15 Settembre, 2002
I cittadini vogliono le Province: sondaggio IPSOS – Sole 24 Ore
“La conferma che i cittadini italiani apprezzano il nostro lavoro”
I cittadini vogliono le Province: sondaggio IPSOS – Sole 24 Ore
“La conferma che i cittadini italiani apprezzano il nostro lavoro”
Dopo i risultati della Classifica del Sole 24 Ore che ci vede protagonisti nelle “Top 30” delle province italiane per l’export e, come Amministrazione provinciale, nella doppia classifica stilata dal medesimo Quotidiano, riferita ai giorni medi di assenza per malattia e permessi da parte dei dipendenti di 100 Amministrazioni Provinciali d’Italia, al primo posto per presenza al lavoro dei suoi dipendenti (dato assai positivo, che riconosce l’elevato senso del dovere, l’attaccamento al lavoro e la forte motivazione dei dipendenti dell’Ente), ora un altro elemento positivo e qualificante per l’Ente: la maggioranza degli italiani intervistati dice “no” all’abolizione delle Province.
“I dati registrati dal sondaggio del Sole 24 Ore non fanno che confermare ciò di cui le Province non hanno mai avuto dubbi: che i cittadini italiani apprezzano il nostro lavoro, ci ritengono una istituzione indispensabile, e non si lasciano convincere dalla facile demagogia”: ha precisato il Presidente della Provincia, on. Giuseppe Torchio rispetto ai risultati emersi dal sondaggio effettuato dall’istituto Ispos e pubblicati il 17 maggio sul quotidiano il Sole 24 Ore, secondo cui il 63% degli italiani è contrario all’abolizione delle Province.
“Mi auguro che dopo questi risultati, ci si convinca che prima di emettere sentenze frettolose, è meglio imparare ad ascoltare i territori e le comunità, girando davvero l’Italia. – ha continuato Torchio - Che non è fatta solo di grandi metropoli, ma di tante piccole realtà e comunità, che trovano nella Provincia l’istituzione storica di riferimento, di coordinamento, in grado di costruire la rete di sostegno del sistema locale intorno ai temi dell’economia, dello sviluppo, della cultura, della tutela dell’ambiente e dei diritti di cittadinanza. Un trend che noi abbiamo interpretato a pieno anche con lo strumento del Patto per lo sviluppo”.
“Resta fermo – conclude il Presidente – il nostro responsabile impegno, a contribuire, attraverso un grande Patto nazionale con tutte le istituzioni del Paese, alla riduzione dei costi della politica, allo snellimento della burocrazia e al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della Pubblica Amministrazione, di cui, questo sì, certamente i cittadini sentono il bisogno”.
 
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