRG.
Esito: RESPINTA

Osservante:

Galli Luisella

Sintesi:

Si rileva che le distanze tra i fabbricati destinati ad edilizia economica popolare e la proprietà dei sigg. Galli, Beltrami e Rognoni non sono idonee in quanto sussistono sul confine di proprietà delle pertinenze in appoggio al muro di confine che coincidono con uno dei muri dell’edificio stesso tale da essere considerato una parete.
Si segnala inoltre una discontinuità progettuale in quanto vi sono diversità di tipologie abitative non concordanti tra loro e che non tengono conto delle precedenti lottizzazioni del Maristella e di via Persico.
Si osserva che i fabbricati destinati ad edilizia economica popolare aventi un altezza di 11 metri causano zone d’ombra e d’umidità.

Richiesta:

Si propone di spostare gli edifici da destinare ad edilizia economica popolare in prossimità della via Flores così da migliorare l’accesso alle abitazioni evitando congestioni di livello urbano; di spostare a spese dell’Amministrazione comunale il loro confine di 5 metri con la possibilità di piantumare alberi con foglie non caduche per la tutela della privacy oppure di mantenere i fabbricati dell’area PEEP alla distanza di 10 metri dalle loro pertinenze.

Controdeduzioni:

L’area destinata ad edilizia economica popolare, si sviluppa e organizza in prossimità alla via Persico (viabilità principale) collegata ad essa tramite un percorso ciclopedonale di interconnessione urbana.
E’ localizzata inoltre nel comparto della lottizzazione maggiormente dotato di servizi quali aree verdi, parcheggi e piste ciclopedonali. Si ritiene inoltre che l’attuale posizionamento rappresenti la più opportuna soluzione possibile in quanto determina la migliore integrazione tra l’edilizia PEEP, il quartiere esistente e la nuova lottizzazione.
Si rileva inoltre che le soluzioni previste per gli edifici destinati ad edilizia economica popolare, la cui altezza di 11 metri è quella massima consentita dall’art. 50 delle NTA del vigente PRG previsto per la zona omogenea C “destinata a nuovi insediamenti residenziali”, sono di massima ed indicative e che lo sviluppo della loro tipologia architettonica sarà oggetto di successiva pianificazione di iniziativa pubblica (PEEP). In tale sede saranno rispettate tutte le distanze previste dagli articoli 7.06.1 e seguenti delle NTA del vigente PRG.
Esito: RESPINTA

Osservante:

sig. Pallavicini Claudio

Sintesi:

Visto il progetto di un accordo ciclopedonale sul mappale 327 e la servitù di passaggio e accesso alle proprietà delle famiglie Pallavicini Claudio e Pallavicini Giancarlo che grava su detta area, si rileva che nel disegno presentato non sono presenti le quote di larghezza della medesima nel suo punto più stretto pari a 2.95 m di larghezza, dimensione questa tale da non garantire la sicurezza per il passaggio di cicli, pedoni e autovetture che devono accedere alle proprietà.
Si segnala inoltre che le spese di asfaltatura, manutenzione, rifacimento dei tombini e potenziamento del raccordo alla rete fognaria sono state sostenute completamente dalle famiglie Pallavicini.

Richiesta:

Si chiede che vengano rispettate le vigenti norme in materia di sicurezza e i requisiti minimi dimensionali di legge prima di autorizzare un passaggio ciclopedonale con contestuale traffico di autovetture e qualora non sussistano di prevedere la chiusura al traffico ciclo pedonale di questa stradina.
Si richiede inoltre che in questa stradina, durante i lavori del cantiere, vengano apposte idonee barriere atte ad evitare l’accesso al cantiere retrostante ai mezzi d’opera e di cantiere.

Controdeduzioni:

Si conferma la soluzione di “peduncolo ciclopedonale” adottata nel piano, relativa al mappale 327, in conformità ai valori minimi previsti dalla vigente normativa.
Si rileva inoltre che se sussiste da atto notarile servitù di “passaggio pedonale e carraio” questa verrà mantenuta.

Esito: RESPINTA

Osservante:
proprietari confinanti

Sintesi:

Si segnala il proprio parere contrario alla costruzione delle palazzine condominiali previste nell’intervento PEEP in quanto creano svalutazione economica delle proprietà limitrofe e impatto urbanistico.

Richiesta:

Si chiede la costruzione nell’intero lotto di edifici compatibili con il contesto esistente, una diversa dislocazione degli interventi destinati ad edilizia economico popolare (ad esempio lungo la roggia Paracaccia) e che l’altezza massima degli interventi in area PEEP sia uniforme a quella dei lotti privati.

Controdeduzioni:

L’area destinata ad edilizia economica popolare si sviluppa e organizza in prossimità alla via Persico (viabilità principale) collegata ad essa tramite un percorso ciclopedonale di interconnessione urbana.
E’ localizzata inoltre nel comparto della lottizzazione maggiormente dotato di servizi quali aree verdi, parcheggi e piste ciclopedonali. Si ritiene inoltre che l’attuale posizionamento rappresenti la più opportuna soluzione possibile in quanto determina la migliore integrazione tra l’edilizia PEEP, il quartiere esistente e la nuova lottizzazione.
Si rileva inoltre che le soluzioni previste per gli edifici destinati ad edilizia economica popolare, la cui altezza di 11 metri è quella massima consentita dall’art. 50 delle NTA del vigente PRG previsto per la zona omogenea C “destinata a nuovi insediamenti residenziali”, sono di massima ed indicative e che lo sviluppo della loro tipologia architettonica sarà oggetto di successiva pianificazione di iniziativa pubblica (PEEP). In tale sede saranno rispettate tutte le distanze previste dagli articoli 7.06.1 e seguenti delle NTA del vigente PRG.

Esito: RESPINTA

Osservante:
sig. Rognoni Silvio

Sintesi:

Si rileva che le palazzine destinate ad edilizia economica popolare sono state ubicate penalizzando esclusivamente le costruzioni già esistenti e che non sono state rispettate le distanze tra fabbricati in quanto non si è tenuto conto di una pertinenza costruita dagli osservanti sul confine.

Richiesta:

Si chiede di considerare un diverso posizionamento delle palazzine PEEP ad esempio lungo la roggia “Paracaccia” per la tutela della privacy. Qualora tale spostamento non risulti possibile, si richiede di abbassare l’altezza di tali edifici da 11 metri a 7 - 8 metri, più consona con gli edifici confinanti. Si chiede infine il rispetto delle distanze.

Controdeduzioni:.

L’area destinata ad edilizia economica popolare si sviluppa e organizza in prossimità alla via Persico (viabilità principale) collegata ad essa tramite un percorso ciclopedonale di interconnessione urbana.
E’ localizzata inoltre nel comparto della lottizzazione maggiormente dotato di servizi quali aree verdi, parcheggi e piste ciclopedonali. Si ritiene inoltre che l’attuale posizionamento rappresenti la più opportuna soluzione possibile in quanto determina la migliore integrazione tra l’edilizia PEEP, il quartiere esistente e la nuova lottizzazione.
Si rileva inoltre che le soluzioni previste per gli edifici destinati ad edilizia economica popolare, la cui altezza di 11 metri è quella massima consentita dall’art. 50 delle NTA del vigente PRG previsto per la zona omogenea C “destinata a nuovi insediamenti residenziali”, sono di massima ed indicative e che lo sviluppo della loro tipologia architettonica sarà oggetto di successiva pianificazione di iniziativa pubblica (PEEP). In tale sede saranno rispettate tutte le distanze previste dagli articoli 7.06.1 e seguenti delle NTA del vigente PRG.

Esito: RESPINTA

Tra le comunicazioni l’Assessore alla Politiche Sociali, Maura Ruggeri ha informato la Giunta Municipale dell’accordo raggiunto con AEMCom per mettere in rete i Centri Sociali per Anziani e i servizi cittadini. Entro il mese di marzo AEMcom fornirà gratuitamente alle otto strutture esistenti un computer collegato alla rete in fibra ottica cittadina. Una volta attivate le postazioni internet saranno tenuti dei brevi corsi di informatica di base (uso della posta elettronica, accesso ad internet e navigazione) rivolti ai frequentanti i centri.

L’Assessore alla Politiche Giovanili, Celestina Villa, ha informato che ben due progetti rivolti ai giovani: Cremona città aperta - dialoghi tra generazioni e Attraversarte - circuito di espressività giovanile, sono stati selezionati dalla Regione Lombardia Direzione Generale Giovani, sport e promozione attività turistica, nell’ambito delle iniziative volte alla promozione ed alla valorizzazione del lavoro svolto dalle realtà locali sia pubbliche che private rivolti al target “giovani”. I due progetti sono stati ritenuti significativi sia dal punto di vista innovativo, sia di ricchezza di potenzialità sia di riproducibilità di “buone pratiche”. I progetti sono stati pubblicati sul sito internet della Regione Lombardia http://www.giovani.regione.lombardia.it, spazio che vuole valorizzare il lavoro svolto dalle realtà locali proponendosi come luogo d’incontro tra giovani, istituzioni, operatori ed associazioni.

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 3793 | Inviati: 0 | Stampato: 98)

Prossime:
Ieri il Consiglio comunale ha approvato il Piano del Morbasco Sud. – 15 Settembre, 2002
Riccardo Sarfatti morto in un incidente stradale – 15 Settembre, 2002
Iniziativa su pace e federalismo venerdì 17 settembre,ore 21, a Cremona – 15 Settembre, 2002
Vicenda Fodri: tanto rumore per nulla ( di Maura Ruggeri) – 15 Settembre, 2002
Festa di Liberazione 2010, programma di sabato 18 – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Appuntamento con un «Dicembre di Fiabe» – 15 Settembre, 2002
Fallujah, armi non convenzionali contro civili – 15 Settembre, 2002
Per un acquario e un museo delle barche del Po – 15 Settembre, 2002
Visita ufficiale del Presidente della Repubblica – 15 Settembre, 2002
Torna «Il Bollito in piazza» – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009