15 Settembre, 2002
Il mercato di Campagna Amica è tornato al Foro Boario
E’ tornato per i cremonesi l’appuntamento con la genuinità e il gusto dei prodotti “a km zero”:
Il mercato di Campagna Amica è tornato al
Foro Boario
E’ tornato per i cremonesi l’appuntamento
con la genuinità e il gusto dei prodotti
“a km zero”: venerdì 26 giugno – come ogni
venerdì, dalle ore 8 alle 13 – il ‘Mercato
di Campagna Amica’ proposto dagli agricoltori
della Coldiretti sarà di scena al Foro Boario,
nel parcheggio di via Mantova.
Presso i gazebi gialli degli agricoltori,
i cittadini potranno trovare frutta di stagione
(che, in estate, è a tutti gli effetti la
regina del Mercato), insieme a verdura, formaggi
(prodotti con latte di vacca, bufala o capra),
salumi in arrivo dagli allevamenti del territorio,
miele, farine, marmellate ed altri alimenti
‘Made in Cremona’, offerti dai produttori,
in un filo diretto fra la campagna e le famiglie.
La presenza, accanto alle imprese agricole
cremonesi, di due aziende di Pavia ha consentito
di ampliare la varietà di prodotti offerti
ai cittadini: da alcune settimane al Mercato
si possono infatti trovare anche riso e vino,
sempre proposti personalmente dai produttori.
“Coldiretti considera il Mercato di Campagna
Amica come la vetrina di tutta l’agricoltura
italiana. E’ un’occasione per dire ai consumatori:
comprate italiano, pretendete che gli alimenti
che portate in tavola siano autenticamente
made in Italy, fin dalla loro origine – sottolinea
Francesco Cazzamali, Responsabile Vendite
Dirette di Coldiretti Cremona –. Con il Mercato
mostriamo alle famiglie quale sia il volto,
quale sia il valore aggiunto, della nostra
agricoltura. E possiamo anche dimostrare
che, all’origine, i prodotti agricoli hanno
prezzi convenienti, ragionevoli, ben differenti
da certe cifre esorbitanti che spesso troviamo
indicate sugli scaffali dei negozi. E’ un
modo per provare che produttori e consumatori,
insieme, possono combattere quella inaccettabile
forbice dei prezzi che divide la produzione
dal consumo, danneggiando sia l’agricoltura
che le famiglie”.
 
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