15 Settembre, 2002
Scuola: a rischio per assenza di fondi le Sezioni Primavera
Valmaggi (PD): sono importanti, la Regione chieda al Ministero di confermarle
Scuola: a rischio per assenza di fondi le
Sezioni Primavera
Valmaggi (PD): sono importanti, la Regione
chieda al Ministero di confermarle
Rischia di naufragare per assenza di fondi
statali l'esperienza delle sezioni primavera
che, in via sperimentale, erano state volute
dal governo Prodi per aprire le scuole dell'infanzia
ai bimbi tra i due e i tre anni.
Si tratta di 253 sezioni in Lombardia che
hanno accolto nell'anno scolastico appena
finito 4.644 bambini tra i 24 e i 36 mesi,
e che ora non hanno alcuna certezza di riprendere
a settembre. Se lo scorso anno, infatti,
il ministero aveva deciso di garantire la
prosecuzione delle sperimentazioni, salvandole
in extremis, ad oggi famiglie e gestori dei
servizi sia pubblici che privati non hanno
ancora certezza sulla possibilità d'attuazione,
d'iscrizione e frequenza di questi servizi,
perché il Ministero non solo non ha dato
stabilità all'intervento rendendolo strutturale,
ma non ha neanche previsto finanziamenti.
Inoltre, la conferenza Stato-Regioni del
6 giugno, convocata anche su questo punto,
non ha affrontato il tema e lo ha rinviato
sine die.
Dal ministero, infine, non arrivano informazioni
nemmeno sulla possibilità di concedere comunque
l'autorizzazione al funzionamento anche in
mancanza di finanziamento da parte dello
Stato
La denuncia è di Sara Valmaggi, consigliere
regionale e responsabile per la formazione
del PD Lombardia.
"Le sezioni primavera - dichiara Valmaggi
- introdotte dall'allora ministro Fioroni,
hanno permesso a molti bambini lombardi di
accedere a un percorso educativo di qualità
consentendo alle loro famiglie un notevole
risparmio rispetto alle alte tariffe d'accesso
agli asili nido e ai servizi tradizionali
per l'infanzia, le cui liste d'attesa, grazie
alla sperimentazione, sono nel frattempo
diminuite. Le sezioni primavera sono dunque
un servizio importante che è opportuno confermare
e rendere strutturale, anche perché ricordo
che in Lombardia siamo ben lontani da garantire
l'asilo nido a un bambino su tre, come chiederebbe
l'Unione Europea. Chiediamo alla Regione
di intervenire presso il Ministero dell'Istruzione
perché garantisca la prosecuzione di questa
positiva esperienza."
Milano, 17 luglio 2009
Stefano Tessera
Ufficio Stampa PD
Consiglio regionale della Lombardia
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