15 Settembre, 2002
A Sospiro nuovi progetti sociali nei servizi alle persone con disabilità
Il CDA di Fondazione Sospiro, nella seduta di questa mattina, ha proceduto ad un esame della situazione, in particolare in relazione alle scadenze legate al 31 dicembre e al connesso confronto con la Regione.
A Sospiro nuovi progetti sociali nei servizi
alle persone con disabilità
Il CDA di Fondazione Sospiro, nella seduta
di questa mattina, ha proceduto ad un esame
della situazione, in particolare in relazione
alle scadenze legate al 31 dicembre e al
connesso confronto con la Regione.
Nel corso della seduta il CDA ha definitivamente
confermato il quadro di proposta maturato
nelle scorse settimane, anche sulla base
del complesso dibattito svoltosi nei mesi
di giugno-luglio.
Prendendo positivamente atto delle aperture
e delle disponibilità raccolte intorno alla
crescente consapevolezza sul vero nodo sociale
della questione sospiro (superamento del
maxipolo e avvio concreto di processi sociali
di de-istituzionalizzazione), anche in relazione
alle linee regionali in materia, oltre che
alla sensibilità sociale largamente diffusa,
come peraltro indicato dal Piano Strategico
del luglio 2005.
In particolare le decisioni del CDA hanno
ruotato intorno a tre punti.
1) conferma del ruolo centrale di Fondazione
come soggetto garante nella sua autonomia
dei rapporti con il territorio, attore nella
rete delle istituzioni locali, delle Fondazioni
e dei servizi.
In questo nuovo quadro Fondazione mantiene
non solo la titolarità del proprio patrimonio
– come nel precedente-, ma anche la pienezza
di funzioni strategiche e programmatorie,
oltre che di decisione sulla qualità dei
servizi e sul destino delle sue strutture.
2) la scelta di mantenere l’area dei servizi
agli Anziani in gestione diretta di Fondazione,
proprio per favorire quei processi di costruzione
e qualificazione crescente del “sistema Cremona”.
3) approvazione infine della proposta di
collaborazione con il gruppo Segesta su un
progetto specificamente rivolto all’area
dei servizi alle disabilità, eredità complessa
della presenza di Fondazione e necessariamente
cuore del suo rilancio.
L’esigenza di superamento del modello “maxi-contenitore”,
infatti, non più in linea con le famiglie
di oggi e con le loro esigenze, oltre che
con le linee programmatorie della Regione,
ha così trovato un primo sbocco.
Un’operazione di portata e complessità tali,
con una previsione di investimenti (sia all’esterno
che all’interno) di assoluto rilievo, che
va ben oltre le capacità autonome di una
singola Fondazione.
Una necessità sociale forte e non più rinviabile,
da un lato, ma anche una prospettiva di investimento
su Fondazione in grado di evitarne una lenta
marginalizzazione, per garantirne invece
spazi di sviluppo reale di qualità, oltre
che di mantenimento di un ruolo di rilievo
nel welfare regionale.
Su queste basi il CDA è impegnato a definire
nelle prossime settimane una progettualità
sociale forte e innovativa, in grado di costituire
base credibile e solida per un confronto
a breve con l’Assessorato Regionale sui nodi
del 31 dicembre, rendendo più forte e credibile
la posizione di Fondazione.
Le decisioni sono state prese a maggioranza,
in un quadro di assunzioni precise di responsabilità
cui il CDA si è sentito chiamato: un quadro
in grado di dare a Fondazione elementi di
certezza e di chiarezza, di cui la gran parte
degli operatori e dei servizi avvertono da
tempo l’esigenza.
Convinti di aver contribuito a delineare
una proposta su cui ora il confronto dei
vari attori possa misurarsi più concretamente
e nel merito.
A partire dalle organizzazioni sindacali
e dalle necessarie “garanzie sociali” (contratto,
inquadramenti e livelli occupazionali, etc)
che naturalmente sono l’impegno che Fondazione
ha assunto nei confronti delle ooss, in vista
del prossimo appuntamento previsto nella
seconda metà di novembre.
Consiglio di Amministrazione di Fondazione
Sospiro
Cremona 27 ottobre 2008
 
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