15 Settembre, 2002 Avviata ricerca sulle abitudini alimentari delle famiglie cremonesi L'iniziativa si colloca nell'ambito delle linee guida recentemente pubblicate dal Ministero della Salute intitolate "Guadagnare Salute" ed è cofinanziata da Camst
Il Settore Politiche Educative del Comune di Cremona, con la collaborazione scientifica dell'Alta Scuola in Economia Agro-Alimentare (SMEA) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Cremona e con la partecipazione di ASL e Camera di Commercio, ha intrapreso un percorso mirato alla rilevazione delle abitudini alimentari delle famiglie cremonesi.
Tale iniziativa si colloca nell'ambito delle linee guida recentemente pubblicate dal Ministero della Salute intitolate "Guadagnare Salute" ed è cofinanziata da Camst (azienda di ristorazione che gestisce le mense delle scuole statali del Comune di Cremona). L'obbiettivo è quello di verificare le abitudini alimentari delle famiglie cremonesi (i cui figli frequentano le scuole primarie del territorio comunale) valutando le relative implicazioni nel contesto sanitario ed economico, ma anche di rilevare la percezione del livello quali-quantitativo del servizio di ristorazione scolastica.
Il progetto rappresenta un primo ed importante tentativo di raccolta di dati oggettivi e scientificamente interpretabili, una prima tappa da cui sviluppare un percorso di miglioramento del servizio di ristorazione scolastica, ed una contemporanea attenzione all'educazione alimentare dei bambini e delle loro famiglie e più in generale dei cittadini. I risultati della ricerca (che saranno illustrati in un convegno sull'alimentazione previsto per novembre 2007) costituiranno un punto di partenza per approfondimenti tematici futuri nonché un termine di paragone che consenta di monitorare nel tempo l'andamento (miglioramento/peggioramento) delle abitudini alimentari delle famiglie e delle giovani generazioni cremonesi. Sarebbe possibile ed auspicabile pensare ad un monitoraggio continuo coinvolgente anche i ragazzi della scuola primaria di secondo grado e delle scuole superiori.
L'attuale ricerca e i suoi sviluppi futuri risultano dunque portatori di novità e possono amplificare territorialmente il progetto nazionale "Guadagnare Salute" del Ministero della Salute e le politiche dell'Unione Europea in materia di salute ed alimentazione .
Gli obiettivi sono quelli di: verificare le abitudini alimentari delle famiglie cremonesi (utenti del Servizio di ristorazione scolastica), valutando le relative implicazioni nel contesto sanitario ed economico; rilevare la percezione del livello quali-quantitativo del servizio di ristorazione scolastica.
La ricerca verrà realizzata attraverso la costruzione di un "doppio questionario" bambino famiglia collegato, ma anonimo, realizzato con la supervisione scientifica dell'Alta Scuola in Economia Agro-Alimentare dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona, che provvederà anche all'analisi dei dati.
I questionari saranno proposti all'attenzione dei genitori e dei bambini (6-11 anni). Il campione scelto è l'universo delle famiglie con bambini frequentanti la scuola pubblica primaria nel Comune di Cremona. E' inoltre previsto un questionario per l'insegnante di classe.
Nella loro articolazione i questionari dovranno in particolare poter rispondere ai seguenti interrogativi: valutazione della qualità e varietà della dieta; informazione alimentare e determinanti d'acquisto; valutazione di alcune caratteristiche comportamentale dei bambini e degli adulti.
Prima di essere somministrati all'intera popolazione oggetto d'indagine, i questionari sono stati testati su un campione (una classe di bambini ed i relativi genitori), per verificarne eventuali problematicità. Attualmente i questionari sono in fase di somministrazione.
A completamento di questa indagine a partire da giovedì 24 maggio il personale sanitario dell'ASL della provincia di Cremona visiterà le classi prime per provvedere in forma anonima alla misurazione e registrazione del peso e dell'altezza dei bambini. Ciò al fine di valutare la diffusione del sottopeso o soprappeso/obesità tra i bambini in quella specifica fascia d'età, e potere quindi procedere ad azioni più mirate di educazione alimentare e prevenzione sul territorio comunale.
Nei mesi di giugno e luglio l'Ufficio di Ristorazione in collaborazione con la SMEA provvederà alla raccolta inserimento dati nelle maschere opportunamente predisposte. In settembre - ottobre SMEA provvederà all'elaborazione dati. Nel prossimo mese di novembre tutti i risultati verranno presentati ad un convegno sull'alimentazione di carattere nazionale.