News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Agenda

15 Settembre, 2002
Impianto Compost di Tidolo
L’interrogazione urgente di Andrea Ladina (Verdi) e a risposta dell’assessore Giovanni Biondi

Interrogazione urgente del consigliere Andrea Ladina (Verdi) per una relazione in Consiglio sull'impianto di smaltimento di rifiuti speciali di Sospiro.
Il testo:

Da oltre un anno l'impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali della "Compostaggio cremonese" situata in territorio del comune di Sospiro è chiuso per disposizione dell'autorità giudiziaria.
All'interno dell'impianto, tuttavia, vi è stipata una notevole quantità di materiali e di rifiuti che, nei giorni scorsi, hanno dato vita  a processi di autocombustione con conseguenze sul piano igienico ed ambientale.
Poiché l'argomento, a seguito di interrogazioni consiliari specifiche è stato affrontato in Commissione Ambiente nel corso del 2005 dove si è prodotto un  documento finale di indirizzo politico per risolvere la questione si chiede alla Giunta provinciale di sapere:
1.      le ragioni del mancato svuotamento, a tutt'oggi, dei rifiuti stipati nei capannoni della "Compostaggio cremonese" dal momento che l'impianto non è più in funzione;
2.      i passi formali messi in atto dalla Provincia presso l'Autorità giudiziaria competente al fine di accelerare la dismissione funzionale dell'impianto e liberare i capannoni di materiali e rifiuti facilmente preda di fenomeni di autocombustione.

Il capogruppo dei Verdi nel Consiglio provinciale di Cremona  
Andrea Ladina


In risposta all’interrogazione urgente del Consigliere Andrea Ladina in cui chiedeva una relazione in Consiglio sull’impianto di compostaggio sito in Comune di Sospiro – loc. Tidolo

In merito all’interrogazione di cui all’oggetto, prima di rispondere ai quesiti posti dal Consigliere Ladina, si premette un breve aggiornamento di ciò che è accaduto dal settembre 2005 ad oggi.

La Provincia veniva informata dalla stessa Ditta, nel settembre dello scorso anno, che la Procura di Busto Arsizio aveva emesso il provvedimento con cui si autorizzava la Ditta all'accesso agli immobili posti sotto sequestro per permettere tutte le operazioni utili alla manutenzione del compost e dei rifiuti stoccati all'interno dei capannoni.

Successivamente, a seguito di contatti intercorsi con gli amministratori del comune di Sospiro, si è venuti a conoscenza che gli stessi, nel dicembre dello scorso anno, sono stati ricevuti dal P.M. della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, dott.ssa Roveda, che si occupa dell’inchiesta, la quale ha fatto presente:

di non essere in grado di fornire informazioni dettagliate relative al sequestro dell’impianto essendo in corso un’indagine coperta da segreto istruttorio;

a fine gennaio sarebbe venuta a conoscenza dei risultati analitici effettuati a suo tempo nell’impianto in argomento e solo allora si sarebbe potuto affermare se l’insediamento avesse necessitato o meno di bonifica;

si sarebbe proceduto, entro gennaio 2006, al dissequestro dell’impianto informando la Provincia competente.

In data 10.2.2006 gli Uffici del Settore Ambiente hanno ricevuto una nota/fax dai NOE di Milano (Nucleo Operativo Ecologico) con cui si trasmetteva l’atto in cui:

si autorizzavano i titolari della ditta ad effettuare lo smaltimento, come rifiuto pericoloso, del compost stoccato nel capannone essendo contaminato da olii minerali;

si disponeva che per il resto dei rifiuti in maturazione nel capannone si sarebbe dovuto procedere, al fine di ogni ciclo di trattamento, ad analizzare il compost e i sovvalli. Inoltre, se le analisi di questi ultimi avessero dimostrato che gli stessi fossero stati ancora contaminati da olii minerali, anch’essi sarebbero dovuti essere smaltiti come rifiuti e non riavviati al ciclo di trattamento;

si disponeva che il prelievo dei campioni avrebbe dovuto effettuarlo ARPA.

Si osserva che, nelle premesse dell’atto sopra citato, si legge che permangono le condizioni che avevano giustificato il sequestro dell’impianto, in quanto il libero utilizzo del compost in stoccaggio od in fase di lavorazione avrebbe potuto aggravare le conseguenze che hanno causato il danno ambientale.

In data 15.2.2006, a seguito di una richiesta telefonica, si è tenuto un incontro presso gli Uffici del Settore Ambiente con il Sig. Toninelli, proprietario dell’impianto, accompagnato dal consulente Sig. Rustichelli, motivato dal fatto che, nelle disposizioni della Procura, la Provincia viene citata con ARPA quale Ente delegato ai controlli per quanto di competenza. Durante l’incontro il Sig. Toninelli, oltre ad aver ribadito l’estraneità ai fatti addebitatigli ed ad aver confutato i risultati a cui è pervenuto il CTU, questioni di cui comunque questi Uffici non sono competenti nel merito, hanno chiesto la disponibilità di questi ultimi nell’eventuale coordinamento delle attività che verranno disposte dalla Procura.

La nota/fax dei NOE di Milano sopra citata conclude facendo presente che sarebbero seguiti accordi con il personale operante, pertanto anche con il Settore Ambiente, per fissare un calendario sulle varie attività delegate da compiere con l’ARPA competente per territorio.

Da allora questa Provincia non ha avuto ulteriori comunicazioni in merito.

Per quanto riguarda i quesiti dell’interrogazione in argomento, si fa presente quanto segue:

Solo alla fine dello scorso maggio (23.5.2006) è stato trasmessa a questi Uffici una nota/fax dei NOE di Milano con allegata la sentenza dei Tribunale del Riesame di Varese che rigetta l’impugnazione proposta dalla Ditta circa il dissequestro degli impianti e contestualmente dispone di procedere velocemente allo smaltimento dei rifiuti sotto il controllo degli organi territoriali interessati; quasi contemporaneamente si sono verificati gli episodi di incendio presso gli impianti.

Alla luce di tale nuovo provvedimento, in data 30/5/2006, presso questi Uffici, è stato organizzato un incontro tra i rappresentanti del Comune di Sospiro, della locale ARPA e del Nucleo Operativo Ecologico di Milano per definire le rispettive competenze, ciascuno per il proprio ambito d’intervento.

Durante la riunione il Comune ha fatto presente che, nonostante i solleciti rivolti in più occasioni alla Ditta, dettati soprattutto da motivi di carattere igienico-sanitario, la stessa ditta non ha manifestato la volontà di procedere ad una celere rimozione dei rifiuti stoccati.

Dall’incontro è emersa, comunque, la necessità di far pressione sulla ditta affinché dia seguito all’ordine impartito dalla Procura di Varese; è stata pertanto inviata una nota con cui si richiede in un tempo limitato, quantificato in dieci giorni, un cronogramma dei lavori di rimozione dei suddetti rifiuti, che riporti in dettaglio le fasi, i tempi e le modalità di allontanamento degli stessi, al fine di ottimizzare i successivi controlli delegati dalla Procura di Busto Arsizio agli organi territoriali preposti.

La scadenza è prevista alla metà di giugno 2006. Ad oggi non è pervenuta ulteriore documentazione.

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 5311 | Inviati: 0 | Stampato: 66)

Prossime:
Si festeggiano i primi 10 anni del Quartetto di Cremona. – 15 Settembre, 2002
Decreto Brunetta. Convegno della Lega delle Autonomie Locali – 15 Settembre, 2002
Sessione di laurea al politecnico di Cremona – 15 Settembre, 2002
Convegno Giovani Imprenditori CNA – 15 Settembre, 2002
Caviamoceli di torno. Sinistra e Libertà organizza diverse iniziative contro la cava di S.Sigismondo – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Incarico al più presto a Romano Prodi – 15 Settembre, 2002
«L’Italia repubblicana: nascita, evoluzione e riforma di un sistema democratico» – 15 Settembre, 2002
«Salviamo la Costituzione» – 15 Settembre, 2002
Consegnata a Ciampi la Petizione *Incarico a Prodi al più presto* – 15 Settembre, 2002
«America Latina che cambia» – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009