15 Settembre, 2002
Triennale, ecco i premiati
L’undicesima edizione del Concorso Triennale “Antonio Stradivari” conferma il carattere internazionale della rassegna....
L’undicesima edizione del Concorso Triennale “Antonio Stradivari” conferma il carattere internazionale della rassegna, grazie alla presenza di liutai provenienti da 34 Paesi, e l’eccellenza della scuola cremonese.
Francesco Toto si aggiudica, infatti, il primo premio nella categoria “violoncello”. Nelle altre sezioni non è, invece, stata assegnata alcuna medaglia d’oro. Nella categoria violini, secondo posto ex-aequo per Marcus Klimke e Davide Sora, terzo per Marcin Krupa. Nella categoria viole medaglia d’argento per Michael Ledfuss e Toshiyuki Matsushita, di bronzo per Paul Belin e Kelvin Scott, mentre Aldo Brugnini e Eva Maria Beck si aggiudicano il Premio dell’Associazione Giapponese dei liutai.
Piazza d’onore per il violoncello di Ulrich Hinsberger, che ottiene anche il Premio Speciale dell’Amministrazione Provinciale Cremona e precede gli strumenti realizzati da Roberto Cavagnoli e Sung-Chul Kim. Nella sezione contrabbassi Giorgio Orozco Grisales conquista il secondo posto, mentre Marianne Lenzini è terza.
Menzioni speciali per Gǘnter Lobe, Shiquan Zhao, Marco Osio, Park Soung Hyun, Marko Pennanen e Silvio Levaggi.
“Posso garantire – osserva soddisfatto il Presidente della Giuria Curtis Price - che la Giuria ha lavorato assai duramente in questi otto giorni. Tanto più che il numero dei concorrenti è stato superiore rispetto alle precedenti edizioni. Abbiamo esaminato gli strumenti in gara in base a tre parametri: costruzione, estetica e qualità sonore. Liutai ed interpreti hanno lavorato separatamente, con metodo e maggior equità possibile. Le stesse valutazioni sono state così anonime che solo stasera, al Teatro Ponchielli, scopriremo i nomi dei premiati.
Ma su un giudizio siamo tutti concordi: l’eccellente standard degli strumenti. Abbiamo visto esemplari particolarmente belli, risultato di un impegno meticoloso e lungo centinaia di ore. Tanto che è stato assai difficile scegliere i migliori.
Ci siamo dovuti confrontare con una contraddizione frequente: così alcuni esemplari, soprattutto violini e viole, sono stati particolarmente apprezzati dai liutai e meno dagli interpreti, o viceversa. La vera sfida nel costruire strumenti sta proprio nel ricreare la giusta alchimia tra qualità artigianali, estetiche e sonore. Che, poi, è la lezione del Stradivari.
Ma proprio per questo, anche se ne siamo spiacenti, abbiamo assegnato una sola medaglia d’oro. Ma tutti i premiati meritano le nostre più sincere congratulazioni per aver portato l’arte della liuteria a livelli così elevati”.
“È stata – conferma il violista Luca Ranieri - un’esperienza intensa ed affascinante: ho suonato 84 viole e, complessivamente, sono stati testati 380 strumenti. Dunque una prima valutazione positiva riguarda l’Ente Triennale, capace di gestire al meglio un concorso tanto importante e complesso.
Altissima la qualità degli strumenti in gara, con valide rappresentanze di diverse scuole, anche se è facile intuire un filo rosso che lega le realizzazioni migliori alla tradizione cremonese”.
Anche il presidente dell’Ente Triennale, Paolo Bodini, ha seguito i lavori della giuria: “Cremona ancora una volta apre la porta a liutai e musicisti provenienti da tutto il mondo. Voglio esprimere un sincero ringraziamento a tutti i componenti della giuria: hanno svolto un lavoro serio ed attento. Non assegnando tutti i premi, dunque, hanno voluto sottoscrivere il nostro impegno di ricerca dell’eccellenza. Mi congratulo con i vincitori. Tra loro ci sono molti liutai cremonesi: un risultato che è motivo d’orgoglio per la città”.
Il successo della rassegna è anche sprone per il futuro. “La partecipazione numerosa e qualificata- osserva Virginia Villa, direttore dell’Ente – è la miglior testimonianza del valore del Concorso Triennale. Ma la presenza di liutai e giurati provenienti da realtà così diverse deve diventare occasione di confronto e di crescita: proprio per questo domani, dalle 10 alle 13, in Palazzo Pallavicino, i concorrenti potranno incontrare i giudici e leggere il proprio risultato con maggior dettaglio.
Ogni edizione, anche per noi, è, insieme, punto di arrivo e di partenza. Tanto che già abbiamo iniziato a progettare la prossima. A concorrenti e giurati è stato, infatti, chiesto di compilare un questionario. Proprio da queste indicazioni, come dalla partecipazione dell’Ente alle maggiori rassegne internazionali, sapremo trarre nuovi stimoli per progettare un Concorso sempre più moderno e coerente alle esigenze di un universo dinamico e composito quale è la liuteria contemporanea”.
Le premiazioni si svolgeranno giovedì 5 ottobre, alle 20,30, al Teatro Ponchielli. Gli strumenti vincitori saranno invece esposti in Palazzo Pallavicino Ariguzzi dalle ore 10 alle 19 di venerdì 6 ottobre
 
Fonte
|