15 Settembre, 2002
Una misura "cretina", per dirla con il Cipolla
D'ora in avanti i medici potranno denunciare un clandestino che si presenti per farsi curare!
Una misura "cretina", per dirla
con il Cipolla
D'ora in avanti i medici potranno denunciare
un clandestino che si presenti per farsi
curare!
Signor Direttore,
non so se i suoi lettori conoscono il Cipolla?
Il Cipolla ha
scritto un trattatello sui cretini che calza
a pennello con le decisioni
assunte ieri dal Parlamento su sollecitazione
dei leghisti.
D'ora in avanti i medici potranno denunciare
un clandestino che si presenti per farsi
curare!
Ma che bella idea! Splendido! Splendidamente
cretino!
Il massimo del cretino, infatti, secondo
il Cipolla, é colui che - facendo male agli
altri - fa male
anche a se stesso.
Cosa succederà, infatti? Accadrà che una
persona presente
in Italia in forma irregolare che si ammala,
sicuramente non andrà a farsi
curare in un ospedale sotto la minaccia di
poter essere denunciato. Dunque si
rivolgerà ad una struttura sanitaria parallela,
clandestina, che probabilmente
prenderà forma per soddisfare quella esigenza
nelle condizioni sanitarie che
possiamo ben immaginare!
La cosa può anche preoccupare poco in caso
di raffreddori, tonsilliti o emicranie.
Ma la cosa deve preoccupare molto in caso
di malattie che possano comportare rischi
di contagio.
Cosa potrebbe succedere, infatti, in casi
di morbillo, scarlattina o altre malattie
consimili?
Prima chiunque poteva recarsi all'ospedale
ed essere sicuro della
cura. Ora? E "noi" non clandestini,
noi "regolari" come potremo difenderci
dai
pericoli di contagio?!
Come vede non ho voluto dare un giudizio
"morale", che comunque per me é
pessimo.
Ho voluto mantenermi su una valutazione di
merito.
E, nel merito, chiedo ai tanti elettori che
hanno votato Lega e centrodestra:
vogliamo tenerceli al governo ancora per
molto questi incapaci?
Annamaria
Somenzi
 
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