15 Settembre, 2002
Dichiarazione stampa del Sindaco Corada
Il consigliere Malvezzi (Forza Italia) mi accusa di essermi defilato dalla questione se discutere o meno, in Consiglio Comunale, la mozione presentata dal Consigliere Ceraso relativa alle mancata presenza del Papa all'Università la Sapienza.
Dichiarazione stampa del Sindaco Corada
Il consigliere Malvezzi (Forza Italia) mi accusa di essermi defilato dalla questione se discutere o meno, in Consiglio Comunale, la mozione presentata dal Consigliere Ceraso relativa alle mancata presenza del Papa all'Università la Sapienza.
E' un'accusa che sento di non meritare. Tutti sanno che la democrazia si basa sul rispetto delle regole, delle leggi, delle competenze. Il rapporto tra il ruolo del Sindaco e quello del Consiglio Comunale é normato, da ormai più di dieci anni, da regole diverse dal passato, quando il Sindaco era anche Presidente del Consiglio. Regole che io faccio molta attenzione a rispettare. Non spetta al Sindaco definire l'ordine del giorno, tanto meno definirne la modifica con la seduta del Consiglio ufficialmente in corso. Se fossi intervenuto, avrei potuto essere accusato di interferenza e di invadenza. Ad ognuno le sue competenze.
D'altra parte il mio commento su quanto accaduto a Roma era già noto, perché immediatamente comparso sulla stampa locale, ed é di netta condanna.
Una cosa è la discussione serena sul rapporto tra scienza e fede; altra, sempre e comunque inaccettabile, quella di impedire di esprimere il proprio pensiero ad un’autorità morale come il Papa. E’ stato oltretutto un clamoroso autogol per la cultura laica, una mancanza di autentico spirito liberale. Spirito liberale, basato sul principio, codificato da Voltaire, secondo cui anche se “ non sono d'accordo con quello che dici, darei la vita perché tu lo possa dire”.
Mi prende poi una indicibile tristezza quando vedo come temi di così alta levatura culturale e spirituale, vengano spesso strumentalizzati a fini di bassa polemica di parte. Un livello sovente davvero inaccettabile.
 
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