15 Settembre, 2002
Aeroporto del Migliaro
Interrogazione di Rusca (FI) al Consiglio Provinciale
È stata presentata dal consigliere provinciale Carlo Rusca (FI) al Presidente
del Consiglio Roberto Mariani per l'inserimento nei lavori del primo consiglio
utile un'interrogazione sull'aeroporto del Migliaro. Rusca esprime rammarico per
"l'occasione perduta, e ricorda che "il 31 dicembre 2006 scade la concessione
per l'utilizzo della struttura aeroportuale da parte dell'Aero-Club di Cremona",
"l'unico soggetto in grado di garantirne il funzionamento. Evidenzia poi il
fatto che la Provincia sta cercando una sede e domanda: "che intenzioni
abbiamo?"
Segue il testo integrale dell'interrogazione prot. cr. 9 giugno 2006 -
n. 113624
I1131/12/06 scade la concessione per l'utilizzo della struttura aeroportuale
Cremona - Migliaro, da parte dell'aero-Club di Cremona.
Ricordiamo che l' A.C.M. (Aeroporto Cremona-Migliaro)è stato costruito nel
lontano 1957; quindi prima di Parma, di "Orio al Serio" di Bergamo, di
Montichiari e del "Catullo" di Verona. Mentre alcuni di questi aeroporti hanno
assunto una valenza almeno europea, a Cremona, per non aver allungato di poche
centinaia di metri la pista, ed avendo inoltre concesso inspiegabilmente di
costruire nelle vicinanze, si è persa l'ennesima occasione di sviluppo. Siamo
stati i primi in ordine di tempo ed ora siamo ultimi.
Balzano in evidenza la miopia cronica e l'inefficienza delle precedenti
amministrazioni nel contesto dei nodi infrastrutturali.
E' interessante osservare, tra le altre cose, la centralità geografica dell'
A.C.M. rispetto a Piacenza, Parma, Mantova e Brescia; poteva essere una base di
raccolta per passeggeri diretti a "Malpensa". L'Aeroclub di Cremona dal 1964 è
l'unico soggetto in grado di garantire il funzionamento della struttura
aeroportuale assieme allo svolgimento dell'attività didattica e sportiva senza
scopo di lucro, essendo in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie.
L' A.C.M. inoltre è inserito nel Piano della Protezione Civile per attività di
pronto intervento (servizio elicotteri).
La situazione, in un certo senso, è quasi paragonabile a quella
dell'abbassamento continuo del letto del Po, con tutte le relative e gravi
conseguenze.
Alla miopia gestionale, si può aggiungere un autolesionismo incredibile.
Il Presidente della Provincia On. Torchio, nel consiglio provinciale del 12/04,
rispondendo ad una interrogazione, accennò ad alcuni progetti concertati col
Comune di Cremona per trovare nuove sedi in cui trasferire parte degli uffici
della Provincia. Una di queste sedi, poteva essere proprio l'aeroporto. Il
Comune dovrebbe però modificare il Piano Regolatore (cambio della destinazione
d'uso dell' area),
Ora pare che sia stata scelta l'area dell'ex macello
Il 31 dicembre non è poi cosi lontano; che intenzioni abbiamo?
Resteremo senza aeroporto?
Il Consigliere Provinciale di Forza Italia
CARLO RUSCA
 
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