15 Settembre, 2002
*Mi fido di te* e * Si può fare*
Oltre 5.000 cremonesi in piazza Stradivari con Walter Veltroni - Tanta gente, tanto entusiasmo, tanta vera e propria allegria non si vedeva da anni. - L'Inno di Mameli al violino
L'hanno accolto alle 19,20 cantando con Jovanotti "Mi fido di te", quando é arrivato, con una mezzora di ritardo - immediatamente perdonata - in Piazza Stradivari a Cremona. Ed hanno proseguito ritmando il "Si può fare" Obamian-Veltroniano!
C'erano tanti ragazzi e tante ragazze ieri sera in Piazza Stradivari. Erano lì fin già dalle 18 - tranquilli e sorridenti. Sprizzanti allegria. Ed hanno poi fatto da colonna sonora al loro leader, quando parlava dei loro problemi, delle loro vite, dei loro sogni. Lo hanno seguito, lo hanno capito.
Ed anche quando ha immediatamente e .... pacatamente zittito il "buu" di disapprovazione che é venuto loro spontaneo - in risposta alla battuta fuori luogo e fuori tempo che il leader rivale si era concesso in televisione nei confronti di una giovane precaria - lo hanno immediatamente capito e hanno applaudito il richiamo: "No, ragazzi. Noi non usiamo il disprezzo dell'avversario. Noi siamo diversi. Noi non odiamo né offendiamo. Noi non strappiamo i loro programmi"
Dunque, prima novità, i giovani ed i giovanissimi, Tanti, allegri, svegli.
Poi, altra novità, quelli che non ti aspetti oppure, magari, che ti aspetti di meno. Ne abbiamo viste tante, tantissime di facce che normalmente non si vedono alle manifestazioni del centrosinistra. Tanti volti di persone che conosci - direttamente o di vista - e che pensavi fossero orientate "di là". E che magari lo sono anche, e legittimamente. Ma hanno voluto esserci, ieri sera, sentire dalla viva voce del leader se é vero o meno questo suo tratto gentile e nello stesso tempo deciso, cortese ma fermo. Giuro, non mi é sfuggito lo sguardo di apprezzamento che si sono scambiati marito e moglie della "Cremona bene", al momento in cui Veltroni ha zittito quell'inizio di "Buu" nei confronti di Berlusconi. E nemmeno il sorriso compiaciuto quando il violino ha dato inizio all'Inno di Mameli.
E' sempre bello girare nella piazza, quando la piazza é bella. Mille volte meglio che starne fuori. Mille volte più produttivo, utile.
Ieri ho incontrato almeno due dozzine di amici (e compagni) che non vedevo da 15-20 anni. Amici (e compagni) con i quali era facile incontrarsi alla fine degli anni 70 o durante gli anno 80. E che poi sono spariti - rintanati in famiglia, o nel lavoro o nei mille rivoli nei quali ti porta la vita. Ieri c'erano, e sembravano dirti: "siamo qui, un po' più avanti nell'età. Ma siamo tornati a crederci: é vero, si può fare!".
E poi c'era l'invitato più gradito, in Piazza Stradivari, ieri sera. Anzi due. Che da tempo mancavano davvero. E dei quali da tempo si sentiva la necessità, quando non l'urgenza. Si chiamano "allegria ed entusiasmo". Erano nelle calorosissime strette di mano, nelle pacche sulle spalle, nelle strizzatine d'occhi compiaciute e soddisfatte, nei sorrisi veri - finalmente veri - che ci siamo scambiati in tanti. Nelle battute, tutte positive, tutte fiduciose, piene di speranza.
Entusiasti, allegri, determinati.
Si, Walter, davvero. Grazie a te, si può fare. Podum faghela a dii!!
Deo Fogliazza
 
L'Inno di Mameli al violino
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