15 Settembre, 2002
E' morta Maria Cervi
Era la figlia di Antenore, uno dei sette fratelli martiri della Resistenza, fucilati all’alba del 28 dicembre 1943 dalla GNR fascista di Reggio Emilia.
La morte repentina di Maria Cervi é avvenuta a Montecchio Emilia a seguito di un improvviso malore.
L’ANPI di Cremona ha subito trasmesso alla Fondazione ed al “Museo Cervi” di Gattatico (RE) la propria partecipazione al dolore e la solidarietà per questo grave lutto.
Maria Cervi era la figlia di Antenore, uno dei sette fratelli martiri della Resistenza, fucilati all’alba del 28 dicembre 1943 dalla GNR fascista di Reggio Emilia.
In tutti questi anni Maria Cervi si è dedicata alla memoria, alla riflessione, ad una profonda azione di carattere culturale e civile attorno a quelle figure, a quella di “papà Alcide Cervi” ed a quelle vicende così significative per la nascita della democrazia italiana.
Maria ha dato un contributo essenziale a fare della Fondazione e del Museo Cervi una istituzione tra le più significative d’Italia, per la storia degli eventi bellici e della Resistenza, del costume e della vita delle campagne padane, dello stesso sviluppo dell’agricoltura della prima metà del ‘900.
L’ANPI di Cremona, con orgoglio e rimpianto, ricorda che con Maria Cervi ha svolto alcune belle iniziative nella nostra provincia: per tutte sottolinea la valenza dei suoi incontri col Comune di Pessina Cremonese e poi con alunni e genitori dell’Istituto comprensivo scolastico di Gussola, incontri davvero di alto profilo culturale ed umano.
L’ANPI cremasca nel 2003 ha pubblicato un volume sui fratelli Cervi, a cura di Leonardo Podio, dove si parla diffusamente anche di Maria.
Nella foto: Maria Cervi  
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