15 Settembre, 2002
Scuole e studio della storia
Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia: definito il programma 2006-2007
Viaggi per le scuole, spettacoli teatrali, conferenze, laboratori, piazze e
luoghi urbani "speciali" per conoscere la storia, ricordare date e fare memoria.
Questo al cuore del progetto ideato per le scuole dal Comitato per la Difesa e
lo Sviluppo della Democrazia per il 2006-2007. Il programma è stato discusso e
perfezionato durante la riunione del Comitato, che si è tenuta nei giorni scorsi
in Provincia. Erano presenti il Presidente del Comitato e della Provincia
Giuseppe Torchio, la coordinatrice Ilde Bottoli, il Presidente del Consiglio
provinciale Roberto Mariani, il Presidente del Consiglio comunale Mauro Fanti e
i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Associazione Partigiani Cristiani, Anpi e
del Centro Servizi Amministrativi (ex Provveditorato agli Studi).
La nuova edizione prosegue nel solco delle precedenti, in sintonia con i
programmi ministeriali e dell'Unione Europea, per far conoscere ai più giovani
la storia del 900. Fitto il programma di conferenze, ricerche, film, laboratori,
per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Tra tanti citiamo la presentazione
de "La Storia della Shoah" con Utet. Particolare l'attenzione riservata ai
laboratori per i bambini e alle teatralizzazioni. Nel pacchetto: mostre,
esposizioni, spettacoli teatrali su tutto il territorio. Ma anche viaggi di
conoscenza diretta, utili per dare agli insegnanti e quindi agli studenti
maggiore consapevolezza degli eventi storici. Due i viaggi chiave (oltre a
Strasburgo, riservato a 30 ragazzi, per "un giorno da parlamentare europeo"): il
corso autofinanziato per insegnanti in Polonia (sono appena rientrati), sui temi
dell'occupazione e del genocidio ebraico nell'Europa orientale; la visita
alle rovine di Oradour sur Glane, villaggio francese devastato da una strage
nazista, da studiare in analogia con altre stragi europee e italiane (Marzabotto),
al memoriale di Caen e alle spiagge dello sbarco di Normandia.
La preparazione "storica" si collega alle ricorrenze del 27 gennaio, 10
febbraio, 25 aprile, 2 giugno. Per ogni data un incrocio di iniziative. Si
prepara quindi già a partire dal 2007, con alcuni momenti di studio, il terreno
alla ricorrenza dei 60 anni della Costituzione, che sarà nel 2008. Su questo
tema verte anche l'iniziativa "Po Fiume di Libertà" che coinvolge per il terzo
anno regioni, province, comuni del grande fiume dal delta al Colle del Lys. "Il
progetto ha come filo rosso l'attenzione soprattutto alle vittime civili, dentro
ad un'indagine sempre più approfondita dell'Europa, prima, durante e dopo
l'invasione, con particolare interesse per la parte orientale - ha riferito al
comitato Ilde Bottoli". Il Presidente Torchio ha evidenziato la ricchezza della
proposta, malgrado le ristrettezze di bilancio. Mauro Fanti ha dato la
disponibilità del comune di Cremona, per il concerto serale del 25 aprile, per
lo spettacolo Venezia 1516.. - prima parte trilogia sulle religioni, per
"raccontare la storia della città" in spazi urbani inediti, dopo l'ex Armaguerra,
tocca quest'anno al Parco dei Monasteri. Tra i presenti sono intervenuti Kiro
Fogliazza che vorrebbe emergesse con più forza la storia di Cremona, a partire
dai nostri costituenti. Evelino Abeni ha concordato sulla necessità di
approfondire ancora le vicende resistenziali cremonesi e la nascita della
costituzione, in avvicinamento al 2008. Mario Coppetti ha suggerito,
richiamandosi anche all'ordine del giorno presentato in consiglio provinciale,
un approfondimento della storia Ungherese, a 50 anni dalla rivolta di Budapest,
repressa dall'armata sovietica. Hanno poi preso la parola Giuseppe De Maria con
la proposta di organizzare un incontro di scambio di esperienze tra giovani e
adulti, coinvolgendo i Sindacati e Francesco Pinzi per una raccolta scritta
delle esperienze degli studenti che partecipano ai progetti. Il Comitato ha
accolto queste proposte e valuterà come includerle nel programma del nuovo anno
scolastico: in proposito è già stato contattato per un incontro con gli studenti
sulla Costituzione il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, prof.
Gustavo Zagrebelskj.
 
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