15 Settembre, 2002
Manovra, Bobba: *Casalinghe derubate dell'assegno sociale, ecco politiche di sinistra di Berlusconi*
Per l'ex Presidente nazionale delle ACLI *Con un colpo di mano notturno e senza alcuna possibilità di discussione, la maggioranza ha cancellato di fatto e in un solo colpo 800 mila assegni sociali*
E’ quanto dichiara il deputato del Pd Luigi Bobba.
“Gli emendamenti all’art. 20 del decreto legge sulla manovra economica, votati dalla maggioranza, infatti – prosegue Bobba –, azzerano nella pratica la platea di quanti, casalinghe, lavoratori a nero, disoccupati, religiosi missionari, emigrati che rientrano in Italia, avendo superato i 65 anni d’età e non percependo alcun reddito, avevano fino ad oggi beneficiato di un minimo sostegno assistenziale, come tra l’altro sancito dall’art. 38 della Costituzione”.
“Solleviamo con forza un’eccezione di metodo – continua Bobba –, a far le cose in fretta e di notte nel migliore dei casi si fanno dei pasticci su questioni che riguardano diritti fondamentali; ed una di merito, visto che i nuovi criteri per l’assegnazione, ossia la residenza continuativa in Italia per almeno 10 anni e la necessità di dimostrare, sempre negli ultimi 10 anni, di aver lavorato e versato contributi, cancellano di fatto dal 1 gennaio 2009 l’istituto dell’assegno sociale, che ha finora dato sostegno soprattutto agli anziani, nella maggior parte dei casi casalinghe, che dopo aver dedicato una vita alla cura, si ritrovano oggi ‘scippate’ di un entrata essenziale per la famiglia”.
“Ci sorge il fondato sospetto che la maggioranza, nell’intento di restringere ulteriormente le possibilità per gli immigrati di accedere al nostro stato sociale, stavolta si sia fatto prendere la mano ed abbia colpito in larga misura i cittadini italiani”.
“Ecco le politiche di sinistra di Berlusconi – conclude l’esponente del Pd –, la privazione per 800 mila cittadini indigenti di un minimo sostegno e norme punitive contro i precari”.
 
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