15 Settembre, 2002
La scomparsa di Paolo Zanini
Dirigente sindacale, poi segretario della federazione cremasca del PCI, deputato per tre legislature, lascia il ricordo di un dirigente politico capace e ben voluto dalla sua gente.
Nato a Carpeneta Dosimo, in provincia di Cremona, il 31 maggio del 1927, da umile famiglia contadina, iniziò a lavorare come bergamino. Nel 1948 - dopo che, giovanissimo, era rientrato da una primissima esperienza di lavoro in miniera in Belgio - partecipò ad alcuni scioperi bracciantili, intervenendo nell'assemblea dei lavoratori, facendosi notare per lucidità di temi e di linguaggio.
Ricorda Enrico Fogliazza, allora segretario provinciale della Federbraccianti CGIL "Lo notai perché era intervenuto in assemblea - a Pozzaglio - in maniera molto appropriata sui temi al centro delle nostre lotte. Lo invitai a farmi visita il giorno dopo in CGIL a Cremona. Venne. Fu sufficiente una breve chiacchierata. Ed all'indomani, a 20 anni, iniziò subito l'attività di costruttore-funzionario della Federbraccianti nella zona di Pizzighettone. Si rivelò un "acquisto" indovinato. seppe diventare un dirigente amato e stimato dai lavoratori, dal suo sindacato e dal suo partito".
Dopo qualche anno si trasferì a Crema, per contribuire alla costruzione della locale Camera del Lavoro.
Qui incontrò Francesca "Cechi" Marazzi, giovane dirigente delle lotte operaie in Olivetti. Si sposarono.
Paolo diventò poi funzionario del PCI e ne divenne lo storico segretario della Federazione cremasca, dopo che Mario Bardelli, da Crema, rientrò a Cremona.
Ricoprì più volte la carica di Consigliere Comunale, prima di Quintano e di Torlino Vimercati, poi di Crema per 2 legislature. Fu anche Consigliere di Amministrazione della Sisa di Lodi, Consigliere dell'Autocamionabile "La Cisa", oltre che Consigliere nell’Amministrazione provinciale di Cremona.
Eletto deputato nel 1979 fu confermato per altre due legislature e terminò il mandato nel 1987.
Presidente del Centro di Ricerca Cremasco e del Centro Galmozzi. E' stato infine consigliere del C.d.A. della "Colonia Finalpia" e membro dell’ultima Direzione della Federazione DS di Crema, avendo poi aderito al Partito Democratico.
Alla cara moglie Cechi, ai dirigenti e ai militanti del PD cremasco, le più sentite condoglianze dalla redazione di Welfare Cremona.
 
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