15 Settembre, 2002
Giunta Comunale del 21 febbraio 2007
Istituzione del marchio «Bottega Storica» da attribuire alle attività iscritte nell’apposito albo comunale
Mozione in data 7 febbraio 2007 presentata dal Gruppo Consiliare Lega Nord -
primo firmatario Italico Maffini - in ordine alla realizzazione di una guida
alla cultura, tradizione e identità lombarda. (competenza del Consiglio Comunale
- esame preliminare).
Assegnata al Consiglio per la trattazione
Interrogazione in data 14 febbraio 2007 presentata dal consigliere comunale
del Gruppo Consiliare Democratici di Sinistra Alberto Cappellini riguardante le
attività delle assistenti straniere nel nostro Comune dedicate alla assistenza
degli anziani e disabili (competenza del Consiglio Comunale - esame
preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Mozione presentata dal consigliere comunale del Gruppo Consiliare Comunisti
Italiani Piergiorgio Bergonzi con cui chiede un immediato incontro con il
Presidente della Regione Lombardia e con l’Assessore alla Sanità per manifestare
la più viva preoccupazione per le difficoltà dei cittadini cremonesi e per
conoscere il reale stato della sanità lombarda (competenza del Consiglio
Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Interrogazione presentata dai consiglieri comunali del Gruppo Consiliare
Democratici di Sinistra Sergio Giazzi e Alessia Manfredini in ordine alla
installazione su un’area privata di una antenna telefonica della TIM, di circa
35 metri di altezza in via Pampurino nel quartiere Sant’Antonio alla altezza
della cabina elettrica (competenza del Consiglio - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Mozione in data 19 febbraio 2007 presentata dal consigliere comunale del
Gruppo Consiliare Lega Nord Claudio Demicheli in ordine alla costituzione di un
fondo regionale per il trattamento di fine rapporto (competenza del Consiglio
Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la trattazione
Istituzione del marchio “Bottega Storica” da attribuire alle attività
iscritte nell’apposito albo comunale.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Vice Sindaco Luigi Baldani), e con
parere unanime dei presenti, ha istituto il marchio “Bottega Storica” da
attribuire agli esercizi commerciali e artigianali iscritti nell'albo comunale
di cui all'art. 7 del vigente regolamento comunale per la tutela e la
valorizzazione delle botteghe storiche e degli esercizi tradizionali del Comune
di Cremona, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 30 ottobre
2003, successivamente modificata con deliberazione del 24 marzo 2004. Il marchio
vale ad attestare la qualifica di “bottega storica” e l’iscrizione nel relativo
albo comunale. La Giunta ha quindi approvato il relativo logotipo grafico a
colori costituito dalla scritta “BOTTEGA STORICA”, tutta in carattere maiuscolo,
posta ad arco e racchiusa all’interno di una cornice sagomata (che per forma e
colori richiama le antiche insegne commerciali) dove la lettera i della seconda
parola è sostituita dal simbolo di “Zanèen de la Bala” (così come compare nello
stemma comunale) mentre in basso, appena sotto la cornice, è inserito lo stemma
del Comune di Cremona. Per consentire l’immediata identificazione della
categoria di appartenenza dell’esercizio, sono aggiunte, a sinistra in basso:
tre stelle per gli esercizi storici di rilievo regionale; due stelle per gli
esercizi storici di rilievo locale; una stella per gli esercizi di storica
attività. Il marchio è di esclusiva proprietà del Comune di Cremona, che si
riserva tutti i relativi diritti e le eventuali azioni di tutela, che ritenesse
opportune, nei confronti di terzi, ivi compresa la registrazione. Le imprese
titolari degli esercizi storici di Cremona che ottengono il relativo
riconoscimento e, quindi, l’iscrizione all’albo, acquisiscono il diritto di
utilizzare e riprodurre il marchio nelle insegne, nelle vetrine, nella carta
intestata e nella pubblicità del locale, con qualunque mezzo effettuata. Il
marchio può essere riprodotto a colori o in bianco e nero, sia nella dimensione
originale, che in altri formati, purché non venga modificato il relativo logo
grafico. Qualora sia esposto o riprodotto accanto ad altri marchi, deve avere un
analogo rilievo. L’uso del marchio è concesso a titolo gratuito, senza oneri
economici per le imprese concessionarie. L’uso scorretto del marchio potrà
comportare la revoca della concessione d’uso e, nei casi più gravi, la
cancellazione dell’esercizio dall’albo comunale.
Il Comune di Cremona, nell’intento di valorizzare e sostenere, anche ai fini
turistici, le botteghe storiche, che rivestono particolare interesse per
l’immagine della Città, o perché conservano tuttora elementi di pregio
tipologico e/o architettonico, o perché comunque sono in attività da più
decenni, ha adottato, con la deliberazione del Consiglio Comunale del 30 ottobre
2003, un innovativo regolamento che, fra l’altro, ha istituito la qualifica di
“bottega storica” e l’albo comunale delle botteghe storiche e degli esercizi
tradizionali del Comune di Cremona. Il regolamento è stato quindi modificato,
con deliberazione consiliare del 24 marzo 29004, per allinearlo alle nuove
disposizioni in materia di negozi storici, successivamente emanate dalla Regione
nell’ambito del Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale
2003-2005. L’art. 7 di questo regolamento comunale ha previsto la possibilità di
procedere, anche attraverso l’indizione di un apposito concorso di idee, alla
creazione, promozione e diffusione di un marchio distintivo degli esercizi
storici iscritti al relativo albo, quale strumento di ulteriore valorizzazione
ed identificazione delle attività. Recentemente la Regione Lombardia ha concluso
la fase di primo riconoscimento dei negozi storici lombardi, avviata ai sensi
del Programma Triennale per lo Sviluppo del Settore Commerciale 2003-2005, che
si è sviluppata attraverso bandi annuali, a cui il Comune di Cremona ha
partecipato, segnalando gli esercizi storici del proprio territorio che, per le
loro caratteristiche, ha ritenuto meritevoli di far parte del relativo elenco.
Tale operazione ha portato al riconoscimento, per il Comune di Cremona, di 31
locali, così suddivisi: 9 esercizi storici di rilievo regionale; 10 esercizi
storici di rilievo locale; 12 esercizi di storica attività. Tutti quanti, in
base al regolamento, acquisiscono anche il diritto a fregiarsi della qualifica
aggiuntiva di “bottega storica”. Conclusosi così il primo censimento generale,
l’Amministrazione Comunale intende ora sviluppare ulteriormente, a livello
locale, l’attività di promozione degli esercizi storici cittadini, inclusi nel
relativo elenco. In tale ambito ed in attuazione della citata norma
regolamentare, si è ritenuto opportuno procedere all’istituzione di un marchio,
unico e riconoscibile, che consenta, anche a visitatori e turisti, di
identificare immediatamente gli esercizi storici della Città. In effetti, fin
dalla fase iniziale del progetto, è stato progettato, a supporto di alcune
iniziative promozionali, un apposito logo, utilizzato anche per illustrare le
pagine web dedicate alle botteghe storiche e che, quindi, ha già raggiunto un
certo grado di notorietà, anche all’esterno. Anche per ragioni di economicità di
spesa, questo logo, opportunamente modificato con l’inserimento dello stemma del
Comune di Cremona, è stato adottato come marchio ufficiale.
Attribuzione della qualifica aggiuntiva di “Bottega storica” agli esercizi
storici cremonesi che hanno ottenuto il riconoscimento regionale.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Vice Sindaco Luigi Baldani), e con
parere unanime dei presenti, ha attribuito la qualifica di “Bottega Storica” a
livello locale alle sotto elencati esercizi tradizionali:
Negozi storici di già riconosciuti di rilievo regionale
DITTA |
INDIRIZZO SOCIETA’ |
ATTIVITA’ |
|
VIA |
CIVICO |
CAP |
CITTA’ |
|
Trattoria Osteria Bissone |
Francesco Pecorari |
3 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Bar Portici del Comune |
Piazza del Comune |
2 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Gioielleria P.V. Poli |
Mercatello |
35 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Bar Pasticceria Ebbli |
Cavallotti |
5 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Negozio Sperlari |
Solferino |
25 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Pasticceria Lanfranchi |
Solferino |
30 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Bar Pasticceria Dondeo |
Dante |
38 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Bar Gelateria Flora |
Corso V. Emanuele II |
6 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Pasticceria Duomo Caffè |
Largo Boccaccino |
6 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Negozi storici di riconosciuti di rilievo locale
DITTA |
INDIRIZZO SOCIETA’ |
ATTIVITA’ |
|
VIA |
CIVICO |
CAP |
CITTA’ |
|
Armeria Zanicotti |
Solferino |
16 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Armeria Galli |
Corso Mazzini |
11 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Sandri Bilance |
Mercatello |
19 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Farmacia
Leggeri |
Corso Matteotti |
20 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Torrefazione Caffè Super Moka |
C.so XX Settembre |
31 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Gioielleria Acerbi Luigi |
C.so Garibaldi |
115 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Negozio Vergani |
C.so Matteotti |
112 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Osteria La Settima |
Porta Po Vecchia |
7 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Negroni Nicola |
C.so Vacchelli |
5/7 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Trattori Cerri |
P.za Giovanni XXIII |
3 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Negozi riconosciuti di storica attività di rilievo locale
DITTA |
INDIRIZZO SOCIETA’ |
ATTIVITA’ |
|
VIA |
CIVICO |
CAP |
CITTA’ |
|
Cartoleria Moschetti |
Corso Garibaldi |
43 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Ditta Senarica Ettore |
Trento Trieste |
81/83 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Gelateria Principe snc |
Trento Trieste |
103 |
26100 |
CREMONA |
Pubblico esercizio |
Ferramenta Barbieri |
Antiche Fornaci |
20 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Cartoleria Bergonzi |
Via Antiche Fornaci |
22 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Colorificio Bergamaschi |
Corso Garibaldi |
179/181 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Macelleria Bellini |
Piazza Vida (angolo via Milazzo) |
16 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Macelleria Ruggeri |
P.za Libertà |
9 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Mantovani tende e tessuti |
Corso Matteotti |
5/7 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Oreficeria Ferrari |
Corso Garibaldi |
103 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Orologeria Riga |
Via Mercatello |
56 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Panetteria Menta |
Corso Garibaldi |
139/143 |
26100 |
CREMONA |
Negozio |
Dall’esame delle domande pervenute sono state ritenute idonee,
all’attribuzione della qualifica, le attività sopra riportate, in quanto
rispondenti alle caratteristiche indicate nella normativa regionale e nel
regolamento adottato da questo Comune. Le ditte iscritte nell’albo delle
Botteghe Storiche, oltre alle agevolazioni economiche già approvate, potranno
fregiarsi del marchio approvato con apposito provvedimento.
Atto di indirizzo relativo alla proposta di donazione disposta dal signor
Angelo Anselmi a favore del Comune di Cremona - Museo Civico “Ala Ponzone” di
una raccolta di incisioni.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Gianfranco Berneri), e con
parere unanime dei presenti ha formulato i seguenti indirizzi sulla proposta di
donazione disposta da Angelo Anselmi a favore del Comune di Cremona - Museo
Civico “Ala Ponzone” di una raccolta di incisioni: prendere favorevolmente atto
della dichiarazione di volontà espressa da Angelo Anselmi di donare al Museo
Civico “Ala Ponzone” una raccolta di 81 incisioni; individuare quale figura
dirigenziale incaricata dell’espletamento degli atti necessari al
perfezionamento della donazione il Direttore del Settore Affari Culturali e
Museali; dare atto che con apposito provvedimento verrà conferito incarico ad un
notaio per la stipula dell’atto di donazione; dare atto che le opere verranno
incluse nella polizza assicurativa del patrimonio artistico del Comune di
Cremona. E’ interesse del Museo Civico “Ala Ponzone” arricchire le proprie
collezioni anche attraverso l’accettazione di donazioni di opere proposte da
privati cittadini per spirito di liberalità e a testimonianza del forte legame
che esiste tra il Museo ed il territorio.
Posa di varchi elettronici a protezione dell’isola pedonale.
La Giunta ha espresso parere favorevole alla posa di varchi elettronici, da
attuare entro quest’anno, a protezione dell’isola pedonale. L’intervento, che
verrà coordinato dal Settore Mobilità e Traffico, interesserà inizialmente
quattro varchi: via del Foppone – piazza Giovanni XXIII; via Manna - via Jacini;
via Verdi - corso Vittorio Emanuele II; via Manzoni – via Ugolani Dati. Dovrà
essere creata una centrale operativa che avrà il compito di monitorare l’intero
sistema, gestire gli impianti semaforici coordinati lungo il ring urbano,
gestire le informazioni attinenti la segnaletica e gli altri data base; è
prevista quindi l’installazione di pannelli a messaggio variabile necessari per
indirizzare ed informare gli automobilisti per la presenza di eventuali
cantieri, stato dei parcheggi e disponibilità di posti liberi, manifestazioni
ecc. Tutti questi sistemi richiedono un uso intensivo di una piattaforma
tecnologica che è già di proprietà di AEM S.p.A. ed è gestita da AEMCom. Da qui
la decisione di incaricare l’azienda, nell’ambito della trattativa in atto sul
nuovo contratto di servizio, di predisporre un apposito piano, così come
avvenuto per il progetto della mobilità sostenibile. Nella fase esecutiva, in
collaborazione con la Polizia Municipale, il Settore Mobilità e Traffico
definirà tutte quelle attività che sono attualmente in carico al Comune e che
possono essere trasferite per alleggerire i compiti degli uffici, quali il
rilascio dei nuovi permessi e, se possibile, il monitoraggio dei varchi e l’iter
connesso alle sanzioni amministrative. Sarà infine cura sempre del Settore
Mobilità e Traffico, in collaborazione innanzitutto con la Polizia Municipale,
valutare i progetti che elaborerà AEM S.p.A.
Formalizzazione del tavolo interassessorile di confronto sulla situazione del
quartiere Cambonino.
La Giunta ha deciso di costituire, attraverso apposito decreto del Sindaco,
un tavolo interassessorile, che per ora ha lavorato in maniera informale, che si
occuperà delle problematiche legate al quartiere Cambonino. Questo gruppo di
lavoro, coordinato dal Servizio Politiche Giovanili, sarà formato dai
rappresentanti delle Politiche Giovanili, della Polizia Municipale, delle
Politiche Educative, degli Affari Sociali e dell’Ufficio Periferie., ed avrà il
compito di affrontare su piani diversi i problemi del quartiere o che verranno
segnalati dai cittadini, così da raccordare l’esistente con i nuovi interventi e
con l’analisi dei bisogni e delle eventuali difficoltà dei residenti.
Nel frattempo sul territorio, come ha spiegato l’Assessore Celestina Villa,
sono già state intraprese e realizzate alcune importanti e significative azioni
che hanno dato dei risultati positivi: laboratori teatrali in collaborazione con
la parrocchia, la scuola elementare ed il centro di Aggregazione Giovanile
(CAG), con frequenza bisettimanale e rivolto soprattutto ai bambini in
difficoltà; l’esperienza è già partita ed ha trovato un buon consenso sia tra le
famiglie sia tra i bambini (attualmente coloro che frequentano il corso sono
25); laboratori musicali e di danza in collaborazione con la scuola elementare,
il Settore Politiche Educative, il CAG e l’Associazione Casa dei Suoni si sono
strutturati in due percorsi, uno a sostegno all’esperienza scolastica e
promuovendo momenti extracurricolari per i bambini delle classi seconde, l’altro
ad intreccio con il laboratorio di danza del CAG, promuovendo una proposta per
ragazzi e e ragazze che frequentano le classi terze, quarte e quinte per offrire
un’attività per i più giovani che fosse significativa per entrambi i generi. Si
prevedono quindi almeno due momenti finale di restituzione, uno per il quartiere
e uno a livello cittadino; percorso biografico tramite l’utilizzo di questa
tecnica si intende promuovere la ricostruzione della storia, seppure breve, del
quartiere, andando a costruire una pubblicazione che sarà distribuita alle
famiglie del quartiere. Si vuole in questo modo lavorare sull’identità e la
memoria della comunità, partendo dagli anziani in particolare e dagli adulti in
genere presenti sul territorio; sul fronte sicurezza/legalità emerge la
necessità di promuovere nei confronti delle figure genitoriali straniere e dei
giovani percorsi di educazione alla legalità (soprattutto per le mamme nei corsi
di alfabetizzazione e per i ragazzi nel CAG e nell’oratorio). Inoltre l’Ufficio
Sicurezza Urbana della Polizia Municipale propone di attivare con il territorio
un patto sulla sicurezza ed un contratto di quartiere come è già stato fatto a
Borgo Loreto; infine i servizi sociali stanno attivando nei locali dell’ex
farmacia due interventi, il primo è la sperimentazione della consegna di farmaci
a domicilio in collaborazione con l’Azienda Farmaceutica, l’AUSER e la Croce
Rossa, l’altro è al realizzazione di un “punto salute” per le persone anziane
teso a promuovere momenti di educazione alla salute e alla prevenzione, questo
in collaborazione con l’ASL, l’Azienda Farmaceutica e le associazioni che in
genere si occupano di tematiche attinenti la salute.
 
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