L’ANPI esprime un giudizio di grande preoccupazione e di severa condanna per
la crisi economica e sociale con la quale l’attuale governo chiude questa
legislatura, che ha portato l’Italia al punto più basso in tutti gli indicatori
economici ed allo smantellamento di rilevanti parti del patrimonio industriale.
Oggi il Paese è più debole ed è pervaso da una sfiducia profonda nella
possibilità di risollevarne le sorti e di permettere a ciascun cittadino di
costruire una prospettiva di vita positiva.
Certamente ad un tale risultato mai avrebbero potuto pensare tutti coloro che
hanno costruito l’Italia repubblicana con tanto sacrificio e tanto coraggio.
Cinque anni di governo del centro-destra hanno aumentato la ricchezza per
pochi e le difficoltà per molti che stanno pagando duramente questa diffusa
insicurezza.
Questo è il risultato di un governo che si è mosso sempre nella logica
dell’interesse privato, con tante leggi approvate per pochi e spesso a favore di
una sola persona, il Presidente del Consiglio.
Questo risultato è emblematicamente rappresentato dalle modifiche della
Costituzione che sono state imposte dalla maggioranza. Con queste modifiche sono
stravolte le strutture e gli strumenti della democrazia rappresentativa e gli
istituti di garanzia; sono ridotti, se non del tutto vanificati, il ruolo del
Parlamento e del Presidente della Repubblica e fortemente pregiudicato quello
della Corte Costituzionale di cui viene manomesso l’equilibrio con l’aumento dei
componenti di nomina politica.
L’ANPI ha contribuito fortemente alla campagna di raccolta di firme per
promuovere il referendum abrogativo su questa vera e propria controriforma e
continuerà a battersi perché il voto degli italiani la cancelli.
Per chi viene dalla guerra di Liberazione dai nazisti e dai fascisti, per chi
ha contribuito alla difesa della democrazia in tutti questi anni ed alla lotta
per la pace e per il riconoscimento dei diritti degli uomini, la scelta è
chiara: battersi per la vittoria del centro-sinistra e di Prodi nella
consultazione elettorale e mantenere, al centro del programma, la difesa e
l’attuazione della Costituzione, base assoluta di qualunque azione di governo.
È su questo programma che l’ANPI e tutti coloro che si riconoscono nella
Resistenza, nella Repubblica e nella Costituzione si sentono impegnati.
Alla base della ricostruzione del Paese ci sono i valori che la Costituzione
ha consacrato e che sono patrimonio inalienabile della lunga lotta per la
democrazia e della storia dell’Italia di tutti questi anni.
Il Comitato Nazionale dell’ANPI