15 Settembre, 2002
Quote Latte, futuro incerto in attesa del decreto Zaia
Discusso e acceso il tema delle quote latte all'assemblea annuale degli associati al Consorzio Tutela Provolone Valpadana.
Quote Latte, futuro incerto in attesa del
decreto Zaia
Discusso e acceso il tema delle quote latte
all'assemblea annuale degli associati al
Consorzio Tutela Provolone Valpadana.
Cremona, aprile 2009 – I risultati della
Tavola rotonda dal titolo “All'origine e
dopo le quote latte”, svoltasi presso la
Camera di Commercio di Cremona e Promossa
dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana
nell'ambito dell'Assemblea annuale dei propri
Soci, hanno sollevato criticità che si prevede
metteranno a rischio il futuro di molti produttori
di latte.
Secondo Ermanno Comegna - Consulente d’imprese
agricole: “l’eccedenza di latte in polvere
e burro, che ha provocato l’intervento del
Governo nella produzione lattiera, è stata
una conseguenza della percezione punitiva
vissuta dal settore italiano della zootecnica
e del ritardo nell’applicazione di un adeguato
provvedimento politico che, al contrario,
incitava la libera produzione. Tuttavia -
prosegue il ricercatore - esistono ancora
degli spazi per un’azione risolutiva mirata,
che consistono nel prolungare il regime attuale
o, in alternativa, nel controllare gli impatti
della liberalizzazione delle quote”.
Pessimista sull’argomento per l’ insufficienza
di soluzioni politiche idonee ed equilibrate
è Enrico Bussi - già Direttore di UNALAT
- che ha affermato: “Il mercato odierno ingovernabile
e fortemente disorganizzato, produce un deficit
che mina il futuro stesso del settore della
zootecnica da latte in Italia”.
“La mancanza di un’integrazione al reddito
dell’agricoltura da parte dello Stato è stata
tra le conseguenze determinanti che hanno
decretato le misure di restrizione nei confronti
dei produttori di latte, colpevoli solo di
aver voluto resistere alla prospettata chiusura
della loro attività – ha affermato invece
l’Avvocato dei COSPA Dr. Romano - in attesa
della versione finale del “Lodo Zaia”. Infatti,
l’unico sistema per superare questa situazione
d'impasse è aspettare con fiducia il buon
esito dei ricorsi giudiziari e l’annullamento
delle multe per inadempienza dello Stato,
dal momento che, da una perizia 'pro veritate'
è emerso che in realtà non è mai stata raggiunta
la soglia nazionale assegnata”.
Vincenzo Bozzetti, moderatore della Tavola
rotonda, ha affermato che: “Lo scenario generale,
si presenta ancora fortemente incerto e a
tratti ambiguo. Se è vero ciò che diceva
il drammaturgo Gorkij, ovvero che l’infelicità
è di colui che sa di capire tutto, allora
possiamo dirci arrivederci … felicemente!”
Alla Tavola rotonda hanno partecipato: Libero
Stradiotti e Vittorio Emanuele Pisani -rispettivamente
Presidente e Direttore del Consorzio Tutela
Provolone Valpadana, Enrico Bussi, già Direttore
di UNALAT, Ermanno Comegna - Consulente d’imprese
agricole e Pasquale Romano - COSPA-Verona.
Moderatore: Vincenzo Bozzetti, Direttore
Tecnico della rivista - Il Latte.
Consorzio Tutela Provolone Valpadana
Costituito nel 1975, il Consorzio Tutela
Provolone Valpadana ha sede a Cremona. Tra
i suoi compiti, quelli di fornire servizi
di tutela e di vigilanza e volti a migliorare
la qualità del prodotto e la commercializzazione.
Grande importanza è quindi attribuita all’attività
di ricerca e sviluppo, alla formazione per
gli associati e alla promozione internazionale.
Dal 1996, il Provolone Valpadana ha ottenuto
il riconoscimento della Denominazione di
Origine Protetta (DOP) da parte dell’Unione
Europea.
Info:
Consilium Comunicazione
Simona Bravi - 335 1833449
sbravi@consiliumcom.it
Filippo Angelone - 02 36565485
fangelone@consiliumcom.it
 
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