15 Settembre, 2002
Approvazione del Rendiconto della gestione del Comune per l'esercizio finanziario 2006
Dichiarazione del Sindaco Gian Carlo Corada
Il Consiglio Comunale, nella seduta di lunedì 11 giugno, ha compiuto un atto
molto importante: ha approvato il Rendiconto della gestione del Comune per
l'esercizio finanziario 2006. Un atto importante in quanto la finalità del
Rendiconto è di fornire informazioni in merito al grado di attuazione dei
programmi, alla situazione patrimoniale-finanziaria, all'andamento economico ed
ai cambiamenti della situazione patrimoniale-finanziaria dell'ente locale.
Il 2006 è stato un anno difficile, in cui esisteva il patto di stabilità
precedente all'attuale, situazione che ci ha costretti, tra settembre ed
ottobre, a rinunciare ad una serie di investimenti, per poi trovarci
ancora in maggiori difficoltà determinate dal patto di stabilità della nuova
Finanziaria. Comunque il primo dato che possiamo ricavare dal Rendiconto
approvato è che gli obiettivi del patto di stabilità per l'anno 2006 sono stati
rispettati. È stata costante l'introduzione di azioni tese al contenimento del
tasso di crescita della spesa corrente ed al potenziamento delle attività di
accertamento e riscossione delle entrate proprie.
Le cifre dimostrano un consuntivo vicino al preventivo, sia per quanto
riguarda le entrate, che per quanto attiene le spese. L'avanzo 2006 è stato
bassissimo, pari a 179.000,00 Euro (su circa 88 milioni di Euro), a
dimostrazione di una capacità straordinaria di spesa. Questo a pressione fiscale
immutata, quindi con una riduzione al netto dell'inflazione. Non vi è stato
alcun aumento delle tasse locali, anzi l'incremento è meno del previsto
(400.000,00 Euro in meno di ICI sul preventivo, 350.000,00 Euro in meno sul
consuntivo 2005). Sul fronte dell'ICI è aumentata la detrazione, da 103 è
passata a 258 Euro, mentre la detrazione media sulla prima casa praticata nella
nostra città
risulta essere la più alta della Lombardia. La quota di IRPEF, dello 0,15%, è
fra le più basse del Nord.
Per quanto concerne l'autonomia finanziaria, circa l'85% della gestione corrente
viene da entrate proprie. Ma molte spese non dipendono da noi, come, ad esempio,
il rinnovo dei contratti di lavoro dei dipendenti, le spese di gestione del
Palazzo di Giustizia, l'assistenza dei minori stranieri non accompagnati.
A proposito di spese, si nota che sono tutte al ribasso rispetto al preventivo,
ovviamente. Siamo stati dunque ampiamente dentro al tetto prestabilito. Può
essere interessante notare alcune percentuali di
incidenza: 24,4% il settore sociale, 15,7% territorio ed ambiente, 15,2%
istruzione pubblica, 7% cultura e turismo, 6,6% viabilità e trasporti, 6%
polizia locale. Il personale incide complessivamente per il 32,8% sulla spesa
corrente. Non ci troviamo di fronte ad una struttura pesante: abbiamo infatti un
relativamente basso numero di dirigenti e di posizioni organizzative. Il numero
più consistente di dipendenti si registra nel settore delle Politiche Educative
(223 su circa 800 dipendenti).
Nelle entrate per investimenti, gli oneri di urbanizzazione sono stati
praticamente tutti destinati agli investimenti. Le entrate per investimenti
derivanti da mutui sono state circa il 60% del totale. Le spese per investimenti
sono state fatte soprattutto per il settore viabilità e trasporti, per la
manutenzione degli edifici pubblici, e per una consistente attività di
progettazione per investimenti futuri.
Ci troviamo insomma di fronte ad un bilancio sano, oculato, ad una buona
amministrazione, come testimonia d'altra parte quanto contenuto nella relazione
dei Revisori dei Conti. Nella situazione data, posso dire che sono stati fatti
dei veri e propri "miracoli". A maggior ragione ciò vale per il 2007.
Ringrazio tutti gli Assessori per l'impegno profuso e confermo loro il mio
apprezzamento per il lavoro svolto e la fiducia per la collaborazione che ancora
vorranno fornirmi. Ringrazio i consiglieri comunali di maggioranza per il
sostegno dato al nostro sforzo, i consiglieri comunali di minoranza per il ruolo
che essi svolgono. E ringrazio naturalmente tutti i dipendenti che, nelle
loro rispettive
competenze, hanno lavorato per fare sì che l'Amministrazione raggiungesse gli
obiettivi che si era prefissata.
In un momento di profonda crisi della politica e di discredito dei partiti, il
nostro comportamento è ancora più importante e deve essere sempre più
responsabile. Al di là di maggioranza e minoranza, in ruoli diversi, dobbiamo
essere consapevoli che il confronto politico non è la prosecuzione della guerra
in altre forme. È confronto fra posizioni diverse, nell'ottica del bene pubblico
e dell'interesse generale.
Cremona, 13 giugno 2007
 
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