15 Settembre, 2002
Piazza Marconi: ricapitolo forzatamente sintetico. Ed una speranza. (di Deo Fogliazza)
Quando si decise di individuare in Piazza Marconi un grande parcheggio sotterraneo tutta la città era d'accordo: partiti, sindacati, associazioni di cittadini e commercianti, stampa. Tranne, legittimamente, la *sinistra radicale*.
Sulla scorta di questa complessiva condivisione il Consiglio Comunale decise l'operazione (con il voto contrario di Rifondazione Comunista).
Si fece il contratto di Project Financing con Saba, che - grosso modo - si sarebbe accollata l'onere dei lavori rivalendosi economicamente con i tiket dei parcheggi per un tot di anni futuri.
I lavori ebbero inizio poi, per l'intervento della Sovrintendenza ai Beni Culturali, si bloccarono.
Nel 2004 di fronte alla nuova giunta del Sindaco Corada, si presentarono tre alternative: a) tenersi il buco; b) chiuderlo interrompendo il progetto e pagando una penale di 1,5 milioni di euro; c) ripartire con l'intervento per fare un parcheggio sotterraneo di 4 piani (per circa 400 posti auto) e restituire alla città una piazza centralissima, nuova, bella e vivibile.
Venne scelta la terza opzione.
Poi arrivarono i ritrovamenti archeologici che - pur di inestimabile valore culturale - rallentarono in maniera snervante i lavori. Per questo non si riuscì a rispettare il cronoprogramma.
E poi, una volta finalmente risolto il problema degli scavi archeologici, ecco il ricorso della ditta piazzatasi al secondo posto contro quella piazzatasi al primo per i lavori di costruzione del parcheggio vero e proprio. Così la città perse ancora mesi e mesi, perché poi, alla fine, il Consiglio di Stato diede torto al ricorrente.
Ora che si dovrebbero riprendere e portare a compimento i lavori, ai nuovi amministratori viene in mente di dimezzare il progetto (che, se non fosse stato intralciato da quel benedetto ricorso, oggi con ogni probabilità sarebbe già in fase finale).
Chiedo ad Oreste Perri: si ha presente che, riducendo a due piani il parcheggio sotterraneo, si riempirebbe di nuovo la piazza Marconi con auto parcheggiate, facendola tornare alla "inaccettabile bruttezza" di prima? E che, così brutta, ce la dovremmo tenere praticamente per sempre?! Si ha presente che, come in tutti i contratti, se i lavori non venissero consegnati entro il 31 dicembre 2010 (cioé tra un anno) la ditta costruttrice sarebbe chiamata a pagare una penale salatissima? E dunque ci si é chiesti se davvero vale la pena far saltare in aria una realizzazione così importante e così onerosa (per tempo e denaro) proprio praticamente quasi alla vigilia della sua ultimazione?!
Mi auguro sinceramente prevalgano nel nostro Sindaco ragionevolezza e voglia di pensare all'interesse complessivo della comunità.
Un anno certo é lungo per quelle attività commerciali e quei residenti che già da troppo tempo subiscono le difficoltà della zona e per i quali é giusto preoccuparsi. Ma per ovviare a ciò si possono individuare parecchie altre misure ed agevolazioni che, per quest'ultimo anno, riescano ad ammortizzare quegli antipatici inconvenienti.
Far saltare invece l'intero progetto a me sembrerebbe davvero un grave ed irreparabile errore.
Deo Fogliazza
 
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