15 Settembre, 2002
Una scuola ostello nell’India del sud grazie alla generosità dei cremonesi
Il complesso nel paese di Neendakarai si inserisce nel quadro di interventi a sostegno delle popolazioni colpite dallo tsunami
Il maremoto dell'Oceano Indiano, del dicembre 2004, è stato uno dei più
eclatanti disastri naturali registrati fra la fine del XX secolo e l'inizio
degli anni 2000, causando oltre 280 mila morti. Ha avuto la sua origine e il suo
sviluppo nell'arco di poche ore in una vasta area della Terra: ha riguardato
l'intero sud-est dell'Asia, giungendo a lambire le coste dell'Africa orientale.
Anche la comunità cremonese si mosse allora per offrire un aiuto concreto alle
popolazioni colpite da quell'immane tragedia. Il Comune di Cremona, in
collaborazione con la Prefettura, la Provincia di Cremona e le ONG locali aderì,
concentrando i propri sforzi sul progetto, elaborato dalla Caritas, riguardante
la realizzazione in India, nel distretto di Kanniyakumari (dove le vittime
furono più di tremila), nello stato del Tamil Nadu, di un ostello in cui
accogliere ragazzi rimasti orfani. Il progetto era di costruire questo ostello
accanto alla piccola scuola professionale esistente, ampliandola, per offrire ai
ragazzi del luogo la possibilità di una formazione sia in campo agricolo che
tecnologico.
A poco più di un anno di distanza dalla decisione allora assunta, la Giunta
Comunale, attraverso la documentazione anche fotografica trasmessa da Don
Antonio Pezzetti, Direttore della Caritas Diocesana, ha potuto rendersi conto
dello stato di avanzamento dei lavori all'ostello di Nagercoil, nella diocesi di
Kottar, nell'India del Sud, che sta sorgendo grazie anche ai fondi raccolti
attraverso l'opera di sensibilizzazione fatta dal Comune su questo fronte
(numerosi sono fra l'altro i dipendenti comunali che hanno dato un contributo a
titolo personale per questa iniziativa). La Giunta, visti gli interventi sino ad
ora eseguiti, ha preso atto con soddisfazione che gli sforzi compiuti si stanno
concretizzando in un'opera di grande utilità sociale.
Il progetto, ormai in fase avanzata, riguarda la costruzione di un complesso
(scuola ostello) nel paese di Neendakarai e si inserisce nel quadro di
interventi a sostegno delle popolazioni colpite dallo tsunami attraverso l'opera
sul posto dei Padri Somaschi, che sono i partners progettuali della Caritas per
la realizzazione concreta dell'opera e la sua successiva gestione. La posa della
prima pietra della struttura è avvenuta nel novembre del 2005 da parte del
Vescovo della Diocesi di Kottar-Nagercoil. Si tratta in sostanza di un community
college, in sostanza di un istituto professionale che propone corsi mirati a
formare professionalmente alcuni giovani secondo le esigenze specifiche del
territorio dove vivono. Il governo locale favorisce l'apertura di questo tipo di
istituti perché vengono incontro a bisogni concreti, offrendo corsi che hanno un
immediato sbocco lavorativo sul posto. Fra l'altro la soluzione
dell'ostello - che può accogliere anche bambini che frequentano la scuola
elementare e la scuola media - è preferita da diverse famiglie, in quanto offre
ai loro figli un ambiente protetto, dove sono aiutati a studiare.
 
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