15 Settembre, 2002
Patto tra Province, Comuni e Regione per Tencara e la navigazione
A Pizzighettone summit con le Province di Lodi e Cremona, Regione, Aipo e Comuni - Decise le tappe per giungere entro la primavera alla definizione di progetti condivisi
Le azioni di area vasta dalla viabilità alle infrastrutture, dagli insediamenti logistici alla navigazione, dalle piste ciclabili interprovinciali ai poli produttivi delle zone di confine saranno concertati in una pianificazione allargata tra Provincia di Cremona e Lodi, i Comuni interessati dei due territori e la Regione Lombardia, che in tale contesto svolge un ruolo di fondamentale e primaria importanza. Così hanno deciso gli amministratori riuniti mercoledì a Pizzighettone nel corso della tradizionale rassegna enogastronomica locale promossa dai volontari delle Mura.
Presenti il presidente della Provincia di Cremona, on. Giuseppe Torchio con il vice Agostino Alloni e gli assessori Agostino Savoldi, Denis Spingardi e Anna Rozza il sindaco di Pizzighettone, il vice presidente della provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio con l’assessore alle infrastrutture Luigi Bianchi, l’assessore regionale Gianni Rossoni, Luigi Mille dell’Aipo in rappresentanza dell’assessore regionale Davide Boni, Marco Zanotto dello Ster Regione Lombardia, sindaci e assessori di Sesto, Spinadesco, San Bassano, Grumello, Gomito e Crotta d’Adda.
“Abbiamo intrapreso un percorso di larghe intese con il Patto dello sviluppo in sinergia con la Regione e l’Accordo Quadro di Sviluppo territoriale, si tratta ora di procedere con gli investimenti e i progetti infrastrutturali, culturali, produttivi, viabilistici ed insediativi, compresa l’intermodalità, considerando anche i 150 milioni di euro accantonati dalla Regione per la navigazione” ha spiegato Torchio, “tutto ciò va fatto tenendo conto dei progetti di area vasta, che da Tencara partono coinvolgendo i territori limitrofi e Lodi: da qui una concertazione interprovinciale che porti a opere sistemiche, con adeguati investimenti”.
Gianni Rossoni ha ricondotto i progetti avviati nell’alveo della programmazione sovraterritoriale: “Il Sud della Lombardi rappresenta una zona di confine cruciale: dopo il varo dei Poli formativi, dobbiamo andare avanti a rilanciare questo ampio territorio con azioni di sistema, ingranando una marcia in più e partendo proprio dalla navigazione e regimazione del Po per arrivare all’intermodalità e sviluppo economico”.
Il sindaco Bernocchi ha ripreso i temi del rilancio economico, proprio in una comunità che ha particolarmente sofferto della riduzione occupazione di importanti aziende e vede in Tencara l’occasione per il rilancio.
Completa sintonia da parte della Provincia di Lodi nella figura del vicepresidente Santantonio: “Occorre una sinergia vasta, concreta, basata su specifici interventi, azioni, progetti che coinvolgono entrambi i territori. Siamo lieti di partecipare a questo tavolo, anche con la formulazione di uno specifico protocollo di intesa che si basi su elementi concreti. Occorre, quindi, una collaborazione di filiera istituzionale per massimizzare gli investimenti a beneficio di tutto il territorio, partendo anche dall’uso plurimo delle acqua, dall’intermodalità, dalla navigazione e sviluppo industriale. Lo strumento urbanistico che stiamo predisponendo sarà l’elemento concreto utile a perseguire questi intenti comuni”.
Accanto a tali intenti vano aggiunte le risorse economiche: a tal proposito è intervenuto l’ing. Mille dell’Aipo che ha evidenziato le ingenti risorse date a Mantova, circa 30 milioni di euro, per porto e la zona di Valdaro, mentre a Cremona la Regione ha dato, per ora, 180.000 euro per Tencara, mentre si attendono i 100 milioni di euro accantonati dalla Regione proprio per il Po, la navigazione e l’intermodalità.
Su tale ambito, è intervenuto il Vice presidente Alloni che ha evidenziato la necessità di finalizzare le risorse accantonate dalla Regione, con ipotesti di interventi per la sicurezza delle popolazioni rivierasche, turismo, ambiente, navigazione e regimazione tra Foce Adda e foce Mincio al fine di rendere il Sud Lombardia una zona centrale nello scambio economico Italia-Balcani-via Adriatico. “Dobbiamo arrivare al Congresso del Po” ha esortato Alloni, “con progetti e finanziamenti regionali assegnati. Diversamente perderemo un’occasione storica”.
 
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