Interpellanza urgente presentata in data 11 dicembre 2006 dal consigliere
comunale Salvatore Carlo Malvezzi relativa alla realizzazione dell’autostrada
Cremona – Mantova (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Interrogazione in data 4 dicembre 2006 presentata dal consigliere comunale
del Gruppo Consiliare Democratici di Sinistra Goffredo Iachetti circa
l’attivazione presso gli uffici comunali di un servizio gratuito di consulenza
per il rilascio del permesso di soggiorno (competenza del Consiglio Comunale -
esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Interrogazione in data 7 dicembre 2006 presentata dal capogruppo consiliare
Verdi per la Pace Matteo Lodi in merito a percorsi ciclopedonali su tutta la
rete viaria urbana (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Interrogazione presentata in data 11 dicembre 2006 dai consiglieri comunali
del Gruppo Consiliare Democratici di Sinistra Gino Carnesella e Sergio Giazzi in
merito alla durata dei permessi di accesso al Cimitero riservato ai disabili
(competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Interrogazione presentata in data 11 dicembre 2006 da consiglieri diversi -
primo firmatario Chiara Cappelletti - in merito all’iniziativa “100 Città per la
Sicurezza” (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Interrogazione presentata in data 11 dicembre 2006 dai consiglieri comunali
del Gruppo Consiliare Forza Italia Salvatore Carlo Malvezzi, Arrigo Frassi,
Andrea Vacchelli, riguardante la sostituzione dei mezzi di trasporto pubblico
inquinanti alla luce della nuova Legge Regionale in materia di tutela ambientale
(competenza del Consiglio Comunale – esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Mozione urgente presentata in data 11 dicembre 2006 dai consiglieri comunali
del Gruppo Consiliare Forza Italia - primo firmatario Salvatore Carlo Malvezzi -
in merito al Bilancio di Previsione 2007 (competenza del Consiglio Comunale -
esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Approvazione della proposta di convenzione tra l’Università degli Studi di
Pavia - Dipartimento di Scienze della Terra - ed il Comune di Cremona (Museo
Civico di Storia Naturale) per disciplinare la collaborazione scientifica.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Gianfranco Berneri) e con
voto unanime dei presenti ha approvato la proposta di convenzione tra
l’Università degli Studi di Pavia - Dipartimento di Scienze della Terra ed il
Comune di Cremona (Museo Civico di Storia Naturale) per disciplinare la
collaborazione scientifica, per assicurare al personale scientifico in servizio
al Museo di Storia Naturale di Cremona la presenza di una struttura di
riferimento per la ricerca, lo studio del materiale e la possibilità di un
costante aggiornamento delle conoscenze scientifiche. Come già nel passato tale
collaborazione porterà alla realizzazione di studi scientifici e pubblicazioni.
La proprietà dei dati scaturiti dalla collaborazione sarà in comune tra
l’Università e il Comune di Cremona. La realizzazione di qualsiasi programma,
unitamente al relativo preventivo di spesa, dovrà essere approvata dagli organi
competenti. La convenzione dovrà essere sottoscritta mediante la stipula di atto
apposito. La collaborazione formalizzata con la convenzione di cui all’oggetto è
di fatto già in essere e, disciplinata da precedenti rapporti convenzionali, ha
portato alla realizzazione di numerosi studi scientifici e pubblicazioni, tra i
quali possono essere citati come più importanti il censimento - e relativo
catalogo - dei vertebrati quaternari in Provincia di Cremona nonché il volume
“Quarzi definizione nomenclaturale e proposta di classificazione delle varietà”,
in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra, e l’atlante –
guida dell’avifauna cremonese in collaborazione con il Dipartimento di Ecologia
del Territorio. Da qui la necessità di procedere alla stipula della convenzione,
già approvata dai competenti organi dell’Università di Pavia. La durata
triennale (1° gennaio 2007 - 31 dicembre 2009) è motivata dalla necessità,
comune solitamente ai progetti scientifici, di articolarsi su periodi di tempo
non troppo ristretti.
Autorizzazione al prestito di tre opere di proprietà del Comune di Cremona e
custodite presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Il Piccio. Un
pittore romantico nell’Europa dell’Ottocento” in programma a Cremona, Centro
Culturale Santa Maria della Pietà, dal 24 febbraio al 10 giugno 2007.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Gianfranco Berneri), e con
voto unanime dei presenti, ha autorizzato, previa acquisizione
dell’autorizzazione ministeriale, il prestito delle opere di proprietà civica:
Giovanni Carnovali detto il Piccio, Ritratto di Giovanni Beltrami, XIX
secolo, olio su tela, cm. 73,5 x 57; Giovanni Carnovali detto il Piccio,
Ritratto di Manfredo Mariani, XIX secolo, olio su tela (incollata su
masonite), cm. 56 x 45,3; Giovanni Carnovali detto il Piccio, Aminta (dal
Poema del Tasso), schizzo a matita su carta giallognola, cm. 12,1 x 17,1,
per la loro esposizione alla mostra “Il Piccio. Un pittore romantico nell’Europa
dell’Ottocento” in programma a Cremona, presso il Centro culturale Santa Maria
della Pietà dal 24 febbraio al 10 giugno 2007. L’APIC - Associazione Promozione
Iniziative Culturali di Cremona, ha richiesto il prestito di 3 opere di
proprietà civica, per la loro esposizione alla mostra internazionale che intende
organizzare in collaborazione anche con il Museo Civico Ala Ponzone “Il Piccio.
Un pittore romantico nell’Europa dell’Ottocento” in programma a Cremona, presso
il Centro Culturale Santa Maria della Pietà dal 24 febbraio al 10 giugno 2007.
Data l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della manifestazione, a
conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri favorevoli espressi
dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di concedere il prestito.
Nessun onere sarà a carico del Comune di Cremona.
Distribuzione energia elettrica e lampade votive chiostro multipiano Civico
Cimitero di Cremona - corpi A - B - C. Approvazione del progetto definitivo.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Stefano Campagnolo) e con
voto unanime dei presenti, ha approvato il progetto definitivo, redatto da
Roberto Bresciani, con studio in città, relativo ai lavori di distribuzione di
energia elettrica e lampade votive nel chiostro multipiano nel Civico Cimitero
di Cremona (corpi A – B – C. Il costo complessivo dell’opera, prevista nel Piano
delle Opere Pubbliche per l’anno 2006, ammonta a complessivi € 230.000,00.
Questo progetto riguarda l’adeguamento dell’impianto elettrico del chiostro
multipiano resosi necessario per ottemperare alle indicazioni della legge n. 46
del 1990. L’intervento riguarderà tutto il fabbricato da cinque piani e tre zone
per ogni piano, mentre le rimanenti zone faranno parte di un secondo intervento.
Verranno realizzati impianti di illuminazione normale, di illuminazione di
emergenza, di forza motrice e di illuminazione votiva. Per le caratteristiche
architettoniche del fabbricato e per la durata dei lavori che si sovrappone con
le normali attività svolte, è stato scelto di eseguire un impianto installato a
vista con canali in pvc di colore bianco posati a soffitto o parete. I corpi
illuminanti al piano terra saranno mantenuti ed integrati con alimentatori per
ottenere un’adeguata illuminazione di emergenza. Saranno invece sostituiti i
corpi illuminanti delle scale e delle zone prospicienti gli ascensori per
aumentare l’illuminamento e per ottenere un’adeguata illuminazione di emergenza.
Tutte le lampade di emergenza saranno gestite e controllate da un’apposita
centrale che avrà la funzione di segnalare i guasti e la programmazione dei test
di manutenzione: una soluzione che permette di risparmiare i costi necessari per
la manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione di emergenza
intervenendo solo in caso di guasto, ottemperando così agli obblighi di legge.
Per quanto riguarda le lampade votive sarà mantenuto l’impianto esistente
alimentandolo però con nuovi trasformatori di sicurezza. Il rifacimento
dell’illuminazione votiva sarà preso in considerazione in un secondo momento.
Ex Fornace Frazzi. Approvazione del progetto definitivo per i lavori di
manutenzione straordinaria della copertura protettiva e intervento di
consolidamento e ripristino dei muri degradati posti nel lato Sud.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Stefano Campagnolo) e con
voto unanime dei presenti, ha approvato il progetto definitivo relativo ai
lavori all’Ex Fornace Frazzi di manutenzione straordinaria della copertura
protettiva e intervento di consolidamento e ripristino muri degradati posti nel
lato Sud. Il costo complessivo dell’intervento, previsto nel Programma delle
Opere Pubbliche per l’anno 2006, ammonta a complessivi € 100.000,00 ed ha avuto
il nulla osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio.
L’intervento riguarda alcuni lavori di salvaguardia e ripristino che
garantiscono al contempo una migliore resistenza del manufatto all’azione degli
agenti atmosferici, così da preservare questo importante esempio di archeologia
industriale.
Le opere sono localizzate in tre zone. Zona 1 (muri degradati posti nel lato
Sud) – Qui i lavori interessano la quinta posta al primo piano del forno in lato
Sud, composta da nove pilastri a base quadrata, alti circa sette metri, in
mattoni pieni. Poco al di sotto degli archi sono posizionate sette travi in
legno. E’ previsto il consolidamento di tutti questi elementi. Zona 2 (nuova
copertura protettiva ex forno e posa di inferriate antintrusione) – L’intenzione
è di proteggere dalle intemperie e dall’azione disgregante del gelo tutto
l’apparato a volte dell’ex forno con una copertura provvisoria e facilmente
smontabile, ma stabile e sicura. E’ infatti previsto di porre sul primo piano
dell’ex fornace una copertura in lamiera grecata a due falde, ancorata a
travetti di legno da porre su una struttura portante costituita da muretti in
blocchi di calcestruzzo. L’angolo sud-ovest della falda dovrà appoggiarsi su
tubi innocenti. La copertura comprende la raccolta dell’acqua piovana e la sua
dispersione nella rete fognaria. Nel lato est sull’orizzontamento del portico
sarà realizzata un’impermeabilizzazione della struttura con la posa di manto
bituminoso. La piano terra si ritiene opportuno porre su ogni accesso dell’ex
fornace delle inferriate antintrusione di acciaio verniciato a disegno semplice.
Zona 3 (nuova copertura protettiva sulla campata a tre livelli posta sul lato
nord-ovest). Vi è la necessità di proteggere dalle intemperie anche il
fabbricato a tre livelli vicino all’ex forno posto sul lato nord-ovest
realizzando una copertura in lamiera grecata a due falde. La struttura portante
potrebbe essere costituita da quattro pilastri in tubi innocenti appoggiati al
piano terra in quanto esistono solo i muri perimetrali. Il manto di copertura
potrà essere costituito dalla stessa lamiera grecata dell’ex forno e
direttamente ancorata ai pilastri in acciaio. Nell’area a verde circostante l’ex
fornace saranno sgombrati i detriti.
Approvazione della bozza di protocollo d’intesa da stipularsi tra l’Azienda
Sanitaria Locale della Provincia di Cremona ed il Comune di Cremona relativo ai
controlli in materia di promozione della salute e della sicurezza nei cantieri
edili, in particolare per la prevenzione delle cadute dall’alto.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Caterina Ruggeri), e con
voto unanime dei presenti, ha approvato la bozza del protocollo d’intesa da
stipularsi tra il Comune di Cremona e l’Azienda Sanitaria Locale di Cremona
relativo ai controlli in materia di promozione della salute e della sicurezza
nei cantieri edili, in particolare per la prevenzione delle cadute dall’alto.
L’adesione al protocollo prevede l’attivazione dei percorsi di formazione
rivolti al personale della Polizia Municipale di Cremona, in collaborazione con
l’ASL di Cremona, finalizzati alla realizzazione di una sinergia operativa in
grado di meglio controllare il rispetto della normativa inerente la prevenzione
degli infortuni sul lavoro, in particolare le cadute dall’alto, presso i
cantieri edili. Ciò permette la programmazione di controlli da attuarsi con il
personale del Comando Polizia Municipale e, in particolare, del personale
assegnato all’Unità Operativa Cantieri, così come previsto dal Piano degli
Obiettivi attraverso l’obiettivo denominato “Controllo cantieri”. La Regione
Lombardia attraverso la Deliberazione VII/18747 del 17 09 2004 ha avviato
attività di promozione della salute attraverso interventi integrati di
prevenzione fra ASL ed Enti Locali prevedendo un protocollo d’intesa tipo che
vede il coinvolgimento delle Polizie Locali dei Comuni del territorio lombardo
per attività specifiche di controllo della normativa inerente la prevenzione
degli infortuni sul lavoro, in particolare le cadute dall’alto, presso i
cantieri edili. L’intervento regionale è originato dalla constatazione che nel
novero degli infortuni sul lavoro, in calo nei valori assoluti, le cadute
mortali dall’alto continuano a rappresentare la prima causa di morte sul lavoro.
La Regione Lombardia, in particolare gli Assessorati alla Sanità e Polizia
Locale hanno promosso sinergie che vedono il coinvolgimento delle ASL e delle
Polizie Locali i cui appartenenti dopo un periodo di formazione presso il
competente settore dell’ASL possono intervenire adeguatamente per operare i
controlli in materia.
Concessione di progettazione, costruzione e gestione del parcheggio di piazza
Marconi. Approvazione del progetto definitivo – 1° lotto.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli), e con
voto unanime dei presenti, ha approvato il progetto definitivo, redatto da SABA
ITALIA S.p.A., riguardante la realizzazione (1° lotto) delle paratie di
contenimento degli scavi archeologici nell’ambito dei lavori per la
realizzazione del parcheggio di piazza Marconi. Questa approvazione consente a
SABA ITALIA S.p.A. di procedere alla redazione del progetto esecutivo e
all’indizione della gara per l’affidamento dei lavori (il 2° lotto infatti
riguarderà il completamento degli scavi di sbancamento e la costruzione completa
del parcheggio).
Le opere permettono il completamento degli scavi archeologici e,
contestualmente, costituiscono l’ossatura portante di tutto il parcheggio
interrato. Il progetto, infatti, è essenzialmente in opere di fondazione,
realizzato a parate armate e tiranti di fondo, a cui verranno appoggiati i piani
del parcheggio. Inoltre questo intervento ha il compito di sostenere i
sottoservizi e le parti perimetrali della piazza che non sono state interessate
dallo scavo. Il progetto ha già acquisito il parere favorevole della
Soprintendenza ai Beni Archeologici. La data prevista per l’inizio dei lavori –
che saranno eseguiti da due squadre che opereranno in contemporanea - è il 22
gennaio 2007. Durante l’esecuzione di questo intervento non verrà mai interrotta
la percorribilità di via Tibaldi e di via Bell’Aspa, saranno soppressi gli
stalli di sosta di via Tibaldi, fronte cantiere, mentre in via Bell’Aspa, in
base all’effettiva possibilità, si valuterà il mantenimento di alcuni stalli di
sosta in linea (lato portici). Lo spazio per il mercato ambulante, fatta salva
l’eventuale ricollocazione nella stessa area di alcuni banchi (allungamento del
percorso) da concordare con le associazioni di categoria, non dovrebbe subire
variazioni significative. Sia per questo aspetto che per quanto riguarda la
viabilità verranno comunque fatte delle opportune verifiche in modo da trovare
le soluzioni così da limitare gli inevitabili disagi che un simile cantiere
comporta.
Conclusione della prima fase del percorso di promozione dell’affido
famigliare a livello distrettuale e successivo avvio del progetto per l’anno
2007 (relazione dell’Assessore Maura Ruggeri sulla quale la Giunta Comunale ha
espresso apprezzamento per il lavoro svolto ed i successi ottenuti su un tema
delicato ed importante come quello dell’affido).
L’esperienza di questi anni ha radicalmente modificato l’approccio dei
Servizi Sociali nei confronti di quei minori che, per problemi temporanei e
connotati da prognosi favorevole, ma anche per situazioni di maggior rilievo e
che preludono al consolidarsi di bisogni di più lunga durata, necessitano di
interventi che sostituiscano il nucleo familiare per alcuni periodi della vita
familiare. L’affido familiare, infatti, ha permesso, soprattutto per la fascia
dei più piccoli, di ridurre il ricorso all’inserimento in comunità alloggio
(luogo più consono per situazioni di maggiore problematicità dei minori o della
famiglia o per adolescenti) e di garantire ai bambini luoghi di accoglienza
emotivamente più vicini ai bisogni di affiliazione propri dell’età.
In termini sociali l’affido ha fatto emergere una rete solidaristica ricca e
capace di acquisire l’adeguata formazione per rispondere anche a situazioni di
particolare delicatezza. A partire dall’esperienza del Comune di Cremona, la
sinergia tra Servizio Affidi, Centro per le Famiglie, l’Associazione di famiglie
affidatarie “Il Girasole” ha permesso di costruire una campagna di
sensibilizzazione della solidarietà famigliare e dell’affido famigliare nei
territori del Distretto di Cremona, attraverso la definizione di un percorso
strutturato coordinato dall’Ufficio di Piano del Distretto di Cremona.
“Affidiamoci – alla scoperta dell’affido e della solidarietà famigliare”
è la campagna di sensibilizzazione che, con l’approvazione dell’Assemblea dei
Sindaci del Distretto di Cremona, si è svolta sperimentalmente nel periodo
settembre-dicembre 2006, che ha portato in sé elementi di indiscutibile novità:
la scelta del territorio come una risorsa da cui partire e con cui confrontarsi;
la scelta di sostituire le campagne promozionali con un contatto diretto con le
famiglie; la modalità di affrontare il tema dei bambini che hanno bisogno di
pezzi di famiglia sostitutiva partendo dalla solidarietà tra famiglie, dal micro
aiuto gestito da associazioni del territorio; la promozione da parte del
Distretto di un modo di operare che ha visto uniti operatori pubblici e famiglie
dell’Associazione “Il Girasole” nella progettazione e nella successiva
realizzazione del percorso;
Metodologicamente il percorso ha visto alcune fasi significative:
formulazione di una proposta operativa di promozione della solidarietà e
dell’affido costruita in sinergia tra Distretto, Servizio Affidi, Centro
Famiglie, Associazione famiglie affidatarie “Il Girasole”; definizione del
metodo di lavoro: due incontri in ogni Comune, uno sul tema della solidarietà
familiare ed uno sull’Affido, attuati attraverso l’intervento di operatori
pubblici e di famiglie a testimonianza di quale impatto una scelta etica e di
vita, quale la solidarietà o l’affido, possa produrre sul contesto; condivisione
dell’ipotesi di lavoro tra i Sindaci del dell’Assemblea, che ha sancito la
priorità del problema; scelta di 7 Comuni pilota (Pizzighettone, Soresina, San
Bassano, Vescovato, Sospiro, Casalmorano, Casalbuttano) nei quali sperimentare
la forma scelta; attivazione delle Parrocchie e della rete del volontariato
presente nei 7 Comuni; realizzazione di materiale informativo; realizzazione
degli incontri: 27/09 e 04/10 a San Bassano (circa 40 partecipanti) – 11/10 e
18/10 Casalbuttano (circa 10 partecipanti) – 12/10 e 19/10 Pizzighettone (circa
20 partecipanti) – 13/10 e 20/10 Sospiro (circa 15 partecipanti) – 19/10 e 26/10
Vescovato (circa 12 partecipanti) – 08/11 e 15/11 Casalmorano (circa 14
partecipanti) – 18/10 e 25/10 Soresina (circa 20 partecipanti).
La buona esperienza della prima fase sperimentale ha convinto a predisporre
una prosecuzione nell’anno 2007, attraverso due filoni di azioni che verranno
strutturate nei prossimi mesi: nei 7 Comuni sperimentali (Pizzighettone,
Soresina, San Bassano, Vescovato, Sospiro, Casalmorano, Casalbuttano) un lavoro
di sensibilizzazione nelle Scuole nel periodo settembre-dicembre 2007; in altre
aggregazioni di piccoli Comuni del Distretto, nel periodo aprile-giugno 2007, il
proseguimento della metodologia di sensibilizzazione sperimentata, da costruire
in loco con il supporto e la sinergia delle realtà pubbliche e private del
territorio. L’obiettivo è quello di raggiungere tutti i Comuni del Distretto.
Ciò comporta, come evidente, uno sforzo notevole sia per l’Associazione “Il
Girasole” e per le famiglie che effettuano la testimonianza sia per gli
operatori pubblici coinvolti in quanto le iniziative si svolgono in orario
serale per incontrare le disponibilità delle famiglie locali.
E’ possibile sostenere che l’esperienza distrettuale ha sancito il punto più
alto di una collaborazione con l’Associazione “Il Girasole” iniziata parecchi
anni fa e che oggi vede: una convenzione unica in Lombardia sull’emergenza
affido (22 famiglie disponibili ad effettuare affidi in tempi rapidi, entro le 6
ore dalla richiesta); una disponibilità di parecchie famiglie a percorsi di
affido lungo; una serie di iniziative già attuate ed alcune in corso di
realizzazione (Con più tempo, Affidiamoci, percorsi nelle scuole…).
Proprio a conclusione di questo anno intenso di rapporti e di attività il
Distretto di Cremona, il Servizio Affidi, il Centro per le Famiglie e
l’Associazione “Il Girasole” hanno organizzato una festa insieme, rivolta alle
famiglie affidatarie. La festa vuole essere l’occasione per sottolineare
l’importanza di sostenere l’impegno delle famiglie affidatarie nel territorio
del Distretto di Cremona, in termini di solidarietà e di servizio.
Il progetto distrettuale sino a qui descritto, volto a intensificare gli
interventi di tutela dei minori in condizione di fragilità sociale e delle loro
famiglie, ha concentrato l’attenzione sull’importanza di investire sulle risorse
presenti nel territorio cremonese dentro un percorso e un progetto di
collaborazione tra realtà del pubblico e del privato sociale con l’obiettivo di
strutturarsi nei territori del Distretto di Cremona. Il cammino intrapreso
permette oggi di non sentire quale emergenza la chiusura degli istituti per
minori, avendo iniziato una politica di innovazione e di investimento sul tema
dei minori sfociato in un servizio domiciliare di ADM qualificato che mette a
disposizione 68 ore settimanali di educatori, un servizio residenziale di
Comunità alloggio per minori che, pur nelle traversie vissute, vanta una
esperienza ed una professionalità riconosciuta a livello regionale, un servizio
di affido per le emergenze, una risorsa di circa 90 famiglie disponibili per
l’affido lungo, una serie di esperienze di associazionismo familiare per il
micro aiuto.
Per questi motivi e per i risultati raggiunti, appare necessario per l’anno
2007 proseguire nella direzione intrapresa, valorizzando le risorse presenti nel
territorio cremonese, attraverso la condivisione di un progetto di intervento
sociale, rinnovando i protocolli e le convenzioni in essere con le realtà del
privato sociale, ampliando le collaborazioni istituzionali e con le realtà
operanti nel territorio, per offrire una rete di servizi sempre più qualificata
e solidale nel Distretto di Cremona.