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15 Settembre, 2002
Primarie PD: 32 interventi ed oltre 410 voti nel nostro sondaggio
Leggi qui gli interventi (a scalare, dall*ultimo al primo, in ordine di tempo) su quello che sta succedendo nel PD - Scrivi a info@welfarecremona.it e dai il tuo voto nel sondaggio qui sotto, in home page

Egregio signor direttore,
sono meravigliato di come si sta svolgendo, nelle varie lettere che appaiono sui giornali, il dibattito sulle primarie del Pd per la designazione del candidato sindaco e della provincia.
Ritengo scontato per il livello intellettuale della persona,per la sua attività,per l’affetto umano che gli porto e gli portiamo,che ci siano lettere di stima per Gian Carlo Corada. Quello chemimeraviglia sono le varie argomentazioni sviluppate per delegittimare la candidatura del giudice Belluzzi.
E’ sconosciuto, si sarebbe dovuto discutere negli organi dirigenti,è una scelta verticistica, si delegittima laGiunta Corada ed il suo operato. Parliamo di politica.
La disponibilità del Giudice Belluzzi di partecipare alle primarie mi sembra la dimostrazione che in fieri il progetto politico del Pd può attrarre persone diverse dalla schiera tradizionale di chi da anni fa politica.Un fatto certamente positivo. Il giudice Belluzzi non si è presentato dicendo che la sua disponibilità (...) è un prendere o lasciare.
Partecipa alle primarie, mette in discussione non poco della sua carriera in un atto di partito.
Credo che tutti debbano apprezzare il coraggio di questa scelta: impegno al sevizio della comunità e del paese e non dei propri pur legittimi interessi personali. E’ giovane e non conosciuto.
Chi ha diretto organizzazioni politiche e sindacali sa benissimo che se non si promuovono persone giovani non esiste rinnovamento.

Partendo da queste considerazioni apprezzo il Segretario Provinciale il quale si è assunto, insieme alla Segretaria cittadina, l’onere di fare la proposta e di comunicarla correttamente al Sindaco Corada.
Primo perché il Segretario di un Partito ha il dovere di dirigere e di fare proposte. Secondo perché in questo caso è coerente con quanto ha sempre affermato.
Fanti non è Segretario di partiti come il Pci o Ds: partiti fortemente o abbastanza strutturati.
E’ Segretario di un partito in costruzione non ha ancora iscritti, non ha apparato e fa una proposta che, con le adeguate firme di sostegno, verrà sottoposta al giudizio degli elettori delle primarie.
Non fa il notaio, se ne assume, nel bene e nel male, la responsabilità e le successive conseguenze.
Un atto di coraggio: esce dagli schemi tradizionali e fa nuova politica.
Le primarie, poi, non richiedono nessuna riunione, non sono la sconfessione di nessuno, ne tanto meno dell’attività delle persone o delle giunte, non implicano nessun giudizio preventivo: ci sono dei candidati che chiedono di essere indicati come concorrenti a Sindaco e a Presidente della provincia sulla base di programmi e di scelte delle alleanze.
Mi sembra quindi una forzatura presentare la candidatura del giudice Belluzzi come un atto di sconfessione della Giunta Corada: saranno primarie vere. Questo è un fatto di profondo rinnovamento per la la politica cremonese.
Le recenti elezioni hanno determinato, per il centro sinistra, la sconfitta di un progetto politico (...). Alle prossime elezioni comunali e provinciali riusciremo a sconfiggere il centro destra se partiremo dai programmi per definire le alleanze , se presenteremo una nuova e motivata leva di amministratori che sappia offrire ai cittadini cremonesi la garanzia di un processo di rinnovamento del territorio e se sapremo motivare e risvegliare una nuova fiducia nel futuro.
Cesare Mainardi
(Consigliere Provinciale del Pd, Cremona)

***

Pubblichiamo questo messaggio che l'amico Giorgino Carnevali vuole indirizzare a Mauro Fanti, segretario provinciale del PD, in risposta al suo precedente intervento.
Alcuni passaggi rischiano di superare una certa *netiquette*, ma siamo portati a cogliere più la tensione ironica, caratteristica che contraddistingue l'amico Giorgino, piuttosto che quella offensiva.
Per questo ci assumiamo la responsabilità di pubblicarla, nel mentre raccomandiamo agli amici che intendono intervenire, di mantenere i propri messaggi nel limite di una accettabile e rispettosa *netiquette*
E' ovvio che lo spazio é aperto per un ulteriore intervento in merito da parte di Mauro Fanti o di altri che intendessero farlo.
Come é evidente, il confronto é il sale della democrazia. L'importante é che si mantenga nei limiti di una polemica corretta, ancorché serrata.
Cogliamo l'occasione per ringraziare i numerosi amici che hanno voluto farci pervenire il proprio parere ... e quelli che vorranno farlo nei prossimi giorni.

La redazione


FAA ED ANCA DISFAA L’E’ TOT… LAURAA!!!

Caro Mauro,
volentieri ti “raggiungo” a braccio, come mi è più congeniale, poiché mi riesce meglio la “battuta”! Personalmente ti sei “incasinato” (passami il termine non propriamente corretto, tuttavia molto esaustivo)…da solo. Intendi bene quello che vò a trasmetterti. Convieni con il sottoscritto che sei, in tutta la provincia di Cremona (ed a Cremona stessa) il massimo esponente al vertice del Pd? Bene, assodato ciò, rammenta che tu sei il responsabile unico e che TUTTO (o quasi)…è in tuo potere e ruota attorno a te. Dunque tu puoi decidere sul gradimento degli iscritti, tu puoi dirimere i bilanci, tu puoi anche “candidamente” CANDIDARE personaggi nuovi più o meno noti, personaggi che ritieni all’altezza della sindacatura, in definitiva tu sei un …POTENTE, punto! Ma il POTERE, amico caro…ti è stato conferito democraticamente, in seguito ad una legittima e trasparente elezione. Ora, rifletti seriamente sull’accaduto: ti sembra (così come hai “denunciato”) che tutti i nostri nostrani quotidiani (giornali) ti abbiano frainteso (dichiarazione di Fanti: “…non sono responsabile dei titoli della carta stampata!”) Tutti, ma proprio tutti i giornali? Potrebbe anche essere accaduto, forse, ma allora…QUERELALI, non attendere oltre! Tanto la querela, per taluni personaggi…va di moda, eccome!
Eppoi ancora Fanti così dichiara:”…tutti questi campioni di democrazia gridano allo scippo”. A me “mi” hanno ‘imparato’ che: DEMOCRAZIA uguale a “sovranità che risiede nel popolo”. Scippo uguale a “furto compiuto strappando violentemente qualcuno di mano o di dosso a qualcuno”. Donde stà tutto questo?
Ecco, caro Mauro, come stanno le cose (secondo il sottoscritto, evidentemente). A te è mancato il “BUON SENSO”, soprattutto…L’EQUILIBRIO; punto! E per un segretario di un partito nuovo che vuole “crescere”….beh, non è poco! Quanto all’ultima tua dichiarazione: “…gli apparati che si sono messi in azione non sono in via Ippocastani”…beh, permettimi un disanima molto banale: SE SAI…PARLA ED AGISCI (se ti è lecito), viceversa……! E se effettivamente corrisponde al vero (non lo dubito) la tua dichiarazione che così recita testualmente: “…il Pd intende rilanciare la città ed il suo territorio e si impegna ad un serio lavoro di rinnovamento della classe dirigente e degli amministratori locali. Per “quindi” quella Piattaforma Programmatica venne approvata all’unanimità ed io, in questi mesi, ho lavorato insieme all’esecutivo in questa direzione”…beh, allora la “cosa” mi lascia basito e perplesso: ma allora….ci siete dentro…TUTTI !!??

Giorgino Carnevali
(ci ho il sangue che mi bolle)

***

***

SIIII ! Giancarlo Corada deve assolutamente ricandidarsi! Non può sempre subire!
In tanti lo apprezzano come sindaco e come persona.
Giancarlo non mollare!
Giampietro Tenca ( Gussola)

***

Qualche breve osservazione sulle recenti vicende.

1) Leggo che Beluzzi è stato affascinato dal "progetto": ne inferisco che, in qualche cassetto, giaccia un progetto per lo sviluppo della città. Anche se non ho potuto contribuire a scriverlo, mi piacerebbe conoscerlo. In particolare, mi piacerebbe sapere quali alleanze siano contemplate da quel progetto.
2) Mi pare che più che al "nuovo" si stia mirando all'icona del nuovo. Una classe dirigente immutabile e immarcescibile cambia la sua vetrina per mostrare un rinnovamento che, nei fatti, non c'è. Credo che sarebbe molto più coraggioso difendere quel "buon vecchio" che abbiamo saputo esprimere, e spiegare a tutti gli elettori quanto possa e sappia essere giovane e fresca la politica di Corada e di Torchio.
3) La dirigenza del partito che sceglie, tronfiamente e trionfalmente, l'avversario dell'attuale sindaco mi sembra un gesto di colossale autolesionismo. Faremo la campagna elettorale dicendo agli elettori che l'altra volta abbiamo sbagliato tutto, ma che adesso finalmente abbiamo capito la lezione? Io questa faccia tosta non ce l'ho.
4) Se, Iddio non voglia, Beluzzi dovesse vincere le primarie e perdere le elezioni, prego fin d'ora che non se ne dia la colpa agli elettori delle primarie: ma che la colpa sia assunta da chi ha adottato questo metodo balordo.
5) Se Mauro Fanti ha assunto l'interim della segreteria cittadina, sarebbe il caso di una ratifica, visto che al tempo dell'elezione il suo nome non era sulla scheda.
6) La mia opinione, che notoriamente non conta, è: ricandidare Corada e Torchio, subito e senza condizioni, senza primarie artefatte, con l'orgoglio del lavoro svolto anche se è difficile da comunicare; ricandidare le uniche due persone che sanno esprimere il senso di una comunità coesa. Magari, migliorando le "squadre", e facendo prevalere il merito sulla fedeltà.
Sandro Gugliermetto
consigliere provinciale PD

***

Egregio Direttore,

sto leggendo il dibattito sulle Primarie per il Sindaco del PD.
Devo dire che le ultime uscite di parte di alcuni dirigenti di via Ippocastani che hanno deciso di scommettere sulla candidatura del dr. Beluzzi lasciano basiti.
Cerco di tradurre questa mia situazione immaginando un colloquio con loro. Detti in maniera forse un po' meno "dorotea", gli argomenti non vanno lontano dai seguenti:
* Beluzzi é il nuovo, Corada il vecchio. Beluzzi é Omaba (boom!!), Corada é Hillary (sic).
* Questa é la nuova verità, il nuovo verbo. E devi crederci a scatola chiusa. Punto e basta.
* Perché questa é l'innovazione: trovare una faccia nuova, che si presenti bene, con un curriculum accettabile, e dire che dietro c'é un "progetto".
* Ma questa faccia nuova chi é, cosa pensa, quali valori condivide, in che rapporto é con la nostra storia. Chi é, davvero, costui? E il "progetto" che progetto é, chi lo ha elaborato, cosa dice?
* Dice: usare il computer per avvicinare la gente alla politica. Bene! Bella idea! E poi? C'é dell'altro, vero? E dov'é?

* A queste semplici domande la risposta é: ci sarà tempo per questo e poi dovresti fidarti di noi, noi ce ne intendiamo di scelte di candidati e di progetti.
* Ed a me viene in mente che beh.... insomma ...... poi .... sulle scelte .... meglio stendere un velo .... ci siamo già dimenticati del 2004?
* Ma poi, ti dicono, non é forse positivo che il centrosinistra sia in grando di attirare persone nuove? Non é un buon segno? Non é indice di vitalità? Una boccata d'ossigeno?
* E come puoi rispondere di no? Certo. La notizia che un giovane magistrato voglia candidarsi alle Primarie del PD per il Sindaco non é una bella notizia, é bellissima! Finalmente qualcuno che si mette in gioco! Finalmente un confronto aperto, democratico, libero, alla pari!
Così si cambia il Paese. Così si costruisce il nuovo PD. Almeno.... si dovrebbe.
* Ciò detto resta il fatto, infatti, che ci sarà ben il diritto di sapere qualcosa di più di lui, della sua storia, delle sue convinzioni profonde, dei valori che lo muovono ecc ecc. Di Corada conosciamo tutto.
* Per adesso del dr. Beluzzi ci ha parlato sua moglie, con ben due interviste su un quotidiano locale. Ora, va bene tutto, ed anch'io non sopporto il gossip. Ma la signora - eletta alla Provincia di Piacenza in una lista intitolata "Oltre i partiti" molto vicina al parlamentare di AN (già MSI) on. Tomaso Foti - non se ne avrà a male se dico che mi piacerebbe avere anche altre fonti di informazione.....
* Resta però il fatto che grazie alla sua disponibilità, e - speriamo - alla disponibilità di Corada, finalmente si riuscirà ad avere primarie vere. Che, come si sa o si dovrebbe sapere, cambiano, anzi, rivoluzionano il clima politico circostante, presuppongono un sistema regolamentato di "pari opportunità", di chiarezza nelle regole e di rispetto assoluto di metodo e forma, che diventa sostanza.
* Se "prima" delle Primarie era non solo lecito, ma auspicabile che i massimi dirigenti di un Partito si spendessero direttamente, in prima persona, anche in alcuni momenti forzando la mano, verso scelte di innovazione e di rinnovamento (ma anche allora lo dovevano fare coinvolgendo per il massimo possibile e democraticamente le istanze del Partito)......
* .....tutt'altra situazione impone la nascita dell'Era delle Primarie. Qui la funzione prioritaria, impegnativa e doverosa dei massimi dirigenti - soprattutto in una fase iniziale e di avvio come l'attuale - non può non essere quella di creare il massimo delle condizioni di agibilità, di equità, di pari opportunità. In una fase siffatta i vertici del Partito (e non a caso vennero eletti all'unanimità) devono svolgere funzione di garanzia, non di parte. Altrimenti gli equilibri rischiano di saltare.
* E' proprio un cambio assoluto di prospettiva che si impone, una sorta di "rivoluzione copernicana". Questa é la vera innovazione. Questa sì é la rivoluzione democratica di cui aveva bisogno il popolo del centro sinistra e di cui, in senso lato, ha bisogno l'intero Paese.
* Ma, come si vede in maniera del tutto evidente, é proprio *quel clima* che manca. Quella forma mentale. Quell'essere profondamente convinti che le regole sono vitali, che il rispetto della forma diviene sostanza.
* Quello che stride é proprio il fatto che questa nuova candidatura sia stata cercata, trovata, elaborata, proposta ed ora sponsorizzata anche in maniera un po' esagerata dai massimi vertici del PD. E' questo che - sul piano del metodo, che diventa sostanza - é inaccettabile.
* E però, cercando sempre di mettermi nei panni del mio interlocutore, mi dico anche che non é facile per chi é stato per anni abituato ad altri metodi, ad altri climi, assumere fino in fondo il nuovo clima. Se ci hanno messo tanto a "digerire" il principio delle Primarie (ammesso che l'abbiano digerito), é normale che ci voglia del tempo perché ne assumano anche il clima, il respiro, l'ambiente.

* Ma loro, imperterriti, proseguono: ah... e poi dimenticavamo, noi stiamo qui in Via Ippocastani. Siamo i massimi vertici del PD. Senza coinvolgere il Partito abbiamo scelto la candidatura Beluzzi ed abbiamo elaborato (prima o poi riusciremo a vederlo?) un nuovo progetto. Adesso, come é giusto e normale, facciamo il tifo per lui e lavoreremo per la sua vittoria nelle Primarie. Perché questa é una cosa buona e giusta. Dunque noi, da qui, dalla plancia di comando, gestiremo le Primarie, te lo promettiamo, nella maniera più equilibrata e imparziale possibile.
* E se tu rispondi che certo, ti fidi, ma che - per il bene di tutti forse é meglio fissare delle regole, ed impegnarsi a rispettarle - ti dicono: si, certo, adesso, ma non c'é fretta, vedremo, magari tra un po'.....
* E proseguono: comunque devi sapere che noi abbiamo ragione e tu hai torto. E questa cosa é talmente vera che, se putacaso la nostra innovazione dovesse perdere, noi ci dimetteremo ....
* "Muoia Sansone con tutti i Filistei?!"
* A questo punto tu ti fermi un attimo, ti si gela il sangue a sentire questa drammatizzazione perché ci tieni, ci hai sempre tenuto a questo nuovo partito. Ed é per questo che questa minaccia ti mette un po' in crisi....
* Ma poi ti viene da pensare che, magari, é proprio su questo tasto che vorrebbero far leva: il senso di responsabilità. Loro ce ne hanno messo ben poco .... ma confidano che qualcuno ce lo dovrà pure mettere 'sto benedetto senso di responsabilità.
* Magari, addirittura, l'obiettivo potrebbe essere duplice: convincere Corada a non candidarsi (per senso di responsabilità) e rimanere così con un unico candidato, cosa che annullerebbe ogni ipotesi di Primarie.
* Resti un po' sconcertato. Ci pensi su. Ed alla fine te ne vai canticchiando tra te e te, con Vasco, ".... e la vita continua, anche senza di noi ......

Adriano alias Ferrazza

***

Non posso certo essere tacciato di appartenere ai cosiddetti “piani alti” di via Ippocastani e penso in questi anni di essermi parecchio speso nella cosiddetta “militanza” con un certo, credo, riconosciuto spirito di servizio. Ritengo che l’azione politica, oggi, richieda un po’ di più di coraggio e di capacità di vedere lontano da parte di tutti, a partire dal livello locale.
Vedo pertanto, senza nulla togliere a Corada, come elemento positivo e di grande vitalità del centrosinistra locale, l’affacciarsi di nuove candidature come quella del dottor Pierpaolo Beluzzi che, in momenti in cui la politica non sembra avere grandi capacità di attrazione, si mette generosamente a disposizione di un progetto e dichiara di volersi impegnare per la città.
Mi sembra francamente una boccata d’ossigeno in continuità con quanto di positivo e di buono hanno realizzato le persone che in questi anni si sono susseguite al governo della città, a partire dalla giunta Garini fino all’amministrazione Corada.
Una buona politica, come quella garantita dall’attuale amministrazione, sa coinvolgere persone nuove che si sentono motivate a tal punto da rinunciare temporaneamente alla propria professione per mettersi al servizio della città, così come già era accaduto con Paolo Bodini. Non è forse quella di Beluzzi una buona notizia?
Questo è il messaggio che il segretario Fanti ha voluto dare in modo diretto, esponendosi in prima persona.
Forse ha usato un modo poco rituale rispetto alle logiche di partito di un tempo, ma non stiamo costruendo un partito nuovo che sa mettere in gioco idee e persone nuove, come gli stessi Annamaria Abbate e Mauro Fanti?
Allora viviamo con serenità e fiducia la fase che si apre tenendo ben fermo l’obiettivo fondamentale che è quello di riconquistare il governo della città con un progetto forte ed innovativo che richiede il contributo di tutti.

Claudio Rebessi
(claudio.rebessi@dscremona.it)

***

Da qualche giorno cercavo le parole adatte per dire cio' che pensavo della vicenda: ora non devo piu' sforzarmi, perche' Storti dice esattamente quello che penso io, con parole probabilmente migliori.
Sottoscrivo tutto, anche le virgole.
Sandro Gugliermetto
dal Blog di Corada

***

Perchè sostengo Corada. (di Gian Carlo Storti)
La scelta del rinnovamento, di cui si parla, andava discussa, non solo negli organismi PD, ma anche nei circoli, con i militanti, con coloro che quotidianamente operano sul territorio e sono in relazione con la gente o meglio con i cittadini.
Stiamo seguendo con una certa preoccupazione la discussione che si è aperta, per la scelta del candidato a Sindaco del Comune di Cremona del Partito Democratico
Nessuno contesta al Segretario Provinciale e Cittadino del PD ed ad altri la possibilità di avanzare proposte e candidature. Come militanti di lungo corso, senza alcuna responsabilità dirigente nel PD, riteniamo di avanzare alcune riflessioni e considerazioni.
1.) la scelta del rinnovamento, di cui si parla, andava discussa, non solo negli organismi PD, ma anche nei circoli, con i militanti, con coloro che quotidianamente operano sul territorio e sono in relazione con la gente o meglio con i cittadini ed i loro problemi;
2.) l’attività della Giunta Corada e dello stesso Sindaco andava dunque vagliata, discussa e valutata e solo al termine di questo percorso democratico andava verificato ed eventualmente deciso se vi erano le condizioni o la necessità del rinnovamento;
3.) dire che è necessario il rinnovamento ma allo stesso tempo affermare che il giudizio politico sul Sindaco e la Giunta è positivo mette in evidenza palesi contraddizioni ed offre alla minoranza di destra del città argomenti a iosa per dire ed affermare che è lo stesso PD che scarica Corada e che quindi è esplicito il giudizio negativo sul suo operato;
4.) se il nodo della questione era ed è che è necessario chiudere una fase politica (non piu’ governare a livello locale con la sinistra radicale) per aprirne un altro, si doveva partire da qui ma anche indicare le possibili coalizioni politiche alternative: ad oggi, non ci pare che esistano condizioni politiche che permettano alleanze con l’UDC, con una eventuale costola di Forza Italia o una parte della Lega Lombarda;
5.) le primarie ormai sono per il PD un elemento fondante. Siamo d’accordo con Mauro Fanti che le primarie che si svolgeranno a Cremona avranno, per la prima volta, una offerta politica alternativa e quindi la possibilità di un confronto programmatico. Ma altro sarebbe stato se il Dr. Beluzzi fosse stato candidato da un gruppo, una parte di elettori del PD. La sua presentazione ad opera del Segretario Provinciale e Cittadino diventa , nei fatti, al di là delle volontà, una sorta di sconfessione dell’operato di Gian Carlo Corada e su questo non siamo d’accordo;
6.) Il Sindaco uscente, a norma di regolamento interno al PD, ha la facoltà di decidere se accettare o meno di essere ricandidato e quindi di partecipare alle primarie per chiedere una nuova investitura; non siamo in grado di decidere al posto di Corada o di dare consigli, andrà quindi rispettata la sua scelta, qualsiasi essa sarà.
7.) Riteniamo altresì che il tutto non sia ancora perduto e che nonostante questi pesanti errori di metodo, che diventano sostanza, sia possibile trasformare le primarie in una straordinaria occasione di mobilitazione non solo dei militanti del PD ma degli stessi cittadini.
Annunciamo fin da ora che se Gian Carlo Corada dovesse decidere di partecipare alle primarie per essere confermato quale candidato a Sindaco organizzeremo Comitati di Sostegno non solo per farlo prevalere alle primarie ma per riconfermarlo a guida della nostra città.
Gian Carlo Storti anche a nome di altri militanti PD.

dal Blog di Corada

***

Egregio Sig. Direttore,
in questi giorni di discussione intorno alle scelte che il PD cremonese farà sulla candidatura a Sindaco c’è un argomento che mi lascia stupefatto. Un argomento usato come critica nei confronti del segretario Fanti e di quanti, del gruppo dirigente del PD cremonese, hanno condiviso la sua scelta di proporre per le primarie a sindaco di Cremona una figura autorevole e fresca come Beluzzi.
La critica sarebbe questa: in una situazione di incertezza un segretario di partito non può prendere posizione, non può fare una proposta che non sia unanime.
Al contrario io sono orgoglioso di avere un gruppo dirigente che ha saputo assumersi la responsabilità di compiere una scelta. Sono orgoglioso di avere un segretario di partito che non fa il notaio di scelte attuate da altri.
E’ un dovere, non solo un diritto, per un gruppo dirigente assumersi la responsabilità di compiere scelte, di proporre soluzioni, di operare rotture con la continuità e la tradizione fine a se stessa. Così come ha il dovere di verificarle in una discussione aperta e trarne coerenti conseguenze. Così è sempre stato nella storia di tutti i partiti, della sinistra o della destra, che si possano considerare tali, cioè con una classe dirigente capace di indicare soluzioni, di prospettare una funzione per il proprio partito. Altrimenti abbiamo una melassa insignificante.
Ora questa scelta sarà sottoposta alle primarie. Vedremo se ci sarà la sfida tra Obama-Beluzzi e Hillary-Corada, l’innovazione contro la continuità; la freschezza contro l’esperienza. In questo caso saranno primarie vere che costituiranno un precedente unico per la nostra città tra due personalità comunque di valore.
Due sole convinzioni infine.
La prima: è necessario che questo metodo sia applicato anche alla Provincia a partire dalle primarie.
La seconda: riproporre alle prossime elezioni alleanze e programmi tali e quali, così come sono oggi, significa un rischio di sconfitta molto elevato. Occorre mettere in campo idee e progetti nuovi, costruire nuove alleanze, aprirsi a nuovi soggetti ed essere davvero uniti e determinati nell’attuazione del programma. Ciò che non si sopporta più, e una delle ragioni principe della punizione inflitta dagli elettori al centrosinistra, è la incapacità di assumere e di comunicare soluzioni semplici e chiare che guardino al futuro e al benessere della gente e non ai veti di questo o quello.
Pier Attilio Superti
Consigliere provinciale PD

***

Carissimo sindaco (mi permette la confidenza?)
sono rimasta come si usa dire "basita" da questo metodo democratico del PD di fare "rinnovamento"...... L'ho votata come sindaco perchè l'avevo conosciuta come Presidente della Provincia, quindi non sulla fiducia ma dopo averla conosciuta e apprezzata. sono assolutamente in disaccordo, e anche offesa, per la scelta del PD perchè :

- il metodo è stato quantomeno sorprendente (....)
- l'equazione rinnovamento = cambiamento totale = miglioramento sicuro è un luogo comune privo di fondamento. Si può innovare senza il cambiamento totale, a meno che siano stati fatti errori irrecuperabili, con le persone intelligenti e le giuste sinergie, salvando il buono dell'esperienza e buttando il negativo.
- se questo Carneade di cui si parla ha tutte la preparazione "tecnica" che gli riconosce Fanti e chi con lui (vedi anche _Il Piccolo_ di oggi) perchè non inserirlo come assessore, cosi' cominciamo a conoscerlo ?

Amministrare, tenendo anche unita una coalizione politica, richiede doti che devono essere verificate nei fatti e che poco hanno da spartire con una seppur brillante (così ci dicono...) carriera di giudice
- dovremo votare facendo una scelta di parte e non di persona (stile PDL), un atto di fiducia "cieca" in un gruppo di politici PD che ci propone questo signor nessuno.... L'ho già fatto malvolentieri alle politiche, ma anche a livello comunale NO !!! o i nostri PDellini sono in malafede o sono schizofrenici, comunque sono presuntuosi se credono che ci basti la loro parola.
Spero in un ripensamento. Nel frattempo la ringrazio per l'ottimo lavoro di questi anni, fatto di tanti servizi, molti importati e d'immagine, altri meno d'immagine ma importanti per chi li usa, che hanno dimostrato la cura per la città e il rispetto per i cittadini.
Grazie!
Germana Grazioli

***

Egregio direttore,
vorrei contribuire al dibattito di questi giorni a seguito della disponibilità del giudice Beluzzi di candidarsi alla guida della nostra città. Non nascondo un certo stupore sul metodo adottato dal Partito democratico cremonese di proporre questo nome.

La fretta, la non condivisione con gli iscritti del partito stesso, le dichiarazioni un po' affrettate e trancianti di alcuni dirigenti del Pd. Il Pd, con rammarico, ha dimenticato di fare prima dei passaggi con gli organismi del partito, ma anche di confrontarsi serenamente con i propri militanti e di condividere con Corada stesso un percorso. Il Sindaco Corada meritava, prima umanamente, poi politicamente tutt'altro comportamento.
Per questo motivo, vorrei esprimere a Gian Carlo, approfitto della sua rubrica, un ringraziamento sincero e pubblico. In tanti anni di vita politica nelle istituzioni e di militanza ha dimostrato di essere un gentiluomo, una persona per bene, un dirigente politico capace e un esempio vero della buona politica.
Sulla candidatura del giudice Beluzzi, non conoscendo nè il suo profilo politico, nè i suoi valori e la visione della città che ha in mente, non posso onestamente e prematuramente esprimere giudizi.

Apprendo che Beluzzi oltre che ad essere bolognese di nascita è residente in un'altra regione e provincia; per questa ragione da cremonese e simpatizzante del Pd, mi permetto un consiglio. In vista delle primarie (se mai ci saranno, come mi auguro) di cominciare a studiare la città.

La sua storia, le sue evoluzioni e i desideri dei tanti cittadini cremonesi.
Per esempio mi piacerebbe sapere se sa quali sono i quartieri della nostra città? qual'è il quartiere di Borgo Loreto, Boschetto, Maristella, l'ex Quartiere 167? La storia dell'Amoco prima, e ora di Tamoil? La storia del fiume Po?La storia della liuteria cremonese? Il progetto della strada sud? La pensilina di piazza Stradivari? La storia delle canottieri?I problemi della nostra città in generale?

Potrei aggiungere altre tante domande.......mi limito al suggerimento:

"Cominci a studiare, fare il Sindaco non è una cosa da poco, in bocca al lupo".
Riccardo, simpatizzante del Pd

***

L'istituto delle primarie è a mio parere uno strumento imprescindibile per una società autenticamente liberale e democratica.
A queste primarie non può mancare la candidatura di Giancarlo Corada: lo pretendono i cittadini/elettori ai quali soprattutto lui deve rispondere prima che ad ogni altra figura politica.

Con amicizia e stima,
Gianni Carotti

***

Egregio direttore,
la scelta tramite elezioni primarie dei candidati da proporre all’elettorato è stata la più importante novità degli ultimi anni, certamente non sminuita dai risultati elettorali, e una delle poche cose che riesca a riavvicinare il cittadino comune alla cosa pubblica.

Nelle passate elezioni amministrative a Crema sicuramente abbiamo fatto un errore a non fare le Primarie, anche se certamente non è solo questa la ragione della vittoria del Centrodestra.
Non c'è dubbio che il prossimo candidato sindaco per il Comune di Cremona debba essere scelto con il meccanismo delle Primarie.
Nelle vicende di questi ultimi giorni vedo però un pericolo: che Gian Carlo Corada, da gentiluomo qual è, non voglia presentarsi, un po’ perché disilluso da certi comportamenti poco rispettosi, ma soprattutto per non creare conflitti e dissidi all'interno del Pd.
Approfitto della sua ospitalità per dire pubblicamente a Gian Carlo di presentarsi: non avrebbe senso fare delle Primarie solo con un candidato presentato dalla Segreteria e altre tre-quattro degnissime ma semisconosciute persone che accettano di metterci la faccia solo per senso civico.
A Cremona le Primarie saranno in grado di galvanizzare la città e di risvegliare davvero l'interesse degli elettori, solo se ci sarà confronto vero tra Gian Carlo Corada, un sindaco stimato ed apprezzato dalla gente più che dagli apparati dei partiti, e un candidato che - non ho ragione di dubitarne - rappresenta una svolta rispetto al recente passato.
Non abito a Cremona e non so chi vincerà queste Primarie; in ogni caso sicuramente saranno un passo avanti nella crescita civile della città,ma solo se ci sarà un confronto «vero», combattuto, tra candidati di alto profilo quali sicuramente Corada e Beluzzi sono.
Claudio Ceravolo
(ex sindaco di Crema)

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Se le primarie del PD saranno una cosa seria e non una 'americanata', di questa 'scossa' ne beneficeranno tutti gli organismi associativi (politici, sindacali, economici, culturali, sportivi e ricreativi) della città e della provincia. E la condizione e garanzia perché tale approfondimento e respiro assumano un valore profondo, è quella che preveda la presenza anche della candidatura del prof.Giancarlo Corada. Questo mi auguro ed auguro alla comunità cremonese.

Agostino Melega

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Mi auguro che il sindaco uscente prof. Corada accetti di presentarsi al confronto alle "primarie". Personalmente, unitamente ad altri amici,  darò il mio appoggio alla sua candidatura.

Cordialità

Riccardo Piccioni

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Egregio direttore,
la ufficializzazione della disponibilità del giudice Pierpaolo Beluzzi a sottoporsi alle “primarie” del PD per la candidatura alla carica di Sindaco di Cremona ha scosso l’opinione pubblica. Mallevadore di questa grande novità politica è il segretario del PD, Mauro Fanti. Difficile non commentarla per uno come il sottoscritto che si ritiene un discreto osservatore della politica.

Cominciamo col dire che la sua iniziativa è coraggiosa ed anche coerente con l’intenzione da lui sempre espressa di dare forti segnali di rinnovamento della classe politica, anche se dei seri problemi li produrrà, non fosse altro perché dovrà fortemente sponsorizzarla.

Per una disanima serena della situazione ho dovuto allora sgomberare la mente dagli elementi che avrebbero potuto viziarla.
Ho cercato di ricordare la mia scarsa conoscenza dell’uomo e del “politico” Mauro Fanti; ho accantonato la mia grande stima personale per il Sindaco Corada; ho dimenticato per l’occasione le personali perplessità su come sta nascendo il PD, partito che ho vagheggiato sin da quando la politica si scoperse oltraggiata da Tangentopoli; ho messo da parte l’amarezza personale per come questo partito sta sottovalutando i pesanti problemi ambientali che, a breve, presenteranno il conto; ho rimosso le mie riserve sull’equazione “giovane = nuovo” in politica. Come risultato mi sono ritrovato a comprendere il metodo usato da Fanti, apparentemente imbarazzante, ma oggettivamente senza molte alternative per il dovuto rispetto alla nuova persona coinvolta a questa esperienza.
Ma non basta. Ho riconosciuto come molto apprezzabile la sua dichiarazione in cui afferma di essere consapevole di dovere trarre le dovute conseguenze, qualora la disponibilità a sottoporsi alla prova delle “primarie” del dott. Beluzzi fosse punita.
Ecco allora alcune osservazioni che mi auguro servano a riflessioni più serene e concrete.
I lati positivi della scelta vanno dall’alto profilo professionale del candidato alla sua provenienza esterna alla politica, dallo sconcerto prodotto nel centrodestra al fatto che è stato trovato un candidato vero di tutto rispetto e che da credibilità al concetto di “primarie”, il vero strumento di rinnovamento della politica.

Per contro, i lati che al momento suscitano preoccupazione sono più d’uno. Cominciamo dal fatto che il Sindaco uscente, come politico e pubblico amministratore, ne esce ingiustamente ferito.
Vi è poi la questione degli scenari politici che appaiono tendenti a emarginare, con la strumentale formula di “alleanze di programma”, la sinistra Prc e Pdci, e ad attrarre, invece, anche con la formazione ideologico-culturale di provenienza di Beluzzi, l’area moderata dell’Udc e, sempre a destra, forse qualcosa di più.

Da ultimo, l’incertezza sulla capacità politica di Beluzzi, qualora fosse eletto, di gestire i rapporti mai facili con le varie componenti della maggioranza che lo dovrebbe con i numeri sostenere. Infatti, è lì che egli sarà chiamato a dimostrare la sua autonomia reale.
Già, perché la sua inesperienza potrebbe di fatto riconsegnare in mano alle sole segreterie dei partiti il “potere reale”.

Prima però di scendere a giudizi definitivi su quanto sta accadendo è bene aspettare.

Da una parte la decisione del Sindaco Corada che mi auguro accetti la sfida di Beluzzi perché le “primarie” siano vere, e, dall’altra parte, il programma elettorale che è quello che, in fondo, a me interessa di più.
Per il Gruppo di riflessione politica “il frantoio”
Benito Fiori

***

Sbaglia chi non capisce che il Partito democratico è il partito dell'innovazione, del cambiamento realistico e radicale, della sfida ai conservatorismi. La decisione di Pierpaolo Beluzzi di mettersi in gioco e scendere in campo per le primarie, è da cogliere come un segnale importante perchè, nel concreto, realizza un metodo nuovo e si pone un obiettivo ambizioso: il cambiamento della società dal basso, come ha dichiarato lui stesso ai quotidiani.
La democrazia è proprio questo: ascolto, condivisione ma alla fine anche "decisione".
Le primarie, allora, sono una occasione di competizione democratica, un'opportunità per dare agli elettori la possibilità di scegliere, ponendo il cittadino al centro. Per questo rientrano a pieno titolo nel processo di cambiamento e ci indicano che "la nuova stagione" è arrivata. L'aver presentato candidature alternative al sindaco Gian Carlo Corada non deve essere letto come una critica a chi, per tanti anni, ha guidato bene le amministrazioni locali. Evitiamo le strumentalizzazioni e lasciamo che anche l'elettorato – dopo la classe dirigente – dimostri la maturità politica per attrezzare una proposta innovativa e riconoscibile per il futuro di Cremona
Il Pd fa bene ad affrontare il tema con determinazione e senza reticenze. C'è da compiere infatti una scelta ben precisa investendo proprio su moderni strumenti per costruire, in una società inerziale e frantumata dai particolarismi, i caratteri di una nuova coesione.
Penso il Partito Democratico abbia bisogno di nuove energie – come Pierpaolo Beluzzi - per continuare a dare fiducia al percorso di rinnovamento che si è aperto – proprio con le primarie - il 14 ottobre di un anno fa.
Carlo Meli

***

Sono i vertici del Pd che sono “astratti” di Giorgino Carnevali
Al mio Sindaco Professore, Primo Cittadino di Cremona, Gian Carlo Corada.
Non! Rien de rien...
Non ! Je ne regrette rien
Ni le bien qu'on m'a fait
Ni le mal, tout can m'est bien égal!
No ! Niente di niente...
No! Non rimpiango niente
Né il bene, che mi hanno fatto
Né il male, mi và tutto bene
ugualmente.

................................
Je me fous du passè
Me ne frego del passato
.................................
Avec leurs trémolos
Coi loro problemi
Balayés pour toujours
Spazzati via per sempre
Je repars à zéro...
Io riparto da zero...

(Tratto da una sublime interpretazione canora della cantante francese Edith Piaf).

Mio caro Direttore,
perdona il mio incedere tedioso, fors'anche ripetitivo, ma le circostanze impongono un serio intervento, non disgiunto da una 'assennata' obiettività. Vò, dunque, a cominciare.
Da sempre mi hanno 'imparato' che quando si commette uno sbaglio...
Beh, lo si ammette, lo si corregge e si cambia rotta. Questo è "Il Buon Senso"! Certo, non e da tutti!
Purtroppo esistono anche i così detti 'disperati' (in senso metaforico, s'intende, a scanso di ogni facile irrefrenabile 'querela'!) i quali agiscono, come se nulla fosse mai accaduto, testardi e perseveranti, soprattutto sordi a qualsivoglia amichevole richiamo (o sollecitazione) nelle loro malefatte. Questi, direttore, per la mia morale...sono i più pericolosi.
Pericolosi per sé stessi, dippiù per gli altri, 'cioè' per la collettività. Ora, alla luce degli ultimi avvenimenti in casa Pd, avvenimenti che hanno implementato la scelta di un nuovo candidato alla carica di primo cittadino, da assegnare alla nostra splendida Cremuna...boh, faccio fatica, molta fatica, a pensare e ripensare una candidatura in nome e per conto di chi, calata in maniera così abnorme, senza giustificazione alcuna, tanto sbagliata quanto priva di ogni logica politica.
Per farla breve...VERTICISTICA!
Se si voleva cambiare per il gusto di cambiare, allora si doveva cambiare "BENE" (e chi ha orecchie per intendere...apra gli occhi!). Eppoi, suvvia, per quale recondito motivo cambiare? Cambiare per rinnovare...CHI E CHE COSA? Santo Dio, vabbè, ci può anche stare ma....COMELAMETTIAMOCONLEPRIMARIE?
E pensare che quei 'ragazzi' (rivolto ai vertici del Pd in termini benevoli) non si sono accorti che il loro vissuto era in una casa di vetro; dunque a che 'pro' è convenuto loro lanciare inutili e dannosi sassi, in quella dimora? Sai, direttore, qual è la loro preoccupazione?
O meglio, quale sarà il rischio che correrà il mio Sindaco Professor Gian Carlo, correndo alle Primarie (poichè, vero com'è vero il sole) lui correrà, eccome se correrà alle Primarie?
...Che le stravincerà abbondantemente con una percentuale talmente alta da superare perfino quella raggiunta nel lontano 2004, 'nientepopodimenoche' al "PRIMO TURNO". Scusa, direttore, se questo ti sembra poco!
Ma i "ragazzi" del vertice del Pd non sanno di aver fatto i conti senza l'oste'! Vabbè, dai, vorrà dire che si dovranno "sorbire" per altri cinque lunghi anni...ancora un uomo la cui intelligenza, preparazione, argomentazione, perspicacia, cultura storica, presentabilità, professionalità politica, esperienza amministrativa... non hanno paragoni.
Chiudo, poichè sono conscio di avere annoiato solo i vertici del Pd:...e ne vedremo delle belle...ancora! Piuttosto che scarsa considerazione (rispetto delle regole) è stata palesata nei confronti del POPOLO DELLE PRIMARIE! Ma la GENTE sa bene dove andare, soprattutto...con CHI andare!
Ora tocca a voi, "ragazzi" ai vertici del Pd cremonese. Ora siete nelle giuste condizioni di dover decidere (o scegliere, che fa lo stesso): DIMETTERVI immediatamente "in massa" e PASSARE la mano...oppure PASSARE alla storia della politica cremonese in quanto...ASTRATTI.
Perché se non ve ne andate "TUTTI A CASA"...beh, a breve, vi ci "MANDANO" di sicuro! "JE REPARS A' ZE'RO! (RIPARTO DA ZERO !), intonava quella gloriosa cantante francese! E che davvero Iddio benedica "DA ZERO" codesta nostra generazione di dirigenti politici! Grazie per l'immensa pazienza, soprattutto per la lunga attenzione... direttore.
Giorgino Carnevali

***

Caro Kiro Fogliazza,
pur rispettando la tua figura e la tua storia, permettimi di esprimere dissenso sulla tua lettera a proposito del nuovo candidato alle primarie.
E’ davvero ingeneroso liquidare in modo sommario la disponibilità di un affermato magistrato che a soli 43, anni nel pieno della sua carriera, ha deciso di mettersi a disposizione della politica e della Città.
Ci lamentiamo sempre che in politica non c’è sufficiente rinnovamento e poi quando questo avviene si grida allo scandalo.
Poco significativa anche l’accusa di essere troppo giovane (sic!) avendo Beluzzi solo 43 anni.
Mi viene spontanea una domanda: ma tu quanti anni avevi quando hai fatto con valore il Comandante partigiano?
E poi forse è bene ricordare che nel 1990 quando Corada ottenne la sua prima presidenza in Provincia non aveva neppure 40 anni.
Con il tuo metro, caro Fogliazza, l’allora segretario del PCI Marco Pezzoni non avrebbe dovuto affidare a Gian Carlo l’incarico. Ed invece, nell’ottica del rinnovamento, lo fece e fece bene.
Al pari di quello che sta cercando di realizzare il segretario del PD Mauro Fanti proponendo per le primarie a Sindaco un uomo di valore come il Giudice Beluzzi.
Il rinnovamento, quando non è fine a se stesso, rappresenta la fisiologia di una politica sana e moderna. Praticarlo per il PD è un dovere non un optional.

C’è però una parte della tua lettera sulla quale concordo in pieno: il valore di Gian Carlo Corada.
Gerardo Paloschi,
coordinatore esecutivo PD

***

Caro Sindaco,
sono preoccupata per quello che sta succedendo. Dimmi se sbaglio.
Nel 2004 i partiti del centrosinistra avevano deciso di candidare un candidato che poi ad un certo punto si e' ritirato. Per questo poi hanno chiesto a te di candidarti per il Comune. Tu volevi fare dell'altro, ma visto che ti pregavano tanto hai deciso di sacrificare i tuoi progetti e ti sei messo a disposizione. E meno male che lo hai fatto.
Cosi' hai vinto, prendendo un bel po di voti.
Cosi' hai fatto vincere anche i partiti del centrosinistra. E con te hanno vinto anche quei dirigenti che avevano preso una cappella enorme e che poi ti avevano pregato di rimediare ai loro sbagli.
E adesso, come ringraziamento, ti vogliono dare il benservito. Questa e' la parte della politica che non capisco e che piu' mi fa arrabbiare.
Se tu avessi rubato! Se tu avessi fatto porcherie! Se tu avessi dimostrato di essere un incapace! Capirei ....
Ma io vedo che invece hai governato bene. Non riesco a capire il motivo di tutte queste manfrine.
Io ho molto rispetto per le scelte della persona. Hai detto che devi pensarci e che deciderai prima del 15 settembre. E io ti capisco.
Pero' ti dico: mi raccomando, non cedere. Presentati alle primarie, che sono una bella cosa. Vinci e sbarra la strada alla destra, che questo e' il problema piu' grave che abbiamo davanti noi cremonesi.
Grazie, Rinalda Marconi
dal Blog di Corada

***

Egr. Sig. Sindaco,
in merito alla vicenda sua candidatura mi permetta di esprimerLe la piu' sincera solitarieta' per come e' stato trattato dal suo e mio partito.
Oggi ho letto che la candidatura Beluzzi e' stata avanzata personalmente dal Segretario Mauro Fanti per le primarie.
Bene ne ha diritto ma cosi' facendo La delegittima.
Le chiedo quindi semplicemente di accettare la sfida e di correre nelle primarie per essere riconfermato come candidato a Sindaco.
Sono sicuro del suo successo e lavorero' per questo.
In bocca al lupo. Cordiali saluti

Luigi Baronio
dal Blog di Corada

***

Caro direttore,
assisto ancora una volta agli effetti della « sindrome da cascina a corte chiusa», nella perpetuata ritrosia tutta cremonese verso le opportunità, che da sempre interpretiamo come minacce.Non vedo come non si possa essere contenti della candidatura di una persona capace ed innovativa come il giudice PierPaolo Beluzzi.
Ciò sorprende quanto le asserzioni circa la sua presunta inesperienza. Un giudice, uno qualsiasi, ha un percorso formativo in diritto amministrativo almeno pari al segretario generale del Comune e, sul piano della quotidianità politica, non può certo rimanere confuso dalle logiche di interesse che muovono il teatrino, considerato che, nell’esercizio della sua funzione assiste a ben peggiori brutture.
Questo giudice in particolare ha dimostrato una attitudine fattiva all’innovazione e alla tecnologia, i veri elementi di snodo da cui passerà nei prossimi anni la riforma dell'amministrazione.
Il Pd ha promesso nuovi programmi e nuovi uomini, non conosco personalmente il dr. Beluzzi,ma a me sembra che la sua candidatura alla guida della città vada nel senso corretto.

Mirco Favagrossa
(Cremona)

***

Signor direttore,
non passa giorno che pur essendo le elezioni amministrative non eccessivamente vicine, che compaiono sulla stampa, nominativi di candidati a sindaco di Cremona.
Seguendo quindi il tracciato evidenziato dalla stampa, abbiamo ritenuto che fosse arrivato ilmomento di presentare il nostro outsider come candidato a sindaco del comune di Cremona.
Da svariate voci, si insiste che il candidato debba essere un esperto di problemi amministrativi, che conosce e sia conosciuto dai cittadini, che conosce i problemi della città, compresi i commercianti, artigiani, aziende pubbliche e private.
Nato nel marzo del ’60 ha cominciato la sua attività come esperto sindacale, passando poi dalla attività sindacale a componente il consiglio comunale ed attualmente con la carica di vice sindaco.
Naturalmente per quanto soprascritto esce spontaneo un solo nome Luigi Baldani iscritto al Partito democratico, cremonese doc e non fuori provincia, deciso ad uscire allo scoperto in mancanza di congressi dei Democratici partecipando quindi alle primarie come prevede lo statuto.
Forse rimarrà delusa una persona dei piani alti che aveva stilato un decalogo prima di partire per le ferie.

Luigi Magri
(Pd, Cremona)

*** Caro Corada,
ho appreso dalla stampa la notizia della proposta della tua sostituzione come Sindaco.
Sia nel metodo che nella sostanza ho l'impressione di essere di fronte al famoso "colpo di sole " che snatura il senso delle cose.
Nel metodo: una sostituzione a qualsiasi livello va discussa ed eventualmente concordata con chi deve essere sostituito - specie nel caso del Sindaco di Cremona, considerato persona di pregio dalla gente più comune oltre che dal mondo culturale della città.
Nel merito: la proposta di rinnovamento cade su personaggio non conosciuto, che avrà anche ottime qualità, ma nel mondo civile non c'è solo il tema di cui egli è specialista; vi è il problema del giovane disoccupato, del precario, dei pensionati, dei bambini, della società della produzione e del lavoro, vi è la casa, la salute .... tutto ciò che fa parte della vita e della sua complessità. Un 43enne - anche se buon magistrato - manca di quel minimo di esperienza che necessita avere un sindaco sulla complessità della materie da gestire.
Potrebbe, perché no, fare la sua esperienza come assessore - fare cinque anni di attività collegiale - maturare così nell'unico modo possibile.
Voglio sperare che la direzione del PD - che deve far nascere un partito che non è ancora "cambrato" e per la cui costruzione occorre buon senso, unità, impegno, competenze e passione - riveda questa proposta che mi pare porti a divisioni, scontenti, ad ingigantire gli ostacoli che rendono difficile al PD vita e sviluppo.
Accogli, caro Giancarlo, tutti i sentimenti di stima e di affetto per le tue alte qualità di cittadino, di onesto e modesto servitore della nostra Cremona, e grazie per la tua intensa ed appassionata opera civile e culturale.
Un fraterno abbraccio
Kiro Fogliazza

***

Cara Redazione di Welfare Cremona,
diverse lettere mi tirano in ballo personalmente e meritano una precisazione.
Nella piattaforma programmatica che ha portato alla mia elezione c’era una parte centrale tutta dedicata a Cremona ed al suo futuro.
In essa si dice che il PD avrebbe lavorato in vista del 2009 per dare vita ad un nuovo grande progetto di rilancio della città e del suo territorio. E che il PD si sarebbe impegnato anche in un serio lavoro di rinnovamento della classe dirigente e degli amministratori locali.
Questo non per puro “sadismo” o per un giudizio negativo sul loro operato, ma perché il rinnovamento deve essere uno dei tratti salienti del nuovo Partito.
Il documento allora venne approvato all’unanimità ed io, in questi mesi, ho lavorato insieme all’esecutivo in questa direzione.
Il rinnovamento, se si è persone serie, non lo si deve solo annunciare: lo si deve realizzare. Mettendo in conto le naturali resistenze delle persone interessate e dei loro apparati.
Per questa ragione, in diversi colloqui riservati, ho informato Gian Carlo Corada che si stava andando verso questa direzione. Come responsabilmente deve fare un segretario ho sondato in modo riservato personalità potenzialmente candidabili per capire la loro disponibilità. Tra queste la più autorevole è parsa quella del giudice Pierpaolo Beluzzi.
Preciso: ho chiesto una disponibilità a partecipare alle primarie non ho scelto il futuro Sindaco.
Questo l’ho riferito a Gian Carlo nel colloquio di lunedì e all’esecutivo provinciale lunedì sera.
I giornali locali hanno saputo e pubblicato la notizia. Non sono responsabile dei titoli della carta stampata ma dei processi politici sì. E questi sono stati lineari e corretti.
Mi pare oltretutto che Beluzzi abbia precisato bene e subito che è pronto alle primarie se Corada lo deciderà.
Quindi mi chiedo perché tutti questi campioni di democrazia gridano allo scippo? Avranno primarie aperte tra almeno due autorevoli candidati. La gente avrà la possibilità di esprimersi liberamente.
Ciò che non accetto è il fatto che si voglia far passare Pierpaolo Beluzzi come un candidato dell’apparato politico.
E’ un insulto verso una persona libera che merita rispetto e ammirazione per la scelta che coraggiosamente ha voluto fare.
In questo momento gli “apparati” che si sono messi in azione non sono in via Ippocastani….
Mauro Fanti,
segretario provinciale del PD cremonese

*****

Buongiorno,
mi piacerebbe che il Sindaco uscente si ripresentasse, non tanto perché sia un suo forte estimatore, anzi su alcuni temi sono in profondo disaccordo con l'amministrazione comunale, quanto perché mi sta dando molto fastidio il comportamento delle alte sfere del PD.
Si chiama Democratico, si vanta di primarie e quant'altro, ma, almeno a Cremona, le imposizioni arrivano dall'alto. Sono d'accordo che ci debba essere chi decide, e che troppe parole non portano a nulla, ma aggiornare, rendere partecipe ed ascoltare periodicamente la "base", sviluppando con questo ascolto idee e programmi sarebbe il minimo. Adesso come adesso c'è un candidato che parla di un "progetto innovativo". Cosa comporta, su che basi è nato, quanto degli incipit che i cremonesi avrebbero potuto dare se, appunto, costantemente coinvolti dai "vertici" ci sia al suo interno, non ci è dato saperlo.
Per questo mi piacerebbero delle primarie in cui i candidati siano obbligati a farsi conoscere e presentare programmi ed idee pratiche.
Sicuramente il candidato proposto dall'alto sarà persona bravissima, fidata e competente, ed anch'io ritengo che un cambiamento sia necessario in alcuni aspetti della gestione della città, ma lo stile ed il metodo che questo direttivo del PD usa da tempo onestamente si uniforma sempre più a quello dei suoi avversari politici.
Per questo mi piacerebbe che certe prove di forza imposte da pochi, da Roma e Cremona, fossero comunque contrastate.
Oscar Piacenza

*****

Cara redazione,
ho letto l'intervista che il dr. Beluzzi ha rilasciato ad un quotidiano locale. Non la commenterò tutta .... ma ci sono alcuni passaggi sinceramente ... strani.

L'antefatto sul quale va fatta chiarezza é - e spero che Beluzzi ne sia consapevole - che lui non é candidato a fare il Sindaco per il PD, ma correrà nelle Primarie nelle quali i cittadini di Cremona selezioneranno il Candidato Sindaco del PD. E la differenza non é poca.
La cosa che mi perplime é questa: al giornalista che gli chiede se sarebbe pronto a confrontarsi con le Primarie, il dr. Beluzzi risponde "Si, perché no? Non ci sarebbe alcun problema". Come, mi chiedo? Ma ti sei candidato tu alle Primarie, mica ti ci hanno obbligato ..... é dunque ovvio che tu sia disponibile, ed é ovvio che si faranno. Perché l'uso del condizionale?
E ad un'altra domanda con la quale gli chiedono se é disponibile a fare un viaggio alla base del PD per farsi conoscere, risponde "Meglio rallentare un po’ le sovraesposizioni. Questo è un momento di riflessione. Anche per il sottoscritto: da parte mia non c’è un sì incondizionato, ma una disponibilità. Credo che la base del Pd abbia tutti gli strumenti per conoscermi".
Come: "momento di riflessione?". In che senso, scusa... direbbe Verdone. O sei candidato alle Primarie o non sei candidato alle Primarie. O di qui o di là. Ed é abbastanza ovvio che non solo la base del PD, ma tutti i cittadini abbiano il diritto di conoscerti bene. Dovrebbero forse decidere di consegnare le chiavi della città ad un emerito sconosciuto, solo perché ci prende bene sulle questioni dell'informatica e sta simpatico a quelli che contano nell'apparato del PD?!
Dario Antoniazzi

*****

Caro Welfare,
alcune dichiarazioni odierne rilasciate da Mauro Fanti, segretario provinciale del PD, mi lasciano alquanto perplesso.
A proposito della candidatura del dr. Beluzzi lui ritiene che, proprio in quanto segretario provinciale del PD, avesse il diritto di lavorarci, di costruirla, di proporla e di farla sua.
Lasciamo perdere la confusione sulle competenze: semmai quel diritto (comunque inesistente) avrebbe dovuto averlo il segretario cittadino..... e Fanti dovrebbe dire il suo parere, semmai, sulla situazione in Provincia.
Ma se uno in quella posizione non capisce che il ruolo del segretario é esattamente l'opposto - soprattutto in una fase di "elezioni Primarie" nella quale tutti i candidati devono avere pari opportunità - cioé quella di fare il punto di riferimento unitario e di giocare un ruolo di equilibrio e di garanzia, facendo soprattutto funzionare gli organismi democratici del PD, vuol dire proprio che siamo fuori come un balcone.
Se é in buona fede - e nulla mi porta a non crederlo - significa che siamo lontani anni luce da una seria impostazione democraticamente laica e rispettosa dei ruoli di ciascuno all'interno di un Partito moderno e democratico davvero.
Ora riesco a capire anche le motivazioni che da mesi lo portano a mantenere testardamente il doppio ruolo di segretario politico e di Presidente del Consiglio comunale! Ruoli che, come vede anche un cieco, sono tra di loro assolutamente inconciliabili.
Con questi cosiddetti innovatori purtroppo non andiamo da nessuna parte. Qui l'unica cosa nuova é il nome del dr. Beluzzi, ma tutto il resto sa tanto di giochi di potere, camarille verticistiche, metodi della politica politicante.
C'é un'unica speranza per sperare di non far cadere la città in mano al centrodestra: che Corada si candidi alle Primarie, le vinca, ristabilisca nel PD metodi democratici, ruoli reciproci e gerarchie e torni a vincere, al primo turno, come fece nel giugno del 2004.
R. Bosio

*****

caro Sindaco,
questa mattina ho letto i giornali.
Io non conosco questo dr. Beluzzi. Spero sia una brava persona.
Ma non capisco una cosa: perche' lui sarebbe il candidato del PD? Chi lo ha deciso? Ma non si dovevano fare le Primarie?
Alle volte alcune scelte sembrano un po' cervellotiche. Non trova?
Comunque, mi raccomando, non ci abbandoni.
Con Lei il centrosinistra vince, con altri la vedo un po' piu' dura.

E regalare il Comune alla destra mi seccherebbe molto. Ma molto.
Maria Denti, Cremona
(dal Blog di Corada)

*****

Che si sia candidato il dr. Beluzzi alle Primarie per il PD e' ROCK. Perche' le primarie sono ROCK.
Che si spacci questa candidatura come LA candidatura del PD e' LENTO
Che il Sindaco Corada stia reagendo da signore allo sgarro fattogli da alcuni dei suoi, e' ROCK
Che qualche vertice del PD abbia deciso di tentare di scaricare Corada, senza alcun coinvolgimento della base e dei cittadini e' LENTO.
Che si tenti di spacciare il nuovo come unico argomento per poter vincere, non e' lento e' LENTISSIMO
La serieta' e' ROCK. La capacita' di tenere uniti e' ROCK. L'equilibrio e il senso delle istituzioni e' tre volte ROCK.
La presunzione e' LENTA. Le approssimazioni e le banalita' sono LENTE. La vertigine da potere e' LENTA
La partecipazione e' ROCK. Le Primarie sono ROCK. Ma vanno fatte come Dio comanda, senno' diventano LENTE
Il PD, se non si libera della vecchia politica, e' LENTO
Il PD, se riesce a liberarsi dalla vecchia politica politicante, e' dieci volte ROCK.
Che un Giudice per le Indagini Preliminari si candidi a fare il sindaco della citta' in cui opera, rimanendo in carica come GIP, e' INAUDITO, prima ancora di essere LENTO
Corada e' ROCK.
Ricandidati per favore, caro Sindaco. Grazie.
Mario Galletti
(dal Blog di Corada

*****

Egregio direttore,
dopo lunghe riflessioni i vertici del Pd cremonese hanno deciso di non ricandidare il sindaco uscente, il professor Gian Carlo Corada. Il nuovismo esasperato e di maniera ha fatto un’altra vittima!
La figura di G.C. Corada è addirittura vista non come una risorsa ma come un problema, il vecchio di cui disfarsi.
Mi viene da ridere se non ci fosse da piangere.
Il rischio di consegnare la città di Cremona al Centro destra con tutto quello che ne consegue anche per il territorio sembra non indurre a nessuna riflessione. br> Auguri comunque a G. C. Corada di cui mi onoro di essere amico e se posso permettermi: ricordati delle ultime elezioni a Venezia, Cacciari docet!
E poi è proprio vero, la riconoscenza non è di questo mondo e men che meno del Pd di Cremona.
Mario Bera
(Membro Coordinamento Provinciale Pd - Crema)

*****

Egregio signor direttore,
apprendo dalla attenta lettura del suo giornale che il gip Beluzzi ha accettato la candidatura a sindaco di Cremona.
Il nuovo personaggio è senza dubbio di qualità e attento alla evoluzione delmondo moderno e, visto il curriculum, in grado di percepire le necessità di una amministrazione locale, ma complessa e meritevole di attenzione.
Una volta reso omaggio al personaggio, rimane da esaminare il fatto politico che non può essere limitato alle esigenze tecniche di una amministrazione, che può sempre migliorare.
Va in ogni caso presa in considerazione la modalità della «scesa in campo» del dr. Beluzzi è una proposta accettata dai vertici del Pd.
Posto che il Pd già ha dei problemi di identità, non è dato comprendere con quale autorità i vertici di Cremona hanno lanciato la proposta con l’intento di eludere le primarie, previste e richieste dal “popolo” ormai da tempo.
Sarà bene quindi che l’attuale sindaco si riproponga quale candidato alle primarie, anche in considerazione delle espressioni di stima avute in campo nazionale ed internazionale: i convegni celebrati a Cremona ed in importanti città estere stanno a testimoniare la considerazione e la stima raccolta nella attività di governo della città.
In fine va osservato che il sindaco Corada ha vinto alla grande le ultime elezioni comunali: risultato che non è apparso nelle ultime elezioni politiche, gestite dalla attuale dirigenza del Pd.
I protagonisti di queste ultime elezioni non hanno pertanto titolo di imporre nulla che non sia frutto anche di lodevoli considerazioni,ma di scarso valore politico.
Seguiremo con attenzione tutta l’evoluzione dei fatti, ben consci che il valore umano e tecnico dei personaggi non ecessariamente esprime un altrettanto valore politico.
Mario Superti
(C 


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