A seguito dell’iniziativa di mediazione richiesta al Sindaco di Cremona in
merito alla vertenza sulla riorganizzazione di Azienda Cremona Solidale , il 18
gennaio u.s. una delegazione della stessa , composta dal DG dr. Fabio Clerici ,
dal DS dr. Alessandro Tironi, dal consulente Maurilio Segnalini , dal
consigliere Maurizio Guerrini e dal Vice Presidente Gian Carlo Storti , ha
incontrato le OO.SS. di Categoria di Cgil- Cisl-Uil e le RSU di ACS.
Nell’incontro è stato presentato il seguente documento:
INDICAZIONI PER L’ACCORDO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI E LE
RSU INTERNE IL TEMA DELLA RIORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA “Cremona Solidale”
Le componenti politiche e direzionali dell’Azienda “Cremona Solidale” (CdA,
Direzione Generale e Direzione Sanitaria) hanno preso in esame le osservazioni
prodotte dalle componenti sindacali approfondendo, in modo articolato e
condiviso, i temi critici e quelli sicuramente più positivi emersi nei tre mesi
di concertazione seguiti alla presentazione ufficiale del Piano di
riorganizzazione aziendale avvenuta il 10 ottobre 2006.
Nello spirito di collaborazione reciproca, già evidenziato nell’accordo
programmatorio sottoscritto l’8 settembre 2006, l’Azienda intende confermare i
contenuti di merito previsti dal Piano di riorganizzazione, ispirati ad
avvalorare i servizi ed i livelli di qualità rivolti all’utenza e a tutte le sue
componenti, nonché dovuti al rispetto delle normative nazionali e regionali in
vigore. Il Piano di riorganizzazione, infatti, è stato prodotto dalle competenze
tecniche preposte per accreditare sempre di più verso la cittadinanza una
struttura che intende esercitare un ruolo attivo e importante nel panorama
territoriale cremonese.
Le risorse umane presenti nell’Azienda rappresentano un patrimonio
fondamentale per la riuscita di una riorganizzazione così importante e
strategica, concetto questo condiviso da tutte le componenti e che ha portato ad
un’attenta disamina delle osservazioni pervenute, ciò affinché le componenti
sindacali possano trasferire a tutti i lavoratori un alto significato del loro
ruolo all’interno della struttura.
Per le ragioni sopra espresse e nella consapevolezza che un periodo di
sperimentazione concordata potrà essere lo strumento per affinare ulteriormente
alcuni delicati passaggi, l’Azienda ritiene di individuare i seguenti elementi
di base per un accordo bilaterale auspicato da tutte le componenti del tavolo di
concertazione:
- L’Azienda si impegna fin da ora a:
1. sviluppare un percorso formativo integrativo per
quei profili professionali degli operatori che abbiano manifestato palesemente
tale necessità (ad esempio: infermieri e fisioterapisti);
2. produrre al più presto ed in via definitiva i
Piani di lavoro di tutte le strutture interne interessate;
3. perfezionare ulteriormente i livelli di
responsabilità attraverso un Protocollo scritto che puntualizzi con chiarezza
anche le funzioni quotidianamente delegate.
- L’Azienda propone un periodo di sperimentazione di 90 giorni con i tre
tavoli tecnici bilaterali già proposti, abilitati a verifiche mensili rispetto
gli andamenti dei tre diversi presidi.
- Al termine dei 90 giorni si terrà un momento di verifica comune, anche
attraverso il tavolo di concertazione aziendale, con all’ordine del giorno
l’eventuale necessità di integrare “forza-lavoro” in quelle fasce della giornata
(vedi, ad esempio, inizio turno) in cui gli organici potrebbero riscontrare
difficoltà operative.
- Nella condivisione di entrambe le parti al nuovo sistema di turnistica
centralizzata, entro 30 giorni dall’avvio della sperimentazione, verrà comunque
steso un protocollo definitivo su quali saranno le funzioni operative e
quotidiane delegate alle Coordinatrici e gestibili a livello di Presidio.
- Gli orari dei pasti verranno posticipati di mezz’ora, rispetto agli
attuali, e nel corso della sperimentazione il turno pomeridiano si concluderà
alle ore 21,30, ciò con la finalità di raccogliere elementi di eventuale
criticità nel corso della sperimentazione medesima.
- Si esprime la volontà di stendere, previo confronto paritetico, un
documento programmatico riguardante le modalità di comunicazione da applicarsi
nei confronti del personale dipendente e nel rispetto delle relazioni sindacali
in essere (orientativamente tale documento dovrà essere perfezionato nell’arco
di 3/4 mesi dall’avvio della sperimentazione).
In merito alla copertura dei turni scoperti ACS ribadisce:
- per brevi assenza, in attesa di addivenire, in tempi brevi, ad un intesa
sull’istituto della reperibilità, contrattualmente previsto e regolamentato,
conferma le attuali modalità , a suo tempo concordate:
- il richiamo da riposo o ferie volontario sarà retribuito 25,66 euro anziché
gli attuali 20,66;
- il cambio turno volontario sarà retribuito 15,33 euro anziché gli attuali
10,33;
- le assenze superiori ai venti giorni saranno coperte con l’assunzione di
personale temporaneo.
La sperimentazione permetterà di valutare l’intera riorganizzazione in merito
anche alla nuova turnistica.
L’Azienda indica la nuova data di avvio del Piano di riorganizzazione nel 29
gennaio 2007. ACS rimane in attesa di conoscere l’esito del passaggio
assembleare comunicato dalle componenti sindacali e previsto per i prossimi
giorni.
p.il CdA di ACS
Maurizio Guerrini, consigliere
Gian Carlo Storti, Vice Presidente
Cremona, 22 gennaio 2007