15 Settembre, 2002
Bocciata la proposta Dini di abolire le Province
Fine anno: i presidenti della Consulta sono sereni. Torchio ironizza fino a proporre l’adesione al gruppo Liberal democratico
Nell’atmosfera festosa di fine anno i malumori per la proposta di Lamberto
Dini di abolire le Province hanno assunto un carattere scherzoso e divertito. Il
Presidente Torchio, nello scambio di auguri con i colleghi della Consulta del Po
che, prima della nascita del Partito Democratico militavano ne “la Margherita”,
ha sostenuto, provocatoriamente l’adesione alla forza Liberal Democratica. E non
sono mancati i consensi di Fontanili (Mantova), Brivio (Lecco, ma anche figura
di spicco dell’UPL), Dell’Acqua (Ferrara) e Saccardin (Rovigo), oltre che dei
vicepresidenti Dantantonio (Lodi), Spezia (Piacenza) e Ferrari (Parma). Gli
stessi, con ironia, avrebbero chiesto al collega Torchio di comunicare quanto
prima la decisione al premier Romano Prodi e alle segreterie nazionali dei
partiti, non prima di aver verificato, attraverso l’UPI, le possibili estensioni
del gruppo. Evidentemente tutti ritengono la proposta “molto interessante” ma
tuttavia non attuabile, riconfermano fiducia al Governo e credono nella sua
capacità di proseguire il proprio cammino ma, soprattutto, giudicano le Province
come Istituzioni utile alla vita della comunità.
 
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